morire in un modo così banale è veramente stupido, ma non credo che possiamo arrogarci il diritto di giudicare la legittimità di un gesto del genere.
La libertà di fare quel c... che ti pare, come recitava (più o meno) uno slogan della maggioranza del nostro recente governo, nel rispetto della libertà delle persone che ci circondano (questa seconda parte pero' si dimenticavano sempre di citarla... ), rappresenta una dei fondamenti delle nostre culture occidentali.
Un gesto del genere puo' essere condannato per le conseguenze che puo' avere su chi è succube dello spirito di emulazione, o per la sua intrinseca puerilità ed inutilità, ma fino a prova contraria nella nostra cultura ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita.
Questo non toglie che ci si debba comunque in qualche modo adoperare perchè non si creino più le condizioni per cui un gesto del genere di possa ripetere (o almeno con una frequenza cosi' alta), cioè fare capire ai giovani che lo sballo non è l'unica cosa che puo' riempire i vuoti e dare emozioni forti: questo pero' è un discorso che si muove su un piano sociale e antropologico e non è ovviamente questa la sede appropriata.
Se devo collocare il gesto di lanciarsi dal balcone in una scala di "dignità" dell'essere delle azioni più o meno folli che gli esseri umani compiono, è chiaro che lo vado a mettere molto in basso: non ha nulla a che spartire con le discipline sportive ad alto rischio, perchè manca totalmente della componente del talento, dell'impegno, della dedizione e della fatica che comunque sono necessarie per raggiungere certi risultati (e che senza la dotazione di una buona dose di follia comunque restano fuori portata, non dimentichiamolo).
Forse davvero questo ragazzo sarebbe morto più dignitosamente sbagliando un doppio backflip....
Non fa una piega, dalla A alla Z o-o