Ore 6 del mattino, sento il telefono che brontola
è arrivato un sms
.ho le finestre chiuse, tutto buio. Trovo a stento il cell e leggo: sono Kosso, noi veniamo su in auto
Azz, se loro di TS vengono in auto vuol dire che fuori dalla finestra sta accadendo il finimondo. Mi alzo e aprò gli scuri con apprensione: freddo cane, pioggia, bora scura e cielo nero che più nero no nsi può. Noooooo è il giorno del raduno oggi è va tutto a -------!!!
Inizio i preparativi a casa ..abbigliamento invernale e via, non si può far latro, cerco di coprirmi il più possibile e difendermi dallacqua come posso.
Alle 8:30 puntualissimo arriva Winterhawk a prendermi. Siamo un po avvilti dal tempo ma lui ribadisce subito oggi giriamo! Alè!
Arriviamo in ritardo alla zona del ritorvo sotto al Taiano, tanto con questa pioggia non verrà nessuno. Ed invece sbaglio! Perché tra i secchi di pioggia riconosco il gruppo di Venerdibike già pronti in tentuta da sub! Che grandi!!!! Imperterriti! Scendo per le presentazioni .montiamo le bici e vedo un furgone targato Pola: Ciroman ed il suo amico! Anche loro presenti! Poco dopo arriva pure Lupo dal Lussemburgo! E non manca nemmeno Molle Dure!
Incredibile, un freddo da lupi, acqua ,inverno pieno e ci siamo (quasi tutti)!!!!
Panzer
Winterhawk
Molle Dure
Lupo
Kosso
Sergiomato
Cups a.k.a. Teo
cstdvd70e02
Brio Kolpo Ita
Ciroman
Lamico di Ciroman
Ci vestiamo come palombari, trucchi antipioggia a Gogò e saltiamo in sella alle bici. Dopo pochi metri penso tra me e me siamo ancora in tempo per ritirarci?. Esterno il mio pensiero a Winter che mi fa pensavo anche io la stessa cosa, ma ormai siamo in sella e si va giusto!
Piano piano inizia la salita, siamo tutti in gruppo a chiacchierare. Io mi sono portato la Shockwave e so che per me la salita sarà un calvario. Winter e gli altri accelerano un po il passo perché sono già congelati dopo pochi km, io rimango indietro con la compagnia di Molle Dure e Brio Kolpo. Si arranca con tranquillità mentre ogni tanto scende cstdvd70e02 a vedere dove siamo, per poi ripartire a razzo a riprendere gli altri (il ragazzo pedala come un treno a vapore!).
Io e Brio Kolpo ci diamo il cambio a fare compagnia a Molle dure, che arranca ora con un po di difficoltà in preda a poco allenamento e problemi di schiena.
Speravo che il tempo un pelo migliorasse ..invece salendo di quota la situazione peggiora sempre più. La bora tira di brutto, mentre si alternano momenti senza pioggia a secchiate allucinanti che dopo pochi km di ascesa ci hanno completamente bagnato fuori e dentro. Io ho avuto laccortezza di appendere il caso integrale al manubrio avvolto in una borsa di plastica, cosi lo troverò asciutto in cime alla salita.
Mentre guadagno qualche metro su Brio Kolpo e Molle dure,sento che inizio a fare fatica più del solito. Gli altri ormai saranno almeno un km più avanti. Deciso di fermarmi sotto un grande albero e mangiare qualcosa, cosi intanto aspetto i miei due amici che sono dietro a me.
Invece dopo poco arriva soltanto Brio Kolpo, che mi informa che Molle Dure ha abbandonato limpresa, in preda ad un terribile mal di schiena. Davvero peccato, eravamo abbastanza avanti con la salita.
A questo punto io e Brio siamo gli ultimi del gruppo, e decidiamo di allungare il passo per riprendere gli altri. Purtroppo a metà salita cè anche la parte più dura, un po più ripida e con molto ghiaia per terra, che sommata alla pioggia ed ai 26 kg della mia bici rende il tutto più difficile.
Ad un tratto sono costretto anche a scendere di sella e spingere altrimenti vado a terra!
Per fortuna metà del gruppo di testa si era fermato ad aspettarci, cosi si riparte tutti assieme, e si riprendono anche i venerdibike che in barba al tempo inclemente macinano la salita agevolmente.
Piccola sosta per riprendere il fiato. Nonostante tutto vedo il sorriso sulle labbra di tutti i partecipanti. La cosa mi conforta non poco, sentivo un po la responsabilità di questo raduno e vedevo già tutto andare male a causa del tempo.
Già il tempo più salivamo e più pioveva, e sapevo che non cera verso che migliorasse. Anche il freddo iniziava a farsi sentire sul serio, un freddo pungente davvero. Ripartiamo e subito perdo contatto col gruppo del resto che altro posso fare con il mio macigno. Assieme a me cè Ciroman, che ha anche lui il suo bel da fare per portare in cima la sua Banshee Screma + 888. grande anche lui ed il suo amico che sono venuti fin da Pola per girare con noi (Pola si trova allestremo sud dellIstria). I km scorrono non senza difficoltà, però durante la salita prendo la decisione di non arrivare in cima al Taiano, ma di prendere la discesa dal punto panoramico che si incontra lungo la salita. In pratica invece dei 10 km di salita + i 7 di discesa se ne fanno 7 + 5.5.
Questo per due motivi: il primo è che la prima parte della discesa era anche quella più difficile, e con questo tempo non era escluso che il terreno fosse davvero proibitivo, specialmente per chi pedalava su bici da xc con gomme molto sottili. Secondo perché immaginavo che tempo infame avremmo torvato in cima, con leventualità di trovare il rifugio chiuso.
La salita scorre ed il tempo peggiora sempre più. Dopo lultimo pezzo in falsopiano il bosco si apre ed arriviamo al punto panoramico: Qui si mette male. Fuori dal bosco la situazione è ben peggiore di come me la immaginavo: la bora soffiava ad almeno 150 km/h e spostava bike+biker senza alcuna difficoltà, si faceva fatica a rimanere in piedi. La pioggia era battente, e le gocce arrivavano cosi forti in faccia da fare male, quasi fossero tanti piccoli aghi. La temperatura era non più di 5 gradi. La cima del Taiano era avvolta da nubi e si vedeva davvero poco. Lidea di iniziare la discesa da qui si rivela azzeccata. Continuare la salita è impossibile, visto che il sentiero è tutto esposto alla furia del tempo.
cstdvd70e02 prova ad andare avanti per qualche km per raggiungere la cima ma è veramente impossibile anche per lui , e ritorna indietro. Siamo in balia degli eventi ed io inizio pure a spaventarmi. Ce il serio rischio che con tutya questa acqua vento pioggia e freddo qualcuno si senta male. Vedo Winterhawk che trema come una foglia, purtoppo aveva i pantaloni corti e meno male che aveva su le protezioni.
Decidiamo comunque per la foto di gruppo, e meno male che Lupo ha portato con se la sua macchina fotografica.
Indosso il casco integrale, controllo che sia tutto ok e mi getto nella discesa, seguito dagli altri. Non facciamo in tempo ad arrivare nel primo boschetto che dietro me vedo che mancano varie persone. Aspetto qualche minuto e non si vede nessuno. Accidenti ..decido di tornare in dietro a piedi a cercare gli altri. Dopo un po vedo Kosso e Teo che armeggiano attorno alla bici di cstdvd70e02, che purtroppo ha bucato contemporaneamente sia davanti che dietro. Credop che ciò sia dovuto sia ai sassi taglienti del singletrack, sia al fatto che pedalava una bici completamente rigida. Purtroppo la doppia foratura è avvenuta in un posto totalmente esposto alla bora ed alla pioggia, quindi anche la difficoltà nel cambiare una semplice camera daria aumenta a dismisura.
Per fortuna i tre riescono a rimediare allintoppo un attimo prima di congelare e ripartiamo tutti assieme. In mezzo al bosco la situazione è vivibile. La discesa su sassi è un bel toboga simil-ghiacciato, con la bici che scappa da tutte le parti. Nei punti più coperti dagli alberi il terreno tiene pure e si possono mollare un po i freni. Comunque decidi di non esagerare e scendo tranquillo, fermandomi regolarmente ad aspettare il gruppo e mettendomi in coda nei punti più difficili per non lasciare solo chi è meno esperto in discesa. Per fortuna tutti i partecipanti se la cavano egregiamente , ed a aprte un bel looping di Brio Kolpo non si registrano altre cadute.
[Fine prima parte]
Azz, se loro di TS vengono in auto vuol dire che fuori dalla finestra sta accadendo il finimondo. Mi alzo e aprò gli scuri con apprensione: freddo cane, pioggia, bora scura e cielo nero che più nero no nsi può. Noooooo è il giorno del raduno oggi è va tutto a -------!!!
Inizio i preparativi a casa ..abbigliamento invernale e via, non si può far latro, cerco di coprirmi il più possibile e difendermi dallacqua come posso.
Alle 8:30 puntualissimo arriva Winterhawk a prendermi. Siamo un po avvilti dal tempo ma lui ribadisce subito oggi giriamo! Alè!
Arriviamo in ritardo alla zona del ritorvo sotto al Taiano, tanto con questa pioggia non verrà nessuno. Ed invece sbaglio! Perché tra i secchi di pioggia riconosco il gruppo di Venerdibike già pronti in tentuta da sub! Che grandi!!!! Imperterriti! Scendo per le presentazioni .montiamo le bici e vedo un furgone targato Pola: Ciroman ed il suo amico! Anche loro presenti! Poco dopo arriva pure Lupo dal Lussemburgo! E non manca nemmeno Molle Dure!
Incredibile, un freddo da lupi, acqua ,inverno pieno e ci siamo (quasi tutti)!!!!
Panzer
Winterhawk
Molle Dure
Lupo
Kosso
Sergiomato
Cups a.k.a. Teo
cstdvd70e02
Brio Kolpo Ita
Ciroman
Lamico di Ciroman
Ci vestiamo come palombari, trucchi antipioggia a Gogò e saltiamo in sella alle bici. Dopo pochi metri penso tra me e me siamo ancora in tempo per ritirarci?. Esterno il mio pensiero a Winter che mi fa pensavo anche io la stessa cosa, ma ormai siamo in sella e si va giusto!
Piano piano inizia la salita, siamo tutti in gruppo a chiacchierare. Io mi sono portato la Shockwave e so che per me la salita sarà un calvario. Winter e gli altri accelerano un po il passo perché sono già congelati dopo pochi km, io rimango indietro con la compagnia di Molle Dure e Brio Kolpo. Si arranca con tranquillità mentre ogni tanto scende cstdvd70e02 a vedere dove siamo, per poi ripartire a razzo a riprendere gli altri (il ragazzo pedala come un treno a vapore!).
Io e Brio Kolpo ci diamo il cambio a fare compagnia a Molle dure, che arranca ora con un po di difficoltà in preda a poco allenamento e problemi di schiena.
Speravo che il tempo un pelo migliorasse ..invece salendo di quota la situazione peggiora sempre più. La bora tira di brutto, mentre si alternano momenti senza pioggia a secchiate allucinanti che dopo pochi km di ascesa ci hanno completamente bagnato fuori e dentro. Io ho avuto laccortezza di appendere il caso integrale al manubrio avvolto in una borsa di plastica, cosi lo troverò asciutto in cime alla salita.
Mentre guadagno qualche metro su Brio Kolpo e Molle dure,sento che inizio a fare fatica più del solito. Gli altri ormai saranno almeno un km più avanti. Deciso di fermarmi sotto un grande albero e mangiare qualcosa, cosi intanto aspetto i miei due amici che sono dietro a me.
Invece dopo poco arriva soltanto Brio Kolpo, che mi informa che Molle Dure ha abbandonato limpresa, in preda ad un terribile mal di schiena. Davvero peccato, eravamo abbastanza avanti con la salita.
A questo punto io e Brio siamo gli ultimi del gruppo, e decidiamo di allungare il passo per riprendere gli altri. Purtroppo a metà salita cè anche la parte più dura, un po più ripida e con molto ghiaia per terra, che sommata alla pioggia ed ai 26 kg della mia bici rende il tutto più difficile.
Ad un tratto sono costretto anche a scendere di sella e spingere altrimenti vado a terra!
Per fortuna metà del gruppo di testa si era fermato ad aspettarci, cosi si riparte tutti assieme, e si riprendono anche i venerdibike che in barba al tempo inclemente macinano la salita agevolmente.
Piccola sosta per riprendere il fiato. Nonostante tutto vedo il sorriso sulle labbra di tutti i partecipanti. La cosa mi conforta non poco, sentivo un po la responsabilità di questo raduno e vedevo già tutto andare male a causa del tempo.
Già il tempo più salivamo e più pioveva, e sapevo che non cera verso che migliorasse. Anche il freddo iniziava a farsi sentire sul serio, un freddo pungente davvero. Ripartiamo e subito perdo contatto col gruppo del resto che altro posso fare con il mio macigno. Assieme a me cè Ciroman, che ha anche lui il suo bel da fare per portare in cima la sua Banshee Screma + 888. grande anche lui ed il suo amico che sono venuti fin da Pola per girare con noi (Pola si trova allestremo sud dellIstria). I km scorrono non senza difficoltà, però durante la salita prendo la decisione di non arrivare in cima al Taiano, ma di prendere la discesa dal punto panoramico che si incontra lungo la salita. In pratica invece dei 10 km di salita + i 7 di discesa se ne fanno 7 + 5.5.
Questo per due motivi: il primo è che la prima parte della discesa era anche quella più difficile, e con questo tempo non era escluso che il terreno fosse davvero proibitivo, specialmente per chi pedalava su bici da xc con gomme molto sottili. Secondo perché immaginavo che tempo infame avremmo torvato in cima, con leventualità di trovare il rifugio chiuso.
La salita scorre ed il tempo peggiora sempre più. Dopo lultimo pezzo in falsopiano il bosco si apre ed arriviamo al punto panoramico: Qui si mette male. Fuori dal bosco la situazione è ben peggiore di come me la immaginavo: la bora soffiava ad almeno 150 km/h e spostava bike+biker senza alcuna difficoltà, si faceva fatica a rimanere in piedi. La pioggia era battente, e le gocce arrivavano cosi forti in faccia da fare male, quasi fossero tanti piccoli aghi. La temperatura era non più di 5 gradi. La cima del Taiano era avvolta da nubi e si vedeva davvero poco. Lidea di iniziare la discesa da qui si rivela azzeccata. Continuare la salita è impossibile, visto che il sentiero è tutto esposto alla furia del tempo.
cstdvd70e02 prova ad andare avanti per qualche km per raggiungere la cima ma è veramente impossibile anche per lui , e ritorna indietro. Siamo in balia degli eventi ed io inizio pure a spaventarmi. Ce il serio rischio che con tutya questa acqua vento pioggia e freddo qualcuno si senta male. Vedo Winterhawk che trema come una foglia, purtoppo aveva i pantaloni corti e meno male che aveva su le protezioni.
Decidiamo comunque per la foto di gruppo, e meno male che Lupo ha portato con se la sua macchina fotografica.
Indosso il casco integrale, controllo che sia tutto ok e mi getto nella discesa, seguito dagli altri. Non facciamo in tempo ad arrivare nel primo boschetto che dietro me vedo che mancano varie persone. Aspetto qualche minuto e non si vede nessuno. Accidenti ..decido di tornare in dietro a piedi a cercare gli altri. Dopo un po vedo Kosso e Teo che armeggiano attorno alla bici di cstdvd70e02, che purtroppo ha bucato contemporaneamente sia davanti che dietro. Credop che ciò sia dovuto sia ai sassi taglienti del singletrack, sia al fatto che pedalava una bici completamente rigida. Purtroppo la doppia foratura è avvenuta in un posto totalmente esposto alla bora ed alla pioggia, quindi anche la difficoltà nel cambiare una semplice camera daria aumenta a dismisura.
Per fortuna i tre riescono a rimediare allintoppo un attimo prima di congelare e ripartiamo tutti assieme. In mezzo al bosco la situazione è vivibile. La discesa su sassi è un bel toboga simil-ghiacciato, con la bici che scappa da tutte le parti. Nei punti più coperti dagli alberi il terreno tiene pure e si possono mollare un po i freni. Comunque decidi di non esagerare e scendo tranquillo, fermandomi regolarmente ad aspettare il gruppo e mettendomi in coda nei punti più difficili per non lasciare solo chi è meno esperto in discesa. Per fortuna tutti i partecipanti se la cavano egregiamente , ed a aprte un bel looping di Brio Kolpo non si registrano altre cadute.
[Fine prima parte]