Allora consideriamo un caso pratico.
Vediamo quali sono i consumi sulle due salite considerando una VAM costante e pari a 1.500m/h.
a) salita al 10% (30 km)
Per avere una VAM di 1500 m/h si dovrà viaggiare a 15Km/h. Se ipotizziamo un ciclista di 75kg e una ebike di 20kg, la potenza totale necessaria per salire è di circa 475W di cui ipotizziamo che il ciclista ne metta 200. A carico del motore rimangono perciò 275W che in 2 ore significano un consumo di 550 Wh.
b) salita al 30% (10 km)
Per avere la stessa VAM si viaggerà a 5 Km/h e la potenza totale necessaria sarà di 425W di cui ipotizziamo sempre 200 a carico del ciclista. Il motore dovrà metterci perciò i rimenenti 225W che per due ore di salita fanno 450Wh
Come si può notare la differenza dei consumi (100Wh) è tuttaltro che trascurabile in quanto nel caso di salita con minore pendenza si avrebbe un incremento nei consumi della batteria pari a circa il 22%.
Quindi caro Comaz anche in MTB parlare di influenza aerodinamica in salita non fa un pochino ridere!
Poi certo, anche il tipo di fondo (più o meno compatto) e la cadenza ottimale (o meno) di pedalata hanno la loro importanza!
(Allego una tabella relativa ad un simulatore di potenza molto accurato reperito in rete dove sono calcolate le potenze nei due casi considerati.)
Allora, giocando con i calcolatori trovati in rete ho verificato quanto supponevo, cioè che l'energia necessaria per fare tot dislivello in tot tempo è la stessa a meno degli attriti e dell'influenza aerodinamica.
Su questo sito:
http://www.pianetaciclismo.com/categoria/calcolatori/il_calcolo_della_potenza_in_watt.html si può giocare con i vari valori.
All'atto pratico però, ci sono una serie di fattori che non possono essere trascurati o affrontati dal punto di vista prettamente teorico:
Se si parla di autonomia, si usa un livello di assistenza minima, questo comporta da un lato delle velocità medie limitate e dall'altro un limite sulle pendenze affrontabili.
Secondo il programma (che tiene conto della sezione frontale) tra affrontare una salita di 30km x 1500 ai 20km/h (1,5h) e farla ai 10km/h (3h) variano circa
1,5w di influenza aerodinamica che quindi è decisamente ininfluente semplicemente per il fatto che le velocità sono basse!
Diverso è il discorso dell'attrito col terreno che teoricamente aumenta all'aumentare della distanza quindi triplicando la distanza triplicano gli attriti... se parliamo di asfalto, il fatto è che su sterrato solitamente il fondo è migliore su strade bianche e sentieri con poca pendenza rispetto a quelli con pendenza maggiore.
Inoltre, come sottolinea Giorgiodl è molto importante la rotondità di pedalata visto che il sensore di coppia funziona come un acceleratore: minori sono le variazioni di coppia e minore è il consumo e questa condizione è sicuramente più facile ottenerla su salite "gestibili" rispetto a rampe impegnative.
Infine i rapporti: a meno di montare sto benedetto 14 denti x 42 sul bosch ( ma mi sembra che anche sugli altri motori non sia molto diverso) i rapporti sono sempre troppo lunghi per affrontare salite al 20-25% con cadenze di 60-70 rpm in ECO, con ovvie ripercussioni sul rendimento del motore e quindi dei consumi.
Insomma dalla teoria alla pratica, ci sono un po' di fattori che falsano parecchio il risultato...