QUESITO meglio 3 km al 10% o 1 km al 30%?

The_Farmer

Biker velocissimus
Probabilmente, come energia totale (muscolare + elettrica) ne consumi di meno sulla salta ripida. Sulla salita lunga devi compiere lo stesso lavoro per soddisfare il cambiamento di quota (quantificabile in massa x altezza) ma in più hai gli attriti delle tre volte della strada.

Però, a mio avviso, nella salita dolce è più facile apportare maggiore energia muscolare rispetto alla elettrica.

Estrapolando per eccesso. Se la pendenza è molto dolce vai su facilmente anche con l'elettrico spento. Se la salita è del 30% vai su quasi solo di elettrico (a meno di non essere degli animali da salita).

Chiaro che dipende sempre da come si gestisce la cosa. Se si sceglie la strada più lunga e si lascia fare comunque quasi tutto all'elettrico, allora mi sa che si consuma di più sulla tratta lunga. L'elettrico si deve sorbire il dislivello e anche tre chilometri di rotolamento delle gomme, al posto di 1 km.
 

Bengi

Biker serius
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All'atto pratico é esattamente l'opposto:i migliori risultati di autonomia (inteso come dislivello) li ho ottenuti su salite dalla pendenza blanda e facilmente pedalabile. Che poi parlare di influenza aerodinamica in mtb in salita fa un pochino ridere eh!

Allora consideriamo un caso pratico.
Vediamo quali sono i consumi sulle due salite considerando una VAM costante e pari a 1.500m/h.

a) salita al 10% (30 km)
Per avere una VAM di 1500 m/h si dovrà viaggiare a 15Km/h. Se ipotizziamo un ciclista di 75kg e una ebike di 20kg, la potenza totale necessaria per salire è di circa 475W di cui ipotizziamo che il ciclista ne metta 200. A carico del motore rimangono perciò 275W che in 2 ore significano un consumo di 550 Wh.

b) salita al 30% (10 km)
Per avere la stessa VAM si viaggerà a 5 Km/h e la potenza totale necessaria sarà di 425W di cui ipotizziamo sempre 200 a carico del ciclista. Il motore dovrà metterci perciò i rimenenti 225W che per due ore di salita fanno 450Wh

Come si può notare la differenza dei consumi (100Wh) è tuttaltro che trascurabile in quanto nel caso di salita con minore pendenza si avrebbe un incremento nei consumi della batteria pari a circa il 22%.

Quindi caro Comaz anche in MTB parlare di influenza aerodinamica in salita non fa un pochino ridere!

Poi certo, anche il tipo di fondo (più o meno compatto) e la cadenza ottimale (o meno) di pedalata hanno la loro importanza!

(Allego una tabella relativa ad un simulatore di potenza molto accurato reperito in rete dove sono calcolate le potenze nei due casi considerati.)
 

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Dr. Ergal

Redazione
Bengi, il tuo ragionamento è condivisibile, ma c'è un punto che, all'atto pratico, credo si discosti dal tuo postulato.

Tu hai assunto un apporto muscolare da parte del ciclista sempre uguale (200W) e costante, ma credo che nel secondo caso, salita più corta e più ripida, il ciclista abbia più difficoltà nel farlo; su un lungo falsopiano, invece, riesce a spingere più costantemente e meglio, chiedendo perciò meno assistenza e consumendo quindi meno Wh dalla batteria.

Almeno, io me la figuro così. Che ne pensi?
 

Ale 81

Biker dantescus
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Non vorrei essere insistente ma a parita di dislivello e assistenza motore, si consuma meno su salita ripida..
Ovviamente se su salita ripida usi turbo e su salita facile usi eco allora il discorso si ribalta, ma con medesima assistenza i miei migliori risultati li ho ottenuti su pendenze toste, su salite facili consumavo tanto in relazione al dislivello..

Ha ragione Bengi..
 

mikebiker

Biker assatanatus
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Bengi, il tuo ragionamento è condivisibile, ma c'è un punto che, all'atto pratico, credo si discosti dal tuo postulato.

Tu hai assunto un apporto muscolare da parte del ciclista sempre uguale (200W) e costante, ma credo che nel secondo caso, salita più corta e più ripida, il ciclista abbia più difficoltà nel farlo; su un lungo falsopiano, invece, riesce a spingere più costantemente e meglio, chiedendo perciò meno assistenza e consumendo quindi meno Wh dalla batteria.

Almeno, io me la figuro così. Che ne pensi?

tutta la letteratura dell'allenamento e della analisi delle gare con gli strumenti di potenza dice che la potenza a soglia si abbassa con il passare del tempo .
Quindi in un salita breve e ripida se il ciclista si gestisce bene senza esagerare può dare un maggiore apporto al motore elettrico rispetto ad una lunga .... una cosa è pedalare 20- 30 min a soglia altra e 1h o più .
Ovviamente questo visto solo dal punto di vista macchina umana ... per quella elettrica sicuramente ad alta pendenza deve sviluppare più coppia ... uscendo dal suo max rendimento ... e scaldando anche parecchio ... + coppia - giri uguale motore bollente ...
 

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The_Farmer

Biker velocissimus
Ha ragione Farmer. 😊

Dipende da come affronti le due salite. Se vuoi

- tenere vam costante

- tenere stesso impegno in watt apportati dal motore

- o se vuoi andare su come riesci ma cercando di consumare meno batteria possibile per allungare l'autonomia. Tipo usando l'assistenza più bassa possibile nelle varie condizioni.
 

jack e-bike

Biker tremendus
21/6/14
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Checo, non ti resta che provare (con il tempo) entrambe le strade. Io, sarei dell'idea di Farmer perchè l'apporto muscolare su salite blande può essere sostanzioso; su salite ripide, con qualsiasi motore, è il motore che tira su e consuma. Con i rapporti che hai puoi anche andare a motore spento. Io con il Bafang a livello 1 mi sono fatto passare da una bici muscolare e non era mai successo prima. Se si va piano si consuma poco.
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Non esiste in commercio un "baracchino" che a stretti intervalli misuri corrente prelevata x tensione dalla batteria, la integri col tempo e renda quindi l'energia totale prelevata dalla batteria?

L'operazione da fare non sarebbe complicata.

Misura tensione e corrente, per es. ogni secondo, li moltiplica fra di loro e per l'unità di tempo (x0,00027777 se su base da un secondo) e il prodotto lo somma in una memoria.

Il numero in memoria dovrebbe essere una buona stima dell'energia prelevata in "wattora".
 

Giorgiodl

Biker novus
20/11/12
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trento
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Spero non se ne sia già parlato, ma la rotondità della pedalata è molto importante ai fini del consumo. Se spingo solo ogni volta che sono all'apice della pedalata impongo alla batteria un picco di potenza, ogni volta; se "spingo e tiro" in modo rotondo ed omogeneo non stresso nessuno. Ho riscontrato differenze non trascurabili, anche se ho impiegato un pò ad abituarmi a mantenere questo tipo di pedalata a lungo, e magari in condizioni non ottimali.
 

Bengi

Biker serius
15/3/11
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Spero non se ne sia già parlato, ma la rotondità della pedalata è molto importante ai fini del consumo. Se spingo solo ogni volta che sono all'apice della pedalata impongo alla batteria un picco di potenza, ogni volta; se "spingo e tiro" in modo rotondo ed omogeneo non stresso nessuno. Ho riscontrato differenze non trascurabili, anche se ho impiegato un pò ad abituarmi a mantenere questo tipo di pedalata a lungo, e magari in condizioni non ottimali.

Concordo!

Per approfondire:

http://ebici.freeforumzone.leonardo...tanza-della-pedalata-rotonda/discussione.aspx
 

checo79

Biker grossissimus
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[MENTION=77968]Bengi[/MENTION] ma se ho "un preciso shimano tourney" potrei limitare gli attriti in cambiata ed arrivare a ottimizzare i consumi portandomi quasi a livello di un hub? asdasdasdasdasd
 

mikebiker

Biker assatanatus
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Checo, non ti resta che provare (con il tempo) entrambe le strade. Io, sarei dell'idea di Farmer perchè l'apporto muscolare su salite blande può essere sostanzioso; su salite ripide, con qualsiasi motore, è il motore che tira su e consuma. Con i rapporti che hai puoi anche andare a motore spento. Io con il Bafang a livello 1 mi sono fatto passare da una bici muscolare e non era mai successo prima. Se si va piano si consuma poco.

Il tuo ragionamento è valido ma fino ad un certo punto .....

il consumo si misura in watt ora ... quindi un tot di watt per un tot di tempo ...

se consumi 200 w * 1 ora consumi 400wh se fai 400w x 30min hai consumato sempre 400 wh .
Il problema è che aumentando la potenza e calando i giri il motore rende meno e scalda di più ... anche le batterie si avvicinano al loro limite di corrente di scarica e questo le fa durare un pò di meno ....
la ma potenza pura è il lavoro nell'unità di tempo ... e fare 4*2 o 2 *4 è sempre lo stesso come consumo .
 

Comaz15

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Allora consideriamo un caso pratico.
Vediamo quali sono i consumi sulle due salite considerando una VAM costante e pari a 1.500m/h.

a) salita al 10% (30 km)
Per avere una VAM di 1500 m/h si dovrà viaggiare a 15Km/h. Se ipotizziamo un ciclista di 75kg e una ebike di 20kg, la potenza totale necessaria per salire è di circa 475W di cui ipotizziamo che il ciclista ne metta 200. A carico del motore rimangono perciò 275W che in 2 ore significano un consumo di 550 Wh.

b) salita al 30% (10 km)
Per avere la stessa VAM si viaggerà a 5 Km/h e la potenza totale necessaria sarà di 425W di cui ipotizziamo sempre 200 a carico del ciclista. Il motore dovrà metterci perciò i rimenenti 225W che per due ore di salita fanno 450Wh

Come si può notare la differenza dei consumi (100Wh) è tuttaltro che trascurabile in quanto nel caso di salita con minore pendenza si avrebbe un incremento nei consumi della batteria pari a circa il 22%.

Quindi caro Comaz anche in MTB parlare di influenza aerodinamica in salita non fa un pochino ridere!

Poi certo, anche il tipo di fondo (più o meno compatto) e la cadenza ottimale (o meno) di pedalata hanno la loro importanza!

(Allego una tabella relativa ad un simulatore di potenza molto accurato reperito in rete dove sono calcolate le potenze nei due casi considerati.)

Allora, giocando con i calcolatori trovati in rete ho verificato quanto supponevo, cioè che l'energia necessaria per fare tot dislivello in tot tempo è la stessa a meno degli attriti e dell'influenza aerodinamica.
Su questo sito: http://www.pianetaciclismo.com/categoria/calcolatori/il_calcolo_della_potenza_in_watt.html si può giocare con i vari valori.

All'atto pratico però, ci sono una serie di fattori che non possono essere trascurati o affrontati dal punto di vista prettamente teorico:

Se si parla di autonomia, si usa un livello di assistenza minima, questo comporta da un lato delle velocità medie limitate e dall'altro un limite sulle pendenze affrontabili.
Secondo il programma (che tiene conto della sezione frontale) tra affrontare una salita di 30km x 1500 ai 20km/h (1,5h) e farla ai 10km/h (3h) variano circa 1,5w di influenza aerodinamica che quindi è decisamente ininfluente semplicemente per il fatto che le velocità sono basse!

Diverso è il discorso dell'attrito col terreno che teoricamente aumenta all'aumentare della distanza quindi triplicando la distanza triplicano gli attriti... se parliamo di asfalto, il fatto è che su sterrato solitamente il fondo è migliore su strade bianche e sentieri con poca pendenza rispetto a quelli con pendenza maggiore.

Inoltre, come sottolinea Giorgiodl è molto importante la rotondità di pedalata visto che il sensore di coppia funziona come un acceleratore: minori sono le variazioni di coppia e minore è il consumo e questa condizione è sicuramente più facile ottenerla su salite "gestibili" rispetto a rampe impegnative.

Infine i rapporti: a meno di montare sto benedetto 14 denti x 42 sul bosch ( ma mi sembra che anche sugli altri motori non sia molto diverso) i rapporti sono sempre troppo lunghi per affrontare salite al 20-25% con cadenze di 60-70 rpm in ECO, con ovvie ripercussioni sul rendimento del motore e quindi dei consumi.

Insomma dalla teoria alla pratica, ci sono un po' di fattori che falsano parecchio il risultato...
 

Dr. Ergal

Redazione
la ma potenza pura è il lavoro nell'unità di tempo ... e fare 4*2 o 2 *4 è sempre lo stesso come consumo .

Adoro questo filosofeggiare da bar (e non è dispregiativo, giuro) :mrgreen:

[MENTION=290]mikebiker[/MENTION] hai perfettamente ragione, e in effetti sono i medesimi concetti già espressi anche da altri. Al netto di rendimenti e picchi di scarica, 4x2 è uguale a 2x4.

Al netto, però...

Ritengo che Farmer (ed io mi sento di concordare con lui) abbia inserito nel contesto reale la "variabile umana": un ciclista probabilmente avrà meno difficoltà a fornire un apporto muscolare più "diluito" piuttosto che una sparata di picco. Di riflesso, il motore dovrà fornire tutta l'assistenza possibile al posto della spinta del ciclista.
Ecco, credo che il bilancio energetico, completato da questa variabile, possa pendere leggermente a favore del tratto lungo ma meno ripido.
 

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