Mi è stato chiesto: "quanti km fa un atleta di alto livello".
La risposta è soggetiva.
E vi spiego perché.
L'ultima volta che li ho contati per bene, nella stagione 1997 in cui corsi anche fra le altre corse il Giro d'Italia Professionisti su strada (vinto da Gotti), ne contai 37.000.
Ma poi intanto non mi è mai interessato più di tanto contarli e soprattutto, da quando corro e mi alleno anche in Mtb, tenere questo conto non mi è stato più facile.
Innanzittutto perché generalmente non uso lo stesso contachilometri su entrambe le bici, poi perché mi dite voi come si fa a considerare "soltanto" 60 km quelli che riesci generalmente a coprire in 3 ore di Mtb?
Mi spiego: i km percorsi dai bikers ritengo che debbano essere considerati di valore quasi doppio rispetto alla strada. Se per esempio in 4 ore di bike da strada si fanno circa 120 km, in mtb se ne percorrono circa 70-80 (mi riferisco sempre all'allenamento), ma quegli 80 debbono certo essere considerati sotto l'ottica appena detta, ossia che non sono "solo, appena" 80 km.
Ecco perché per chi pratica e pedala sia su strada che su Mtb, è più facile (e veritiero) stabilire la lunghezza degli allenamenti in ore, piuttosto che in km.
Per questo motivo non so quanti km ho percorso nelle ultime stagioni.
Sicuramente non pù di 25.000, ma di certo con qualità (allenamenti specifici, dislivello altimetrico, intensità) molto maggiore a quelli percorsi nel 1997 con Giro d'Italia compreso.
La settimana scorsa allenandomi (come spesso succede) con Eros Capecchi, giovane prof della Liquigas, mi raccontava che nella stagione passata ha percorso circa 44mila chilometri. Ed è solo un "giovane".
Fate ora i conti voi.
PAOLO
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