sabato scorso l'avevo finita a fare un giro con amici, un giro pesante più che per il percorso (40 km per 1300 e rotti), aveva lasciato il segno per il ritmo al quale non ero più abituato...inoltre era un giro un pò troppo "xc"... Oggi mi sono preso la mia rivincita, con un'uscita in solitaria in un luogo che mi piace moltissimo.
Partito dalla pianura, all'ingresso di Villacidro, me ne sono salito sulla cima del monte "Santu Miali", ridiscendendo dalle sue creste e concludendo con il lunghissimo e meraviglioso single di "Narti"...pochi km (circa 22, per 1100 mtd) ma tutti fantastici, sia in salita che soprattutto in discesa... ;)
Si parte...il primo pezzettino di giro è in asfalto...la pendenza non è propriamente amichevole, ma se non altro si può pedalare! metto gli auricolari e"Songs from the woods" dei Jethro tulls mi fa compagnia e dà la giusta carica
Dopo la prima salita spaccagambe pausa foto alla bimba... sullo sfondo la cima nella quale la porterò tra poco
il paesaggio è già selvaggio e misterioso, come piace a me...ora è il turno di "People are strange" dei Doors. La voce suadente di Morrison e i repentini cambi di ritmo e di registro sono una splendida cornice dolce e nervosa allo stesso tempo...si prosegue di buona lena la salita, ora in una carrareccia assai godibile
ora la salita si fa meno amica. Il fondo cambia, tra poco pedalare sarà un problema
ed ecco finalmente, dopo un lungo tratto in spintage, la sella montuosa di "Genna 'e Cannas". il peggio è passato...ma manca ancora un pò di portage!
e intanto le margheritine mi rincuorano, sembra un piccolo giardino attorniato dalla natura selvaggia. Nelle cuffie "Prendere o lasciare" di De Gregori. Per affrontare con calma lo spintage e i miei pensieri...
i monti intorno mi osservano indifferenti
il portage è in certi tratti particolarmente necessario.... Salgo faticando, ma già sorridente nella certezza che tra poco da questi stessi passaggi scenderò giù in sella alla bimba :)
Ed eccomi finalmente alle creste sommitali...ora sarà un bel saliscendi continuo, con larghi tratti in "freeride" tra le pietre e le erbe. Il timo è sempre presente qui, tuttavia oggi c'è un vento a dir poco spaventoso, e non riesco a sentirne il piacevole odore, come avviene in genere in questi luoghi...
Dalla sommità sembrerebbe quasi di essere in ridenti collinette basse...tuttavia di quando in quando si apre uno squarcio sui versanti sottostanti
pedalo controvento. Raramente l'ho sentito cosi forte, in certi tratti quasi trasla completamente la bici sulla sinistra....e dire che non sono certamente un peso piuma! Tenere le giuste traiettorie tra le pietre diventa una prova in più, alla quale non mi sottraggo...
Ed eccomi finalmente alla mia meta: la cima del Santu Miali, a 1062 metri sul livello del mare. Dietro di me le cime di "Perda 'e sa Mesa", la punta più alta del massiccio del Linas.
foto di rito sul punto più alto. Il vento è semplicemente pazzesco. Mi preparo per la discesa, togliendo dallo
zaino la mentoniera e le
protezioni. Poco ci manca che il vento me le lanci via oltre il burrone!
si parte!! ogni tanto mi concedo qualche foto, e tengo un ritmo lento e scostante. In fondo sono solo, nessuno mi insegue, posso finalmente godermi ogni scorcio...
la discesa è godibile, divertente. Si possono scegliere cento passaggi diversi, a volte su un sentierino che ricompare di quando in quando, talvolta in totale libertà, tra i sassi e i cespugli di cui sono disseminati le creste
si torna giù. Certo che è più bello in discesa che in salita! :)
sono di nuovo "all'incrocio", la sella montuosa di Genna 'e Cannas
e ora viene il bello. Inizia il lunghissimo single di "Narti". Un sentiero esposto ricco di "colpi di scena", stupendo, mai troppo tecnico, mai troppo banale o noioso: si inizia con una parte alta molto ripida, costellata di curve a gomito che invogliano il nose press... si continua con una parte centrale bellissima ai margini del bosco, a picco sulla vallata e più varia, con ripidoni, rari strappi in salita da superarsi senza bisogno di pedalare, pietrame sparso o gradini in successione...
l'ultima parte è un trionfo di rocce modellate dagli elementi, da superarsi tutte d'un fiato, mentre si torna a quote collinari e poi giù in un tratto flow a tutta velocità fino a valle
E alla fine del single si torna alla civiltà inseguendo le pigre acque di un torrente, con qualche guado per rinfrescarsi le...terga!
Oggi è andata cosi. Mi sono divertito, mi sono goduto un giro tutto per me, un monte tutto per me, in solitaria, veramente in solitaria, senza incontrare anima viva per tutto il giro. A volte non c'è nulla di meglio di queste cose per riconciliarsi col mondo!
Alla prossima, magari con gli amici!
E voi che combinerete in questo weekend?
Un saluto a tutti!