Race Face chiude i battenti

marco

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Il marchio storico Race Face cessa di esistere. Come un fulmine a ciel quasi sereno la notizia della chiusura dell'azienda canadese rimbalza sui siti di mountain bike di tutto il mondo, alimentata anche dalle twittate di chi in RF ci lavora: I wish the situation was optimistic, but we've been told the company is going to be liquidated, and 90% of us are unemployed as of next week. They'll keep a few people on to assist with the liquidation.

Una cosa prevedibile, vista l'agguerrita concorrenza e la qualità dei componenti di primo montaggio come le guarniture, o una sorpresa anche per voi?

8903_raceface_building.jpg
 

atreyu

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Una cosa prevedibile, vista l'agguerrita concorrenza e la qualità dei componenti di primo montaggio come le guarniture, o una sorpresa anche per voi?

Più che di qualità dei componenti di primo montaggio, aggiungerei che non sono molti ormai i marchi che ti consentono di acquistare il solo telaio da montare come vuoi...o perlomeno ci sono, ma le grandi marche ti vendono la bici completa, i singoli componenti li comprano a stock di migliaia di pezzi da montare sulle bici da vendere tutte intere...

è normale che uno che spende X per comprare una bici intera non vada subito dopo a cambiare i componenti nuovi, anche perché verranno sempre valutati meno di quanto pagati.

i prodottori in un certo di senso di nicchia come Race Face, anche se forse la definizione non è del tutto appropriata, non se la passano bene...

insomma...sempre più una produzione di massa, sempre più standardizzata, omologata..e delocalizzata...

che tristezza...
 
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pauldesign

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Più che di qualità dei componenti di primo montaggio, aggiungerei che non sono molti ormai i marchi che ti consentono di acquistare il solo telaio da montare come vuoi...o perlomeno ci sono, ma le grandi marche ti vendono la bici completa, i singoli componenti li comprano a stock di migliaia di pezzi da montare sulle bici da vendere tutte intere...

è normale che uno che spende X per comprare una bici intera non vada subito dopo a cambiare i componenti nuovi, anche perché verranno sempre valutati meno di quanto pagati.

i prodottori in un certo di senso di nicchia come Race Face, anche se forse la definizione non è del tutto appropriata, non se la passano bene...

insomma...sempre più una produzione di massa, sempre più standardizzata, omologata..e delocalizzata...

che tristezza...

Non sono assolutamente d'accordo, il mondo dell'after market sulla bici è vivo più che mai, ormai ci sono più pezzi particolari, colorati e anodizzati per le bici che per le auto tuning; e la gente spende e spande per personalizzare più che mai il proprio mezzo.
Premesso che mi dispiace molto che un marchio come Race Face cessi di esistere ma secondo me le ragioni sono da ricercare altrove.
 

mooger

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3/6/10
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torino
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Lessi tempo fa un editoriale su MBA di Galloni....."il valzer del primo montaggio".... aveva visto non lungo, ma stralungo. Poneva l'attenzione su case di componentistica dalla produzione sconfinata che in qualche modo "costringevano" a suon di accordi commerciali proprio l'uso dei loro prodotti "industriali".
E quali fossero i risultati, case con produzione sopraffina costrette a chiudere per colpa dei colossi del mercato che raggiungono accordi con produttori di bici per la massa, fu facile prevederli.
Io resto e resterò sempre per il telaio e componentistica scelta e montata da me.... ma io sono uno e il rapporto resterà sempre 1 a 1000...... Mi dispiace per questa perdita, ed anche tanto, soprattutto perchè come previsto non sarà la sola.
Siamo appena agli inizi di Marzo e ci siamo già giocati Titus e Race Face..... chi sarà il prossimo?
 

atreyu

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Non sono assolutamente d'accordo, il mondo dell'after market sulla bici è vivo più che mai, ormai ci sono più pezzi particolari, colorati e anodizzati per le bici che per le auto tuning; e la gente spende e spande per personalizzare più che mai il proprio mezzo.
Premesso che mi dispiace molto che un marchio come Race Face cessi di esistere ma secondo me le ragioni sono da ricercare altrove.


non pretendevo certo sapere quali erano le vere ragioni...quelle finché non parliamo con...Mr Race Face...non le sa nessuno di noi...
 

mooger

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Non sono assolutamente d'accordo, il mondo dell'after market sulla bici è vivo più che mai, ormai ci sono più pezzi particolari, colorati e anodizzati per le bici che per le auto tuning; e la gente spende e spande per personalizzare più che mai il proprio mezzo.
Premesso che mi dispiace molto che un marchio come Race Face cessi di esistere ma secondo me le ragioni sono da ricercare altrove.

Mah, mica tanto d'accordo.
Se io sono un ciclista domenicale che decide di spendere x euro per la mia bici dal brand +o- prestigioso, e mi trovo già montata componentistica...mettiamo XT... ma chi me lo fa fare andare a comprare una guarnitura dal costo,solo lei, di almeno 1/3 del valore della bici stessa?
Race Face, se non sbaglio, faceva il primo montaggio solo per Rocky M, Shimano se non sbaglio lo fa per l'80 % delle case.
Questo vorrà pur dir qualcosa....
 

atreyu

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Lessi tempo fa un editoriale su MBA di Galloni....."il valzer del primo montaggio".... aveva visto non lungo, ma stralungo. Poneva l'attenzione su case di componentistica dalla produzione sconfinata che in qualche modo "costringevano" a suon di accordi commerciali proprio l'uso dei loro prodotti "industriali".
E quali fossero i risultati, case con produzione sopraffina costrette a chiudere per colpa dei colossi del mercato che raggiungono accordi con produttori di bici per la massa, fu facile prevederli.
Io resto e resterò sempre per il telaio e componentistica scelta e montata da me.... ma io sono uno e il rapporto resterà sempre 1 a 1000...... Mi dispiace per questa perdita, ed anche tanto, soprattutto perchè come previsto non sarà la sola.
Siamo appena agli inizi di Marzo e ci siamo già giocati Titus e Race Face..... chi sarà il prossimo?


sottoscrivo in pieno...

non sei 1, ci sono anch'io...

:prost:
 

davebike

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25/9/10
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melegnano
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Mi spiace molto per questa azienda molto dinamica e creativa e mi dispiace anche per chi ci lavorava.
Credo comunque che devono essere valutate le verità di questa decisione, la mia idea è che, o cerchi di arrivare a lottare con i grandi marchi shimano sram, ma rf non aveva le possibilità, oppure per sopravvivere o vivere magari bene ti devi dare una dimensione più consona più di nicchia.
 
T

teoDH

Ospite
ho avuto parecchia roba raceface, però col tempo, provando anche marchi meno blasonati (e che costavano la metà) non ho riscontrato quelle differenze che mi sarei aspettato.
Un manubrio, alla fine, è un tubo d'alluminio, se un anodizzato RF lo pago 100 euro e un anodizzato made in taiwan lo pago 50... beh, la scelta è logica...
Spesso prodotti CNC lavorati artigianalmente in italia costano meno di un RF.

La notizia mi stupisce però, prima di chiudere, non credo possibile che non abbiano fatto un tentativo di spostare la produzione e abbassare i prezzi per tornare ad essere competitivi.

Ipotesi sulla prossima? Blackspire o Hope
 
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biandr

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9/10/06
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Quarrata (PT)
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Non sono assolutamente d'accordo, il mondo dell'after market sulla bici è vivo più che mai, ormai ci sono più pezzi particolari, colorati e anodizzati per le bici che per le auto tuning; e la gente spende e spande per personalizzare più che mai il proprio mezzo.
Premesso che mi dispiace molto che un marchio come Race Face cessi di esistere ma secondo me le ragioni sono da ricercare altrove.

Questa può essere una delle ragioni: produrre lo stesso manubrio, stem o guarnitura in 5 finiture diverse ha un costo, vuol dire moltiplicare il magazzino, sia come spazi che come investimento, rischiando magari che dei 5 colori ne vengano puoi venduti 2 soli e il resto ti rimangono sul gozzo ... :spetteguless:

Tratto da Wikipedia "Tra il 1915 e il 1925, per velocizzare la produzione la Model T era disponibile in un solo colore: il nero opaco, meglio conosciuto come fondo, questo per risparmiare sui costi. In questa fase della produzione si deve la frase, frequentemente citata, attribuita a Henry Ford secondo la quale ognuno poteva avere una Model T del colore che preferiva purché questo fosse il nero."
 
Questa può essere una delle ragioni: produrre lo stesso manubrio, stem o guarnitura in 5 finiture diverse ha un costo, vuol dire moltiplicare il magazzino, sia come spazi che come investimento, rischiando magari che dei 5 colori ne vengano puoi venduti 2 soli e il resto ti rimangono sul gozzo ... :spetteguless:
Tratto da Wikipedia "Tra il 1915 e il 1925, per velocizzare la produzione la Model T era disponibile in un solo colore: il nero opaco, meglio conosciuto come fondo, questo per risparmiare sui costi. In questa fase della produzione si deve la frase, frequentemente citata, attribuita a Henry Ford secondo la quale ognuno poteva avere una Model T del colore che preferiva purché questo fosse il nero."

... ottimizzare produzione e magazzini ... questo è quello che ormai devono fare tutte le aziende ... e non si torna indietro ... :spetteguless:
 

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