Ho subito una frattura scomposta ad aprile 2020, non esposta,trattata con chiodo endomidollare fissato con 4 viti. I processi di guarigione tardavano e a luglio 20 quando mi dovevamo dinamizzare il chiodo togliendo la vite statica la RX evidenzia la rottura della stessa in quanto piegata e non fanno nulla in quanto già parzialmente dinamizzato Gli ulteriori controlli evidenziano un ritardo di consolidazione fino a gennaio 23 in cui l'ortopedico (vice primario dell'ospedale della mia città) sentenzia "in visione pseudoartrosi tibia" in pratica avevo un grosso callo osseo sul versante posteriore ma davanti era ancora evidente la crepa nonostante camminavo benissimo, portavo pesi, l'unico inconveniente la zona della frattura anteriore si gonfiava verso sera. Qui sono rimasto deluso dall'ortopedia dell'ospedale, non mi hanno detto nulla, camminare e basta e se mi faceva male avrei dovuto subire un ulteriore intervento con chiodo di maggior diametro. Mi sono informato tramite il dottor Google che le onde d'urto avevano una percentuale di successo per la pseudoartrosi (provocano micro fratture nella zona interessata in grado di riavviare i processi di calcificazione,simili all' intervento chirurgico Mi sono sottoposto a un ciclo di 6 sedute presso un centro fisioterapico che disponeva delle onde d'urto focali e nel frattempo ho prenotato una visita privata con il dottor Del Piccolo esperto in pseudoartrosi del Rizzoli. ad Aprile 21 nuove RX e visita, rispetto alla precedente lastra c'era un miglioramento, l'ortopedico mi visita e il suo responso: la presenza del callo osseo continuo del versante posteriore lascia supporre una già avvenuta guarigione, e parlando sulla convenienza di lasciare o meno il chiodo decidiamo di toglierlo e mi mette in lista d'attesa (molto lunga).a settembre 21 RX di controllo e la crepa era sparita. 1 luglio 22 mi tolgono il chiodo al Rizzoli, intervento ok,45 minuti, la vite spezzata non ha opposto alcuna resistenza,era rotta sul lato esterno del chiodo (l'unico pezzo di ferro rimasto nell'osso, per toglierla bisognava carotare la tibia, da fare solo se bloccava il chiodo).A 4 giorni dall'intervento muovo la gamba perfettamente, bruciano le ferite ma nulla più, riesco a camminare senza stampelle ma mi hanno detto che per 15 giorni di avere il carico assistito dai tutori e mi attengo alle prescrizioni mediche.