...all'andata mia figlia prende l'autobus per Udine a 100 metri da casa e al ritorno devo andarmela a prendere in centro del paese in auto... per non parlare delle ciclabili che coprono poco, anche se ne stanno facendo qua e là senza una logica apparente.
Perdonami se ti prendo a titolo di esempio, non voglio farmi i fattacci tuoi.
Se una fermata di un bus si linea in direzione della città ce l'hai a 100m da casa, ma ti manca quella dal lato opposto, allora sarebbe il caso di rompere le scatole in comune perchè aggiungano una fermata, se c'è un vuoto/asimmetria lunga chilometri questa cosa andrebbe risolta.
Se quelle fermata farebbe risparmiare a te due viaggi al giorno lo farà probabilmente anche per altri, e a lungo termine un piccolissimo investimento farà una grande differenza.
Più che accapigliarsi sul costo a km per Kilowatt, o parlare di rivoluzioni tecnologiche che avverranno -forse- tra anni e anni, queste secondo me sono le piccole cose che fanno la differenza in termini di sostenibilità del trasporto, ad effetto immediato.
In termini di mobilità la capillarità e la affidabilità del servizio pubblico sono molto più importanti di quanto in tanti credano, mi fa tristezza vedere come il servizio pubblico sia percepito dalla maggioranza come qualcosa a cavallo tra lo "sposta poveri" e un disastro senza speranza.
E' un cane che si morde la coda, il servizio non è granchè e quindi la gente lo ignora e va in macchina, ma il servizio non migliora perchè anche a fronte di miglioramenti l'utenza continua comunque a snobbarlo a favore delle auto.