Premetto che sono una persona che si sforza di vedere sempre del bene in ciò che mi circonda, ma ciò non vuol dire che manco di razionalità. Di conseguenza concordo sul fatto che alcuni aspetti stanno peggiorando, ma ciò é dovuto, evidentemente, alla speculazione e alla poca sensibilità. L'odio verso di noi "pedalatori" é un fatto grave, ma che chi va in bici concorre più o meno consapevolmente ad alimentare. Faccio un esempio e, credimi, é pura realtà: quando vado in bici da corsa e la strada é stretta o ci sono curve, se arriva un camion, io mi fermo e agevolo il sorpasso. I gesti di intesa che ricevo da parte dei camionisti (gente che sta lavorando e che magari sta alla guida da parecchie ore) testimoniano che si può "convivere" in pace. Anche in MTB faccio lo stesso con chi fa trekking. In conclusione, ti posso dire che sono estremamente convinto che la svolta é vicina, ma chi già ha passione e voglia di pedalare ha in tutto ciò una sua parte di responsabilità.
L'odio verso noi pedalatori è inevitabile anche solo a causa del numero di bici, i comportamenti scorretti velocizzano solo il processo ma non sono un fattore determinante secondo me.
Una zona invasa da bici comporta comunque un disagio per tutti gli altri utenti dei sentieri, questo genera fastidio e antipatie a prescindere dai comportamenti, è comunque una seccatura non potersi rilassare durante una camminata col cane o coi bambini (sono anche un camminatore con bambina e cane)
Dal lato del ciclista, nel mio piccolo mondo la prima cosa che mi ha travolto è l'impossibilità di poter fare una qualunque discesa in santa pace, le discese "a singhiozzo" nel weekend sono praticamente la costante.
Le uniche alternative sono girare a orari proibitivi o in settimana, al momento le uniche uscite degne di questo nome le ho fatte grazie alla zona rossa o arancione e già questo da un"idea.
Molti finito il covid lasceranno, ma molti altri no, in definitiva non riesco ad essere ottimista come te e sono convinto che i bei tempi siano andati per sempre.
E mi aspetto ovviamente anche in bike Park code a mo' di Gardaland citato prima, già l'anno scorso ho avuto un assaggio.
I prezzi sono la punta dell'iceberg, paghi di più per avere una esperienza sensibilmente peggiore