RCM RCM tutorial: pedali flat o a sgancio rapido?

tony fish

Biker serius
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Devinci Troy
Non è un argomento nuovo ma è sempre dibattuto, anch'io uso, o usavo entrambi ma onestamente ormai 99% spd, 1% flat, il tutto come sempre è solo personale, per qualcuno può essere il contrario, nel mio caso i pregi degli attacchi per il mio tipo di utilizzo della bici sono semplicemente imbattibili e se non si è più abituati ai flat in alcuni frangenti possono essere addirittura pericolosi.
 

DoubleT

bikerozzo
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mtb & rdb
A ognuno la sua. Se vuoi venire qui a chiarirmi le idee sui percorsi che faccio di solito ti lascio info! :mrgreen:
Comunque credimi: quando fai un 27% in salita, sterrato, misto cemento, e sei agganciato al pedale, e il tratto in questione è lungo un paio di km... non ti piace tanto rimanere attaccato alla bici, fosse solo per rispetto a polmoni e cuore! :cry:

(ci scherzo, ma certe volte non è facile far andare d'accordo un modo di pedalare con un'altro).
ti informo che 2 km al 27% di pendenza sono la bellezza di 540 m di dislivello
 

Gianz

Biker marathonensis
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
ti informo che 2 km al 27% di pendenza sono la bellezza di 540 m di dislivello

Niente di strano, direi... Attorno casa posso fare 1000 metri di dislivello rimanendo sui 10 km...

Qui attorno è abbastanza la norma trovare salite al 19/20% su strada asfaltata. I sentieri o le vecchie strade vicinali, quelle che collegavano le contrade, a volte sono davvero ripidi: un tempo non facevano tante curve, assassini!
 

Gianz

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Pensa: c'è una strada, bianca, che collega il fondo valle con la parte alta: 5 km di percorso... 700 metri di dislivello. In alcuni punti devi scendere che ti si impenna la bici. In quei casi, per esempio, non riesco a stare agganciato. Complice la pendenza, assieme a sassi che si muovono e canalette per lo scolo dell'acqua, è un attimo finire "disarcionati" dalla bici. Lì purtroppo non riesco a girare agganciato.
Bisogna ammettere che percorrere quei tratti di strada ti spacca gambe e polmoni: non riesco, purtroppo, a percorrere tutto il tratto di slancio.

Poi, fortunatamente, non tutti i percorsi così ripidi sono così lunghi.
 

DoubleT

bikerozzo
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ti informo che 2 km al 27% di pendenza sono la bellezza di 540 m di dislivello

Niente di strano, direi... Attorno casa posso fare 1000 metri di dislivello rimanendo sui 10 km...

Qui attorno è abbastanza la norma trovare salite al 19/20% su strada asfaltata. I sentieri o le vecchie strade vicinali, quelle che collegavano le contrade, a volte sono davvero ripidi: un tempo non facevano tante curve, assassini!
1000/10000=0,1=10% normale pendenza di una salita da mtb
 
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Pensa: c'è una strada, bianca, che collega il fondo valle con la parte alta: 5 km di percorso... 700 metri di dislivello. In alcuni punti devi scendere che ti si impenna la bici. In quei casi, per esempio, non riesco a stare agganciato. Complice la pendenza, assieme a sassi che si muovono e canalette per lo scolo dell'acqua, è un attimo finire "disarcionati" dalla bici. Lì purtroppo non riesco a girare agganciato.
Bisogna ammettere che percorrere quei tratti di strada ti spacca gambe e polmoni: non riesco, purtroppo, a percorrere tutto il tratto di slancio.

Poi, fortunatamente, non tutti i percorsi così ripidi sono così lunghi.
700/5000=0,14=14% pendenza più impegnativa fattibile con un attuale 30x46 e con un buon allenamento e con qualsiasi tipo di pedale
 
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p07

Biker serius
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SCOTT SPARK 2017
dopo 20 anni di spd e cadute quasi da fermo con frattura anche dal polso prendo prima full e mi dico proviamo i flat.
provati e riprovati ma in salita perdevo un marea di tempo
SOLUZIONE: spd xtr trail col placchette multidirezionali nello sgancio shimano SH 56 e regolazione durezza molla al minimo in questo modo non ho + il senso di blocco quando devo mettere il piede a terra quasi da fermo senza averlo preventivato
 

Gianz

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Double T: se vuoi passare da queste parti a provare... Non sempre i percorsi si sviluppano con regolarità. Quello da 700 metri in 5 km ha persino alcuni tratti in discesa, e altrettanti in piano. E' che il percorso, dall'inizio alla fine, è, appunto, lungo 5 km. Facendo un mero calcolo, si, 14%... un 14% lo faccio tranquillamente agganciato ai pedali, senza grossi problemi.
Il punto è, come dicevo prima, quando hai tratti molto ripidi, magari relativamente brevi, con fondo scassato o infido (che so: ci sono delle strade vicinali lastricate con ciottoli di basalto... una goduria in salita... sguish!!! ) oppure vecchie strade, sempre "basaltiche" ma ormai lasciate andare, dove i sassi che facevano da fondo si stanno un po' alla volta muovendo e staccando. Spesso passi sopra con la bici, dai la pedalata, e la ruota dietro ne "estrae" uno, facendoti perdere grip. In quei casi, mi è capitato, rischi di cadere. E' pur vero che con il piede sganciato rischi invece di perdere l'appoggio sul pedale, e farti male altrettanto.

Comunque, se vuoi provare qualche salita seria, e passi dalle parti di vicenza, fai un fischio che andiamo a farle! ;-)
 

Gianz

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SOLUZIONE: spd xtr trail col placchette multidirezionali nello sgancio shimano SH 56 e regolazione durezza molla al minimo in questo modo non ho + il senso di blocco quando devo mettere il piede a terra quasi da fermo senza averlo preventivato

Preso anch'io queste tacchette, regolato al minimo la molla. Per gran parte delle occasioni è ok, va benissimo. Qualche volta sembra quasi volersi staccare da solo, ma sembra tenere.
 

DoubleT

bikerozzo
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mtb & rdb
Double T: se vuoi passare da queste parti a provare... Non sempre i percorsi si sviluppano con regolarità. Quello da 700 metri in 5 km ha persino alcuni tratti in discesa, e altrettanti in piano. E' che il percorso, dall'inizio alla fine, è, appunto, lungo 5 km. Facendo un mero calcolo, si, 14%... un 14% lo faccio tranquillamente agganciato ai pedali, senza grossi problemi.
Il punto è, come dicevo prima, quando hai tratti molto ripidi, magari relativamente brevi, con fondo scassato o infido (che so: ci sono delle strade vicinali lastricate con ciottoli di basalto... una goduria in salita... sguish!!! ) oppure vecchie strade, sempre "basaltiche" ma ormai lasciate andare, dove i sassi che facevano da fondo si stanno un po' alla volta muovendo e staccando. Spesso passi sopra con la bici, dai la pedalata, e la ruota dietro ne "estrae" uno, facendoti perdere grip. In quei casi, mi è capitato, rischi di cadere. E' pur vero che con il piede sganciato rischi invece di perdere l'appoggio sul pedale, e farti male altrettanto.

Comunque, se vuoi provare qualche salita seria, e passi dalle parti di vicenza, fai un fischio che andiamo a farle! ;-)
sì... mi sei proprio simpatico ed altrettanto stupefacente
chissà se un bel dì riusciremo a trovarci su qualcuna delle tue salite
ciao e stammi bene
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Genova
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Uhm... E' da diverso tempo che ho installato un pedale shimano a doppia funzione: clip da una parte e "normale" dall'altra. Le scarpe usate sono delle Mavic con suola a carrarmato, quindi abbastanza aderenti al pedale stesso.
Ho provato a sposare completamente i clipless, ma troppe sono le occasioni in cui mi capita di sganciare:
1. salite tecniche, con pendenza superiore al 9%, fondo scassato o scassatissimo pieno di pietre sconnesse che si muovono o che saltano via quando transita la ruota. Sto pensando, avendo le ruote latticizzate, di abbassarne la pressione per vedere se riesco in questo modo a ridurre un po' il problema.
2. salite tecniche meno scassate, ma lunghe, dove, ad un certo punto il fiato non tiene più. In questo caso sono riuscito abbastanza a fare pace con la cosa, ma solamente grazie all'allenamento.
3. discese abbastanza tecniche, con fondo scassato e traccia stretta, magari con curve molto marcate. In questo caso l'idea era anche quella di sostituire la forca e passare ad una rigida, cercando di evitare la sensazione di limitazione data dai pedale con quella dell'affondamento della forca.

Nel mezzo sto cercando di migliorare la tecnica di guida e la velocità di sgancio.

Il problema dei doppio uso è la Legge di Murphy: quale sia la funzione che ti serve, probabilmente ripartendo il pedale sarà nella posizione sbagliata. Proprio l'altro giorno sono ripartito su un tratto schifoso di sentiero (una salita assai tecnica, con impuntamenti della bici e blocchi dovuti a gradini di roccia) e, mentre davo la prima pedalata ho sentito il "clack" del pedale con la scarpa. Neanche 1 minuto e sono "franato" su un lato, cadendo come un idiota. La scarpa non si è sganciata come avrebbe dovuto. Devo ricordarmi di tenere il sangue freddo in questi casi, cercando di sforzarmi di restare fermo sulla bici, e staccare.

Su pedalate lunghe non riuscirei a fare a meno dello sgancio rapido, ma quando la cosa va sul tecnico, la faccenda si complica: da una parte so per certo che lo sgancio è validissimo, ma dall'altra qualcosa dentro di me non riesce a fidarsene al 100% (facciamo che si fida al 10% scarso!).
Ciao rispondo con ordine a quanto scritto.
- Suola carroarmato su pedale Flat NON è un buona accoppiata a livello di grip. Scarpe specifiche permettono un grip decisamente migliore.
- 1 e 2 con dei pedali settati alla pressione minima di sgancio e un buon allenamento sul movimento di sgancio stesso non dovrebbe essere un problema.
-3 su discese tecniche inserire una forcella rigida non facilita, ma anzi peggiora le prestazioni della bicicletta. Piuttosto valuta un nuovo settaggio della stessa per evitare la compressione eccessiva (gonfia la forcella o sostienila in compressione).

- Proprio il problema che hai espresso tu con la legge di murphy è il motivo per cui ci sentiamo SEMPRE di sconsigliare questi pedali.

- Un consiglio per quando ti capita di agganciare il pedale involontariamente. non aspettare di “aver bisogno di sganciare”, ma sgancia il pedale mentre viaggi per non rischiare di perdere l’equilibrio. Lo stesso consiglio vale per le prime sganciate quando si sta imparando. Meglio arrivare al semaforo già sganciati che adagiarsi sul cofano di qualcuno!
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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si tratta di pedali a sgancio rapido e non ad aggancio costante, in quanto leggendo i commenti mi pare che probabilmente si commettono svariati errori sul posizionamento delle tacchette
per cui, anche se dovrebbe essere già noto a tutti, per i pedali a sgancio rapido, avrei messo in coda all'articolo un bel tutorial/link su come posizionare correttamente le tacchette in base alla marca del pedale e al tipo di suola (più o meno spessa o più o meno larga) della scarpa
purtroppo la corretta posizione delle tacchette dipende da una serie infinita di fattori, non in ultimo l’allineamento Bacino-Ginocchio-punta del piede che è assolutamente diverso per ciascuno di noi. Queste cose che devono essere studiate caso per caso e che, se non ben analizzate possono portare a problemi muscolari o articolari preferiamo non trattarle con tutorial “generalisti” (in cui diremmo appunto di andare da un biomeccanico per avere un lavoro ben fatto).
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Pensa: c'è una strada, bianca, che collega il fondo valle con la parte alta: 5 km di percorso... 700 metri di dislivello. In alcuni punti devi scendere che ti si impenna la bici. In quei casi, per esempio, non riesco a stare agganciato. Complice la pendenza, assieme a sassi che si muovono e canalette per lo scolo dell'acqua, è un attimo finire "disarcionati" dalla bici. Lì purtroppo non riesco a girare agganciato.
Bisogna ammettere che percorrere quei tratti di strada ti spacca gambe e polmoni: non riesco, purtroppo, a percorrere tutto il tratto di slancio.

Poi, fortunatamente, non tutti i percorsi così ripidi sono così lunghi.
Normalmente il problema della bici che si impenna non è dovuto al pedale, ma ad uno scorretto posizionamento sulla bicicletta, e non parliamo di posizione di pedalata da un punto di vista biomeccanico, ma di posizione di guida e gestione dei pesi.
 

crab

Biker serius
13/1/12
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borgaro torinese
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mde pusher 26 - damper 27,5
Sulla bici da discesa ho sempre avuto i pedali flat usati sempre con le scarpe Ten/5 . Mentre sulle bici da enduro ho sempre usato i pedali quelli doppi, a sgancio da una parte e ramponati dall'altra. Onestamente mi sono sempre trovato benissimo. Naturalmente è un opinione personale. Forse sono leggermente piccoli come appoggio se usati con le scarpe Ten.
 

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
- Un consiglio per quando ti capita di agganciare il pedale involontariamente. non aspettare di “aver bisogno di sganciare”, ma sgancia il pedale mentre viaggi per non rischiare di perdere l’equilibrio. Lo stesso consiglio vale per le prime sganciate quando si sta imparando. Meglio arrivare al semaforo già sganciati che adagiarsi sul cofano di qualcuno!

Grazie Jack per le dritte. Ho lasciato evidenziato solo l'ultimo punto perchè è proprio una delle cose che ai primi tempi mi preoccupava di più a livello psicologico: e se non facessi in tempo a sganciare? Mi capitava in ciclabile, negli attraversamenti pedonali o agli stop quand'ero con la bici da gravel. Avevo la fobia di dovermi fermare improvvisamente e, di conseguenza, crollare addosso a qualcuno o qualcosa. Poi, con la pratica, è passata. Figurati che sganciavo (e sgancio tutt'ora) entrambi i piedi perchè temevo persino di usare il piede diverso da quello sganciato (della serie: sgancio a sinistra, crollerò a destra). Il primo periodo, 10 anni fa, non è stato simpaticissimo.

Hai ragione sul posizionamento in sella durante le salite impegnative. Il problema è che quando la salita si fa lunga, le energie calano e le gambe mollano. Certe volte proprio non ce la faccio a tener "l'assetto" per tutto il tempo.
 

Gianz

Biker marathonensis
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sì... mi sei proprio simpatico ed altrettanto stupefacente
chissà se un bel dì riusciremo a trovarci su qualcuna delle tue salite
ciao e stammi bene

Uhm... mi spiace se te la sei presa, ma non ho fatto altro che riportare le mie casistiche di "utilizzo". Puoi benissimo definirmi "confuso", o pensare che abbia "gonfiato" le salite per chissà quale motivo, ma così non è. I dati che ho riportato sono stati tratti dal ciclocomputer (un sigma BC14.16) che riporta anche la pendenza.
Poi a tavolino i calcoli e le capacità si... siam capaci tutti di calcolarle.
Se non avessi problemi con i pedali a sgancio probabilmente non sarei intervenuto nella discussione, o l'avrei liquidata con il classico "oh, una discussione che mancava proprio". Invece è qualcosa a cui tengo. E' un problema che sento e che, ogni volta che mi trovo sullo scassato difficile torna a farsi vivo.
Il punto è che, quando cerchi risposte, non ti accontenti di un "1000/10000=0,1=10% normale pendenza di una salita da mtb" o di un "700/5000=0,14=14% pendenza più impegnativa fattibile con un attuale 30x46 e con un buon allenamento e con qualsiasi tipo di pedale" che, sinceramente, sanno un po' da presa in giro.


Detto questo... stammi bene.
 
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chissà se un bel dì riusciremo a trovarci su qualcuna delle tue salite
ciao e stammi bene

Uhm... mi spiace se te la sei presa, ma non ho fatto altro che riportare le mie casistiche di "utilizzo". Puoi benissimo definirmi "confuso", o pensare che abbia "gonfiato" le salite per chissà quale motivo, ma così non è. I dati che ho riportato sono stati tratti dal ciclocomputer (un sigma BC14.16) che riporta anche la pendenza.
Poi a tavolino i calcoli e le capacità si... siam capaci tutti di calcolarle.
Se non avessi problemi con i pedali a sgancio probabilmente non sarei intervenuto nella discussione, o l'avrei liquidata con il classico "oh, una discussione che mancava proprio". Invece è qualcosa a cui tengo. E' un problema che sento e che, ogni volta che mi trovo sullo scassato difficile torna a farsi vivo.
Il punto è che, quando cerchi risposte, non ti accontenti di un "1000/10000=0,1=10% normale pendenza di una salita da mtb" o di un "700/5000=0,14=14% pendenza più impegnativa fattibile con un attuale 30x46 e con un buon allenamento e con qualsiasi tipo di pedale" che, sinceramente, sanno un po' da presa in giro.


Detto questo... stammi bene.
non me la sono assolutamente presa, ripeto mi sei simpatico
direi che jack è stato molto bravo a rispondere in maniera chiara ed esaustiva ai tuoi problemi con i pedali (sempre se il problema vero e proprio sono i pedali)
 

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