si ok ma un 24/34 non è un rapporto per fare tutto.
ribadisco che si puo' salire ovunque ma se si necessità di un rapporto "salvagamba", per giri lunghi e/o gare, non ci si puo' esimere dal dire che il 22/36 non vada bene.
lo e' lo e'
si ok ma un 24/34 non è un rapporto per fare tutto.
ribadisco che si puo' salire ovunque ma se si necessità di un rapporto "salvagamba", per giri lunghi e/o gare, non ci si puo' esimere dal dire che il 22/36 non vada bene.
Per qualcuno no, per altri sì.si ok ma un 24/34 non è un rapporto per fare tutto.
chiedo gentilmente a qualcuno di voi se, visto che devo prendere delle corone pmp, posso montare 23*38??
grazie!
io credo che quando esci da shimano o sram che investono milioni in strumenti per lo sviluppo di tecnologie di cambiata, entri nel mondo dell'artigianale. e a quel punto puoi solo provare, nessuno supporta più nulla. ti fidi della bontà dell'azienda e del riventitore e stop. pmp è una buona azienda però non è detto che funzioni bene l'acccoppiata 23-38. e se funziona bene la 23-38 difficilmente potrà funzionare bene la 24-38, avendo i denti in posizione relativa differente.
il salto denti e' 15T, che e' piu' del 14T dichiarato come supportato..andare andra', ma non ti lamentare se la cambiata non sara sempre perfetta
ciao credo dipenda più dall'inerzia del pacco pignoni. un pacco pignoni 11/36 10v di media gamma sfiora i 400gr e una volta lanciato a manetta, nel momento che smetti di pedalare può darsi che fa ancora mezzo giro prima di fermarsi accumulando catena di sopra.Salve sono possessore di una Grand Canyon Al 7.9 che monta guarnitura da 36/22 e pacco pignoni da 11/36. Penso che tale configurazione (la classica coperta corta) vada a coprire le esigenze di coloro che preferiscono domare pendenze impegnative senza dannarsi troppo pagando lo scotto di pedalare a vuoto in discesa o in falsopiano. Visto il paletto del massimo salto di 14 denti tra le due corone l’accoppiata 36/22- 11/36 rimane un punto fermo rivolto agli entry level o a coloro che fanno un uso meno esasperato della mtb (una fetta consistente del mercato). Per i bikers più evoluti non mancano soluzioni più performanti alle quali bisogna però abbinare una buona gamba, cosa che non tutti hanno. Colgo l’occasione per confrontarmi con voi su un’anomalia che mi accade nell’utilizzare tale configurazione.
In pianura, dopo aver effettuato un rilancio sfruttando la corona da 36 e il pignone da 11 (il più piccolo) appena smetto di pedalare la catena per qualche secondo si mette a oscillare in modo deciso nelle sua parte alta trasmettendo una fastidiosa vibrazione a tutto il telaio.
L’unica spiegazione che sono riuscito a darmi è quella della maggiore inerzia delle ruote da 29 che tendono a conservare la loro energia cinetica e quindi una volta smesso di pedalare non assicurano con tale rapporto una corretta tensione alla catena nella parte alta. Un saluto a tutti.