Il discorso del prezzo è sempre un tasto DOLENTE, specialmente nelle varie argomentazioni...se prendiamo come esempio Canyon, non mi sembra che sia rimasto un prodotto di nicchia, in Italia non ha ancora "spaccato" ma non sembra in declino(o almeno è quello che mi sembra), sicuramente non si slancia in ardite geometrie o schemi di sospensione particolari, ma si affida a sistemi già collaudati e funzionali, anche se "vecchi".
A volte una cosa che costa mooolto poco è guardata con diffidenza, proprio per questo motivo(anche se funziona benissimo), mentre altre volte effettivamente non vale la metà di quel che costa...anche se costa pochissimo.
Mentre concordo appieno sulla difficoltà di valutare congruamente tra prezzo pagato e valore reale dell'oggetto.
Per finire, vorrei prendere in esame il discorso dell'oggetto sul mercato che costa meno e vale meno, forse è più corretto dire che il più delle volte è l'oggetto che costa molto a non valere quel che costa, mi spiego meglio, nel realizzare un cambio posteriore quali sono le motivazioni che fanno costare un
xtr(non carbon) 5, 6, o anche 7 (almeno al pubblico) volte tanto un deore? quali sono le differenze sostanziali? uno è fatto interamente CNC, e l'altro in "volgare" pressofusione? uno ha tutte le viti e i perni in titanio e l'altro in ferraccio? uno ha un'attentissima progettazione, mentre l'altro è stato progettato "un tanto al chilo"....sicuramente il peso e il funzionamento
non lasciano dubbi su quale sia il modello d'alta gamma, ma per il resto?
Rimane comunque difficile valutare ESATTAMENTE quale sia il prezzo giusto per un componente....almeno fino a quando non ne viene immesso uno che costa poco o è meglio dire che ha il giusto prezzo, e funziona egregiamente.