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Raduno Nordest sul Taiano: T H E S T O R Y (a bagnomaria...)

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Ore 6 del mattino, sento il telefono che brontola…è arrivato un sms….ho le finestre chiuse, tutto buio. Trovo a stento il cell e leggo: “sono Kosso, noi veniamo su in auto”

Azz, se loro di TS vengono in auto vuol dire che fuori dalla finestra sta accadendo il finimondo. Mi alzo e aprò gli scuri con apprensione: freddo cane, pioggia, bora scura e cielo nero che più nero no nsi può. Noooooo è il giorno del raduno oggi è va tutto a -------!!!

Inizio i preparativi a casa…..abbigliamento invernale e via, non si può far latro, cerco di coprirmi il più possibile e difendermi dall’acqua come posso.

Alle 8:30 puntualissimo arriva Winterhawk a prendermi. Siamo un po avvilti dal tempo ma lui ribadisce subito “oggi giriamo!” Alè!

Arriviamo in ritardo alla zona del ritorvo sotto al Taiano, tanto con questa pioggia non verrà nessuno. Ed invece sbaglio! Perché tra i secchi di pioggia riconosco il gruppo di Venerdibike già pronti in tentuta da sub! Che grandi!!!! Imperterriti! Scendo per le presentazioni….montiamo le bici e vedo un furgone targato Pola: Ciroman ed il suo amico! Anche loro presenti! Poco dopo arriva pure Lupo dal Lussemburgo! E non manca nemmeno Molle Dure!

Incredibile, un freddo da lupi, acqua ,inverno pieno e ci siamo (quasi tutti)!!!!



Panzer

Winterhawk

Molle Dure

Lupo

Kosso

Sergiomato

Cups a.k.a. Teo

cstdvd70e02

Brio Kolpo Ita

Ciroman

L’amico di Ciroman



Ci vestiamo come palombari, trucchi antipioggia a Gogò e saltiamo in sella alle bici. Dopo pochi metri penso tra me e me “siamo ancora in tempo per ritirarci?”. Esterno il mio pensiero a Winter che mi fa “pensavo anche io la stessa cosa, ma ormai siamo in sella e si va”…”giusto!”

Piano piano inizia la salita, siamo tutti in gruppo a chiacchierare. Io mi sono portato la Shockwave e so che per me la salita sarà un calvario. Winter e gli altri accelerano un po il passo perché sono già congelati dopo pochi km, io rimango indietro con la compagnia di Molle Dure e Brio Kolpo. Si arranca con tranquillità mentre ogni tanto scende cstdvd70e02 a vedere dove siamo, per poi ripartire a razzo a riprendere gli altri (il ragazzo pedala come un treno a vapore!).

Io e Brio Kolpo ci diamo il cambio a fare compagnia a Molle dure, che arranca ora con un po di difficoltà in preda a poco allenamento e problemi di schiena.

Speravo che il tempo un pelo migliorasse…..invece salendo di quota la situazione peggiora sempre più. La bora tira di brutto, mentre si alternano momenti senza pioggia a secchiate allucinanti che dopo pochi km di ascesa ci hanno completamente bagnato fuori e dentro. Io ho avuto l’accortezza di appendere il caso integrale al manubrio avvolto in una borsa di plastica, cosi lo troverò asciutto in cime alla salita.

Mentre guadagno qualche metro su Brio Kolpo e Molle dure,sento che inizio a fare fatica più del solito. Gli altri ormai saranno almeno un km più avanti. Deciso di fermarmi sotto un grande albero e mangiare qualcosa, cosi intanto aspetto i miei due amici che sono dietro a me.

Invece dopo poco arriva soltanto Brio Kolpo, che mi informa che Molle Dure ha abbandonato l’impresa, in preda ad un terribile mal di schiena. Davvero peccato, eravamo abbastanza avanti con la salita.

A questo punto io e Brio siamo gli ultimi del gruppo, e decidiamo di allungare il passo per riprendere gli altri. Purtroppo a metà salita c’è anche la parte più dura, un po più ripida e con molto ghiaia per terra, che sommata alla pioggia ed ai 26 kg della mia bici rende il tutto più difficile.

Ad un tratto sono costretto anche a scendere di sella e spingere altrimenti vado a terra!

Per fortuna metà del gruppo di testa si era fermato ad aspettarci, cosi si riparte tutti assieme, e si riprendono anche i venerdibike che in barba al tempo inclemente macinano la salita agevolmente.

Piccola sosta per riprendere il fiato. Nonostante tutto vedo il sorriso sulle labbra di tutti i partecipanti. La cosa mi conforta non poco, sentivo un po la responsabilità di questo raduno e vedevo già tutto andare male a causa del tempo.

Già il tempo……più salivamo e più pioveva, e sapevo che non c’era verso che migliorasse. Anche il freddo iniziava a farsi sentire sul serio, un freddo pungente davvero. Ripartiamo e subito perdo contatto col gruppo…del resto che altro posso fare con il mio macigno. Assieme a me c’è Ciroman, che ha anche lui il suo bel da fare per portare in cima la sua Banshee Screma + 888. grande anche lui ed il suo amico che sono venuti fin da Pola per girare con noi (Pola si trova all’estremo sud dell’Istria). I km scorrono non senza difficoltà, però durante la salita prendo la decisione di non arrivare in cima al Taiano, ma di prendere la discesa dal punto panoramico che si incontra lungo la salita. In pratica invece dei 10 km di salita + i 7 di discesa se ne fanno 7 + 5.5.

Questo per due motivi: il primo è che la prima parte della discesa era anche quella più difficile, e con questo tempo non era escluso che il terreno fosse davvero proibitivo, specialmente per chi pedalava su bici da xc con gomme molto sottili. Secondo perché immaginavo che tempo infame avremmo torvato in cima, con l’eventualità di trovare il rifugio chiuso.

La salita scorre ed il tempo peggiora sempre più. Dopo l’ultimo pezzo in falsopiano il bosco si apre ed arriviamo al punto panoramico: Qui si mette male. Fuori dal bosco la situazione è ben peggiore di come me la immaginavo: la bora soffiava ad almeno 150 km/h e spostava bike+biker senza alcuna difficoltà, si faceva fatica a rimanere in piedi. La pioggia era battente, e le gocce arrivavano cosi forti in faccia da fare male, quasi fossero tanti piccoli aghi. La temperatura era non più di 5 gradi. La cima del Taiano era avvolta da nubi e si vedeva davvero poco. L’idea di iniziare la discesa da qui si rivela azzeccata. Continuare la salita è impossibile, visto che il sentiero è tutto esposto alla furia del tempo.

cstdvd70e02 prova ad andare avanti per qualche km per raggiungere la cima ma è veramente impossibile anche per lui , e ritorna indietro. Siamo in balia degli eventi ed io inizio pure a spaventarmi. Ce il serio rischio che con tutya questa acqua vento pioggia e freddo qualcuno si senta male. Vedo Winterhawk che trema come una foglia, purtoppo aveva i pantaloni corti e meno male che aveva su le protezioni.

Decidiamo comunque per la foto di gruppo, e meno male che Lupo ha portato con se la sua macchina fotografica.

Indosso il casco integrale, controllo che sia tutto ok e mi getto nella discesa, seguito dagli altri. Non facciamo in tempo ad arrivare nel primo boschetto che dietro me vedo che mancano varie persone. Aspetto qualche minuto e non si vede nessuno. Accidenti…..decido di tornare in dietro a piedi a cercare gli altri. Dopo un po vedo Kosso e Teo che armeggiano attorno alla bici di cstdvd70e02, che purtroppo ha bucato contemporaneamente sia davanti che dietro. Credop che ciò sia dovuto sia ai sassi taglienti del singletrack, sia al fatto che pedalava una bici completamente rigida. Purtroppo la doppia foratura è avvenuta in un posto totalmente esposto alla bora ed alla pioggia, quindi anche la difficoltà nel cambiare una semplice camera d’aria aumenta a dismisura.

Per fortuna i tre riescono a rimediare all’intoppo un attimo prima di congelare e ripartiamo tutti assieme. In mezzo al bosco la situazione è vivibile. La discesa su sassi è un bel toboga simil-ghiacciato, con la bici che scappa da tutte le parti. Nei punti più coperti dagli alberi il terreno tiene pure e si possono mollare un po i freni. Comunque decidi di non esagerare e scendo tranquillo, fermandomi regolarmente ad aspettare il gruppo e mettendomi in coda nei punti più difficili per non lasciare solo chi è meno esperto in discesa. Per fortuna tutti i partecipanti se la cavano egregiamente , ed a aprte un bel looping di Brio Kolpo non si registrano altre cadute.


[Fine prima parte]
 

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Biker meravigliosus
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[seconda parte]



Arriviamo al bivio a due terzi della discesa. Ovviamente, viste le condizioni metereologiche, optiamo per la variante facile, che poi non si rivela affatto facile, visto che quella traccia larga pochi cm e lunga e dritta come uno spago ipnotizza non poco , facendo prendere bei spaventi quando tutto ad un tratto ti ritrovi un iceberg solitario in pietra che spunta in mezzo al sentiero.

Ci mangiamo anche il prato finale e finalmente siamo alla fine della discesa tutti sani e salvi.

Da qui manca qualche km per raggiungere le auto, tutto in falsopiano e purtroppo tutto contro vento. Che soffia cosi forte da fermarti. Io qua sono allo stremo delle forze, completamente bagnato, senza più energia…..e con in mente soltanto la voglia di fare una mega mangiata da Mahnic! Ho un freddo pazzesco ed ogni tanto mi passa per la mente il pensiero di scendere dalla bici e farmelo a piedi il resto del percorso, ma non posso e continuo.

In una maniera o nell’altra raggiungiamo le macchine (sempre sotto la pioggia). Il tempo non è affatto migliorato e siamo distrutti, ma almeno tutti sani e salvi.

Ora il problema è: dove azz ci cambiamo visto che siamo piombi d’acqua?

Io e winterhawk ci mettiamo sotto ad una terrazza….poi Winter per sbaglio si appoggia alla maniglia di una porta e per magia questa si apre, rivelando una cantina calda ed accogliente! Lui ci si fionda dentro manco fosse la cabina telefonica di Superman, e se ne esce bello pulito e cambiato!

Pure io mi rimetto in sento con abiti asciutti. Le bici vengono caricate in macchina. Kosso e Teo optano per il rientro a casa, quindi li salutiamo ringraziandoli della partecipazione, mentre tutti gli altri hanno per destinazione Mahnic, noto ristorante che accoglie i biker che scendono dal Taiano!

Qui troviamo ad aspettarci mia Mamma , Roberto e la mia ragazza, che in mattinata avevano prenotato per tutti noi un tavolo

Io prima del pranzo opto per un the caldo, visto che la mia temperatura corporea è ai minimi storici, ci metterò un’ora abbondante per riprendermi dalla devastazione che è in me!

Tra battute e racconti sull’avventura appena vissuta ci sbaffiamo piatti di rara bontà, il tutto innaffiato con birra locale…per poi concludere con le famose paste creme a forma di Condominio (per quanto sono alte e massicce!)

Arriviamo alla fine dell’avventura: salutiamo tutto i biker presenti con la promessa di ritrovarci per un nuovo raduno al più presto…..

Io e Winterhawk puntiamo in direzione di casa mia, dove concluderemo l’avventura davanti ad un caffè fumante , guardandoci un dvd dei Beatles e parlandi di vecchia e buona musica



Oggi è lunedì…e fuori naturalmente splende il sole!

Dentro me rimangono i ricordi di questo raduno, dei momenti terribili vissuti in cima, delle facce sorridenti dei partecipanti nonostante la giornata infame.

Il mio ringraziamento naturalmente va a tutti quelli che hanno avuto le palle per svegliarsi domenica mattina e decidere che nonostante il freddo la pioggia e la bora , valesse la pena di essere presenti , e farsi il raduno per poter poi dire io c’ero. Siete stati tutti grandissimi e sono davvero contento che il raduno si sia svolto con questo tempo a dir poco epico. Io posso dire che questa è stata , in 15nni di mtb, forse l’uscita più bella e “cattiva” che abbia mai fatto, e sono contento che sia stata proprio sul taiano, ed in occasione del raduno di noi gente dell’Est!

Un ringraziamento va anche alla mia famiglia ed alla mia morosa, perché senza di loro non avremmo trorvato nemmeno uno straccio di tavolo libero da Mahnic, altro che pranzo da Rè!





Ps: io la butto qui: il prossimo raduno sarà sul Taiano….ma con la neve! Preparatevi…..

 

Vasco

Biker popularis
10/5/05
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Trieste
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COMPLIMENTI!!!
Siete stati davvero MITICI!
Io invece ho lavorato e su per l'altipiano non era il massimo a tagliare alberi con la pioggia.
Speriamo di esserci la prossima volta, in barba ai turni di lavoro.
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Come sempre il nostro Lord Panzer (già sopravvissuto di recente all'abominevole mostro del Taiano) delizia i lettori del forum con uno dei suoi racconti a metà strada tra l'epico e l'eroico. Un tocco di sentimento condisce ogni parola scritta, rendendo partecipe anche chi non era fisicamente presente in quell'inferno paradisiaco scatenato da Madre Natura. Raramente mi sono divertito così: quando non si ha più nulla da perdere si ridiventa quasi bambini, creature semplici che si nutrono di spontaneità e di emozioni, riacquistando l'innocenza e l'irresponsabilità che devono emergere per rendere possibile l'avverarsi di simili imprese. Ragazzi, è da ripetere assolutamente!!! Ho letto nell'altro topic che state pensado di organizzare con la neve un nuovo giro sul Taiano! Contate su di me!

Grazie a tutti per la splendida giornata passata. E' stata una delle più belle uscite che ho fatto in mtb, da sempre!!!
 

ET

Biker velocissimus
19/8/04
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Trieste
www.itinerarifriuli.com
Che avventura!!!
complimenti a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di mettersi in sella con quel tempo :)

Io proprio non me la son sentita... sarà per un'altra volta
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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ET ha scritto:
Che avventura!!!
complimenti a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di mettersi in sella con quel tempo :)

Io proprio non me la son sentita... sarà per un'altra volta

beh inizia a tirare fuori dall'armadio i vestiti pesanti perchè il prossimo raduno sarà sul Taiano....ma questa volta con la neve!!!! aspetteremo la neve e saliremo!
 

CiroMan

Biker serius
16/1/04
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Istria
www.cressi-sub.hr
E cosa dire? La mia!

Sabato notte, verso l'una l'ultima controllata al topic del raduno: - "'azzo, ma sta gente viene per davvero anche con sto tempo congelasospensioni?"

SMS a Roby (copilota e navigatore nel viaggio fino a Herpelje). "Quando ti svegli (perche lui si sveglia sicuro prima di me) se piove fammi sapere che non andiamo e me ne resto a letto". Invece...

Mi sveglio, tempo di (censura) PERO messaggio: "Ue, guarda che qua non piove. Ce un po (che eufemismo!) di vento pero e sopportabile". Non ce altra, si parte! (in ritardo, come sempre).

Confine (alla dogana nessuno ci crede che andiamo 'a farci un giro in bici'), poi il calvario delle stradine per lo Slavnik (io, Roby, GPS, GSM, cartine varie e risultato = un paio di bivi sbagliati, un paio di chilometri in piu, 30 minuti di ritardo).

Si viene, ci si conosce (tanti nomi sentiti pero pochi me ne ricordo - ragazzi fatevi vivi!), ci si prepara (ma porca, ho dimenticato le braghe lunghe e le scarpe di riserva!) e si parte!

Giro fenomenale, compagnia da sballo, un tizzio su una bici rigida pre-caduta del muro di berlino che, tranne le 3 forature, in salita pedala di brutto e in discesa mi stava attacato dietro che quasi-quasi mi volevo scansare! (mi sa che mi devo dare alla calzamaglia)! Mitico!

Fine giro - svestimento (io guazzo con le scarpe colme d'acqua e Roby senza calze) poi ristorante. Ao! Ma siamo in slovenia o a Bassano del grappa? Non un solo cliente sloveno, tutti italiani? Hehe, certo che sti italiani sanno dove ci si diverte in montagnia!

In sintesi - un grazie a tutti per questo magnifico giro e spero che si giri insieme di nuovo.

P.S. Un grazie anche a i simpatici sig. Panzer che hanno prenotato nel ristorante con una concentrazione di gnocca impressionante

Saluti!
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
18.674
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Venezia Giulia.
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Kosso ha scritto:
Ola,

davvero un giro epico, grazie a tutti

Non so perchè ma sto andando a 2 pacchetti di fazzoletti di carta per naso all'ora :-D :-D :-D

Danze propiziatore per la neve a tutti

ciuau

ahhhhh ma allora qualche raffreddato c'è!!!!

altri?

io invece da dopo il giro sto benissimo e nemmeno la spalla fa più male! evvivla il Taiano!
 

alfone

Biker marathonensis
13/5/04
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frìu|
www.105.net
che dire... complimentoni veri a tutti voi! .. avete il mio rispetto!

Io x problemi vari personali/etc.. non son potuto venire.. ma prox volta farò di tutto x esserci!!!

Anche con la neveeeeeee!!!
 

cstdvd70e02

Biker superis
14/7/05
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Complimenti per la storia, i commenti e tutto l'impegno dimostrato nel preparare e portare a termine questo progetto. Con il senno di poi, n'è valsa davvero la pena... e che pena. Provare per credere! Il meteo estremo misto al piacere della compagnia ha reso questo raduno incredibililmente memorabile!

Detto questo... chiedo il permesso per un'errata-corrige:
...anche se la situazione Meteo era davvero indescrivibile, io la cima l'ho raggiunta! Dopo esseremi distaccato, una volta passato il punto panoramico patuito per il rincontro, ho iniziato ad andare al massimo che potevo. Dovevo vincere la cima e ritornare in tempo! La zona era troppo aperta e l'idea d'essere aspettato dal gruppo in quel punto era inaccettabile! Una volta raggiunta la vetta del monte, non avendo una macchina fotografica, ho bussato alla porta del rifugio-locanda. Volevo prendere un posa bicchieri, una salvietta con il logo del locale, una cosa del genere... un qualcosa che testimoniasse la prova eseguita da me e da tutti in quella occasione. Purtroppo... ERANO CHIUSI! Di sicuro avranno pensato: << ma chi vuoi che venga con questo tempo... >>. Come biasimarli. Constatato questo, sono sceso il più veloce possibile. Giunto al punto panoramico, nel vedere tutto il gruppo, fermo lì, in attesa, non ho fatto in tempo a dispiacermi che, con lo sguardo distolo dalla ghiaia, ho preso male dei sassi. Risultato: entrambe le camere d'aria pizzicate. Resomi conto dell'errore commesso... non sapevo cosa dire. Non potevo dire: << succede... >>, perchè di fatto me l'ero cercato! Una situazione un po così... una di quelle che speri non capitino mai. A buon rendere per la pazienza dimostrata nell'aspettare, aspettare e aspettare ancora!

Un saluto a tutti, in particolare a quelli che c'erano.

Ciao, cstdvd70e02
 

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