Dopo una manciata di uscite in cui ho potuto provarla abbastanza a fondo, dico anche io la mia su questo "ferro". Senza annoiarvi troppo sulle precedenti esperienze, premetto solo che le impressioni si rapportano inevitabilmente a ciò che ho avuto in precedenza: Santa Cruz Bronson MK1 (esc. 160-150) e prima ancora Mondraker Dune R (già con Forward Geometry, esc. 160-160). The winner is: Spectral, tutta la vita, secondo me anche a testimonianza che, se non si è votati al 90% alla discesa, o semplicemente se si riconosce onestamente di non avere le abilità di Clementz per sfruttare a dovere un'Endurona, la filosofia del "
less is more" calza a pennello.
Innanzitutto complimenti a Canyon che mi ha consegnato la bici in una settimana anticipando le previsioni. E' inoltre la prima volta che mi capita di mettermi in sella e regolare solo il minimo indispensabile. Dopo la prima uscita è rimasto tutto così come impostato quando l'ho montata: altezza sella e manubrio, stem, arretramento sella. Semplicemente perfetta, un guanto! Ho una M, altezza 173 e cavallo 78.
Montaggio da "
non so che upgrade potrei fare", ottimo per le mie necessità. L'attenzione al dettaglio - rispetto a marchi anche più blasonati - la vedi anche dalle gomme, mescola 3C davanti e dual dietro, con signori copertoni entrambi rinforzati EXO. Ho sempre avuto
Maxxis e devo dire che il nuovo Minion SS è decisamente migliore di un Ardent, più scorrevole in salita e più grippante in frenata e in curva (con quei tasselli...). Adesso, senza fare la radiografia ai singoli componenti dico solo che non ho mai visto un simile rapporto allestimento, peso, prezzo.
Ora, montaggio corona 28 al posto della 32, via le manopole per delle inseparabili Esi Chunky, via il guidacatena che rompe solo le balle, setup gomme e sospensioni, lubrificazione trasmissione e si parte. In salita poco da dire, ormai credo che nel segmento trail bike si siano raggiunti ottimi livelli per cui, che ci si trovi su asfalto o sul tecnico, si viaggi bene senza troppi problemi. Il
Monarch RT3, nella sua "semplicità" è molto efficace anche laddove si trovano bei sassi smossi e avvallamenti da superare con qualche colpo di rene. Il mezzo sale davvero bene, senza impennarsi nemmeno su strappi fino al 30% circa. Promossa! Ma il bello, anzi la libidine, arriva quando si punta il naso in giù: agile come poche nei cambi di direzione, rassicurante, invitante a spingere dove si può che "
tanto non ti disarciono", silenziosa, rigida il giusto da farti percepire se hai margine o se è meglio non andare oltre, burrosa quanto basta per non farti cadere i denti nei tratti davvero scassati. Insomma, se non si fosse capito mi sto divertendo come non facevo da tempo, sempre rapportando queste sensazioni con quelle passate.
In definitiva, riprendendo la parte iniziale, sono personalmente convinto che per la stragrande maggioranza di chi fa "mountain bike" (anche se dice di fare "enduro" che fa figo) basta e avanza un'escursione di 150-140, guadagnando peso e agilità rispetto ai camion con rimorchio che fanno sputare sangue in salita e che hanno un passo talmente lungo che per fare un tornante occorre fare tre manovre. E poi, sempre per quanto mi riguarda, ridurre il gap tra le mie capacità e le potenzialità del mezzo è anche una soddisfazione che mi porta anche a essere più gratificato dopo un'escursione.
Credo dunque che con la Spectral ci farò tanti tanti km prima di pensare alla prossima!
Ops, mi sono accorto che forse mi sono dilungato un po' troppo...sorry!