aggiungo una cosa importante, già detta ma meglio ripetere: ragazzi, se fate questo genere di manutenzioni straordinarie ai vs. ammortizzatori: indossate SEMPRE occhiali protettivi !
In effetti, nei prmi mm, c'e' qualla terra di nessuno dovuta alla comununicazione tra camera positiva e negativa.ieri sera ho revisionato un Fox RPL di un amico, lamentava una specie di "corsa a vuoto" di qualche mm quando comprimeva la bici dal tutto esteso, prima che l'ammortizzatore iniziasse a lavorare.
alla fine il problema dipendeva dalla camera IFP completamente priva di azoto, uscito probabilmente da sotto (il tappo era appena avvitato).
rimesso tutto in ordine, cambio olio compreso, il mio amico ha provato il mono sulla bici: molto soddisfatto.
morale della favola? ci credo che Fox prescrive di revisionare questi mono una volta l'anno: e' facilissimo che l'azoto fuoriesca !
lo scrivo con cognizione di causa: su 4 mono aperti (1 RP2, 1 RPL, 2 RP23), 3 avevano la camera sgonfia e uno , il primo, aveva sputato tutto l'olio dalla leva del propedal !
Ma questo e' proprio un triadvero, se sembra che il propedal non lavori, dipende dalla camera inferiore che si e' sgonfiata!
mentre lavoravo sul RPL, ho scattato una foto al pistone nelle sue 3 fasi, le condivido con voi.
Si, si ... e' quello che intendevo con "Comunque, se sparisce l'azoto, il primo effetto evidente dovrebbe essere che l'ammo affonda ugualmente da chiuso"s. n.b. se la camera ifp e' sgonfia, non funziona neanche piu' il blocco perche' non c'e' nulla a "spingere" l'olio contro al disco.
esatto, ne limita l'escursione verso l'alto in 2 posizioni (aperto e propedal) mentre in un caso "libera" l'astina che puo' quindi arrivare in battuta sul pistone (blocco)quindi la leva del propedal nn tiene ferma "l'astina" la ne limita o blocca l'escursione verso l'alto. giusto?
Cosi' pero' quando l'ammo si estende, l'olio che passa da sopra a sotto (attraverso le "magle" del rebound) farebbe allontanare il piattello.esatto, ne limita l'escursione verso l'alto in 2 posizioni (aperto e propedal) mentre in un caso "libera" l'astina che puo' quindi arrivare in battuta sul pistone (blocco)
secondo me dipende tutto dal fatto che i 400psi che spingono da sotto, rendono l'effetto che dici immediato, anche se l'astina, durante l'estensione, si allontana dal pistone.Cosi' pero' quando l'ammo si estende, l'olio che passa da sopra a sotto (attraverso le "magle" del rebound) farebbe allontanare il piattello.
Anche se l'azoto spinge in su l'olio, nel caso, il flusso e' verso il basso.
Nella realta', invece, il piattello rimane in posizione visto che se mentre estendi, riprendi a comprimere, gli effetti sono immediati (di chiuso o PP).
tra olio e azoto c'e' un distanziale bianco con oring che lo circonda, il famoso pistone IFP. scaricati la bibbia cliccando questo link e guarda nelle sottocartelle, ci sono gli spaccati di tutti i mono fox fino al 2009 [url]http://www.sendspace.com/file/gp9k3p[/URL]ma l'azoto è a diretto contatto con l'olio???
non credo altrimenti ci sarebbe emulsione.
non esiste uno spaccato di sti benedetti float???
Dato che la superficie del distanziale e' piu' che doppia rispetto alla sezione dello stelo che regge il pistone, il distanziale sale ad una velocita' inferiore rispetto al pistone (in estensione).secondo me dipende tutto dal fatto che i 400psi che spingono da sotto, rendono l'effetto che dici immediato, anche se l'astina, durante l'estensione, si allontana dal pistone.
ho capito che intendi, da quel che ho visto, pistone alla mano, l'astina e' libera di "cadere", non liberissima perche' dentro alla sua sede c'e' un oring di tenuta (altrimenti l'olio uscirebbe, come a volte accade, dalla regolazione del propedal) ma basta davvero poco per sfilarla. ragionandoci penso che alla fine questa astina si allontani di poco e solo in condizioni di mono libero o propedal inserito, perche' se parliamo di blocco, in teoria il pistone non potrebbe neppure scendere quindi tanto meno risalire. in ogni caso e' molto interessante confrontarsi per arrivare a capire come funziona la parte idraulica del mono, perche' purtroppo non abbiamo schemi "animati" che simulano il funzionamento e dobbiamo andare ad intuito. dico questo perche' sapendo esattamente come vanno le cose, automaticamente sapremmo dove agire per accentuare o diminuire quell'effetto, personalizzando l'idraulica come fanno i preparatoriDato che la superficie del distanziale e' piu' che doppia rispetto alla sezione dello stelo che regge il pistone, il distanziale sale ad una velocita' inferiore rispetto al pistone (in estensione).
Il piattello, rispetto al pistone, risente quindi di un flusso a scendere che lo allontana dal pistone.
Quando interrompi l'estensione e cambi direzione, il piattello dovrebbe trovarsi piu' lontano del dovuto.
si e no pietro, il pistone ed il funzionamento dell'idraulica e del propedal del tuo RP2 sono diverse rispetto a quelli del RPL (che e' piu' semplice), direi quasi che lavorano al contrario! nel RPL l'asta si abbassa (portandosi dietro il disco) per propedal e mono libero, mentre sale per bloccare. nel tuo caso RP2 invece, l'astina si alza per avere il mono "libero", si abbassa per inserire il propedal, il funzionamento altro non e' che una specie di sferetta posta all'estremo dell'sta e che con propedal inserito ostruisce un foro nel pistone ma DA DENTRO al pistone, non da fuori come nel caso del RPL. scaricati la documentazione e prova a guardare lo spaccato del tuo pistone, vedrai che ti sarà tutto piu' semplice da capire!quindi, come nel mio RP2, quando il propedal (che è quasi un blocco) è inserito l'astina è in alto. Quando lo sblocco la levetta di comando fa abbassare l'astina. Andando quindi contro la pressione esercitata dall'IFP sull'olio. Giusto?