di preciso non ricordo la data, credo una quindicina di anni or sono, ma ricordo esattamente il giorno era il 16 di agosto, mai presa la mtb e non ce l'avevo neppure, decidemmo con un gruppo di amici alcuni più giovani alcuni più anziani, nessuno ciclista tranne un paio, di andare alle 14.00 ad Elcito un paesino ancora oggi medievale sulle falde del Monte San Vicino, un autentica chicca
http://giorgiocingolani.com/index.php?option=com_content&task=view&id=23&Itemid=38 mi prestò un mio amico una trubbiani in acciaio che avrà pesato 20 kg col cambio che non funzionava alla perfezione, partimmo senza abbigliamento, senza allenamento, all'epoca fumavo le Merit, facemmo quasi 40 km per arrivarci, una fatica bestiale sotto il sole, parecchio dislivello, ma il problema era rientrare a casa, visto che tra un panino con la porchetta e un bicchiere di vino e la stanchezza dell'andata si eran fatte le 18.00. Rientrammo che il sole stava calando, col sedere a pezzi, le gambe oramai fritte, la vista annebbiata, paragonabili a degli zombie. Dopo cena andai al bar, misi in bocca una merit e la accesi, mi sentii male alla prima boccata di veleno, sentii una fitta ai polmoni, cominciai a sudare freddo, ed ebbi un giramento di testa. D'istinto gettai via le ultime sigarette e da quel di non ne ho più toccate. Dopo 10 giorni acquistai la mia prima mountain bike rigida in acciaio che ho tenuto per 5/6 anni e con cui ho iniziato a domare i sentieri di cingoli, poi sono passato alla mia attuale Giant in alluminio.