DOGO ha scritto:
Riesci a fornire anche pochi dettagli sulla presenza di una discesa considerabile come FR tosto?
Anello dei Quattro Ponti
Altitudine partenza: 770 mt.
Altitudine arrivo: 770 mt.
Altitudine massima: 1700 mt.
Dislivello: 1120 mt.
Tempo complessivo: 3 - 4 ore.
Periodo consigliato: aprile-novembre.
Difficoltà: B.C.A.
Percentuale ciclabilità salita: 100%. ( ndr. non è vero !!! )
Percentuale ciclabilità discesa: 95%. ( ndr. dipende dal manico !!! )
Punto di partenza: Barzio, piazzale funivia.
Itinerario di grande soddisfazione, che si snoda dapprima sullo sterrato per i Piani di Bobbio, tecnico e faticoso , in seguito su un falsopiano, che attraverso il passo dei Cedrino ed il passo Gandazzo, porta al rifugio Buzzoni e poi ad Introbio, con un'entusiasmante discesa di oltre mille metri di dislivello,
trialistica, in uno degli ambienti più selvaggi e poco frequentati della Valsassina, sulla sponda meridionale del canale Teaggiolo.
Se avete optato di non salire in funivia, lo sterrato per i Piani di Bobbio parte all'entrata del parcheggio, sulla sinistra. Una volta giunti ai Piani di Bobbio, tenere la strada a salire in direzione della Valtorta, incontrando dapprima la casetta dello sci da fondo, ed in seguito, dopo un chilometro le indicazioni per il sentiero n.36, rifugio
Buzzoni. Salire fino all'arrivo della seggiovia della Valtorta da dove parte un bel sentiero che tocca dapprima il passo dei Cedrino ed in seguito il passo del Gandazzo, dove inizia la discesa.
In cinquecento metri si è sopra al rifugio
Buzzoni, dove parte il sentiero tecnico da seguire fino all'
Alpe Te. Qui indicazioni chiare segnalano il bivio per Barzio ed Introbio. Tenere per
Introbio, con un chilometro circa altamente tecnico, fino al primo ponte. Oltrepassata la stupenda pineta dell'oasi naturale, si arriva al ponticello delle
baite Serra. Proseguire duecento metri fino alle baite, e qui scendere a sinistra verso il torrente. Scavalcare la presa dell'acquedotto e percorrere il sentierino che porta alle vasche dell'acquedotto. Dopo un centinaio di metri si oltrepassa il ponte Himalayano, in un ambiente selvaggio ed unico. In seguito seguire il tubo dell'acquedotto ponendo molta attenzione a tenere il sentierino senza scendere a sinistra. Siete ora su una carrareccia, inizialmente in leggera salita. Tenerla per poco più di un chilometro e mezzo, fino ad incrociare a sinistra una mulattiera. Scendere da qui senza problemi fino al bivio per
Biandino che in pochi minuti, su tratto ripido vi porta ad Introbio. Percorrere la provinciale in direzione
Pasturo fino alla curva della
Cademartori, dove inizia uno sterrato che in un chilometro e mezzo circa porta a
Barzio[B/]. Qui si seguono le indicazioni per la funivia.
Io l'ho fatto un paio di volte. È abbastanza duro, ma divertente ( una volta c'era pure ilGATTO ! )
Bye
W4LT3R
P.S.
![Icon Wink ;-) ;-)](/styles/uix/xenforo/smilies1/icon_wink.gif)
Preferisco con la Mi@ Beg@ battere la Fig@