Prima di partire col GPS è OBBLIGATORIO fare un pò di pratica con carte topografiche e altimetro, se non si pedala con scopi competitivi.
Esatto, lo dice anche la seconda di copertina del manuale di istruzioni del mio
Garmin. Non fosse altro perché le batterie si scaricano ma è improbabile che una carta si cancelli.
Sto per iniziare a praticare questo sport e per questo motivo mi ritrovo a dover acquistare tutto senza sapere quasi niente. Tra i vari dubbi c'è quello legato al GPS. Infatti vorrei sapere da voi se per gironzolare in solitario tra boschi e sentieri sconosciuti una volta alla settimana (quando va bene) è necessario utilizzare questo strumento o può essere sufficiente una cartina. Premetto che sono molto affascinato dalla possibilità di pianificare e scaricare gli itinierari sul GPS ma allo stesso tempo non vorrei acquistare qualcosa che non serve (e che comunque costa e non poco!). Voi che dite?
Secondo me il GPS è utile dopo che hai, più o meno, imparato ad orientarti senza. In fuoristrada sapere che casa è a 5,72 Km in direzione Sud-Est serve praticamente a niente, forse un po' più utile il track-back... però niente al confronto di una cartina dettagliata della zona.
Non so come sia la zona dove girerai, ma non credo sia una zona di ghiacciai e crepacci, quindi ti consiglio di fare come ho fatto io a partire da quando, con la biciclettina da cross a 10 anni, mi infilavo in tutti i vicoli del paese per vedere dove finivano quelle vie sconosciute. Le carte topografiche le ho scoperte qualche anno dopo nei boy-scout.
Con la stessa tecnica, sono arrivato a conoscere alcune zone della collina di Torino meglio di qualunque carta mai stampata, non avevo il GPS, avevo solo le CTR e tanta voglia di perdermi tra i boschi. La cosa peggiore che mi sia capitata è stata quella di dover risalire per 200-300 metri perché mi ero infilato in una valletta senza sbocco. Tra l'altro una valletta stretta dove, tra la copertura delle colline a fianco e la vegetazione, ho seri dubbi che un GPS potesse ricevere un segnale sufficiente.
Secondo me il bello della MTB sta proprio in questo: una volta hai poco tempo e fai il solito percorso, ma altre volti esci avendo tempo a disposizione ed allora provi a vedere dove finisce quel sentierino di cui hai visto l'imbocco la volta scorsa. Una carta è utile, un GPS anche, ma con un po' di buon senso l'esplorazione dà più soddisfazioni.
L'unico consiglio che mi sento di dare è, quando vai in esplorazione, cerca di andarci in compagnia.
Per quanto riguarda la pianificazione... ho pianificato itinerari sulla carta per 30 anni (considero anche le escursioni con i boy-scout) segnandomi i punti importanti sulla carta stessa o su un fogliettino da tenere in tasca. Da quando ho il GPS continuo a pianificare gli itinerari sulla carta (digitalizzata) e segno i punti come waypoint sul GPS. La differenza è che prima dovevo capire di essere arrivato nel punto segnato da altre informazioni, ora me lo dice direttamente il GPS.
Quindi il mio consiglio è di lasciare perdere, per ora, la spesa su un GPS. Cerca piuttosto una buona carta del tuo territorio per farti un'idea di come è fatto, abituati a pensarti posizionato in un punto della carta e guardandoti intorno cerca di associare i punti di riferimento sul terreno con quello che vedi sulla carta.
Poi il GPS farà tutto in modo più semplice e rapido, ma se a causa di un attacco alieno che blocca l'elettricità il tuo GPS si spegnesse improvvisamente, tu non saresti comunque perso.