[Punt] "La via degli alpeggi" 9 Agosto - Moggio Artavaggio

Bughi

Biker velocissimus
30/3/04
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Brianza rules
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Il percorso senza problema all'andata: Colico, Posallo, Campiglione, Madonna di Bondo, Vestreno, Sueglio, Benago, Lavade, Rifugio, Legnoncino.
Il ritorno dentro al bosco mi è meno chiaro. Guardando la cartina dovrebbe essere Sommafiume, Vercin, Vezze. I km totali, escludendo la salita al Legnoncino, sono circa 41.

Spero di esserci anche alla prossima uscita.

Ciao.

... quando siete usciti da Sommafiume avete imboccato una mulattiera liscia e veloce per poi entrare nell'abitato di Vercin e Vezze ... dico bene ???
E poi cosa avete fatto ??? Dopo aver guadato un torrente siete scesi su Dorio ???
Quel single track non sono mai riuscito a farlo ... avete mica una traccia gps ???
 

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Diretur
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27/4/03
8.340
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brianza
www.miniraduno.it
... quando siete usciti da Sommafiume avete imboccato una mulattiera liscia e veloce per poi entrare nell'abitato di Vercin e Vezze ... dico bene ???
E poi cosa avete fatto ??? Dopo aver guadato un torrente siete scesi su Dorio ???
Quel single track non sono mai riuscito a farlo ... avete mica una traccia gps ???

Io non sono nemmeno sicuro se riuscirei a rifarlo uguale, era Derfel a guidare il gruppo...

Nessun gps.
 

fitopre

Biker popularis
Se punto al link della prossima gita la risposta è "Oggetto non trovato". :nunsacci:

Puoi dare una descrizione del percorso eventualmente allegando la scannerizzazione di una cartina, seppur con le sue imprecisioni, kompass?

Grazie.
icon7.gif


Ciao.
 

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Diretur
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brianza
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Se punto al link della prossima gita la risposta è "Oggetto non trovato". :nunsacci:

Puoi dare una descrizione del percorso eventualmente allegando la scannerizzazione di una cartina, seppur con le sue imprecisioni, kompass?

Grazie.
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Ciao.

Descrizione:


Il percorso si snoda lungo tutta la val Varrone, salendo lungo tutti i centri rurali cresciuti grazie alla forte tradizione del ferro presente in tutta la valle. Si possono visitare infatti vari resti di antiche miniere e fucine, che fin dall’epoca romana hanno dato da vivere alla valle.
A causa del difficile accesso per i veicoli pesanti, il boom economico e dell’industrializzazione di massa, qui non sono arrivati lasciando i magnifici boschi in perfetto stato e una natura che ancora regna incontrastata sul territorio

[FONT=&quot]In questo caso non è garantito che vangano attivati entrambi i percorsi: dipende da numero di partecipanti.


[/FONT] Lungo: nero
Difficoltà tecnica: medio
Impegno fisico: alto
Distanza: 60 Km
Dislivello: 2300 m


Nota sintetica:
Ritrovo: Dervio
Orario: 8.30
 

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Diretur
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brianza
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Ultime cinque foto dello scorso giro:

P1080167.JPG

Dalla vetta del Legnoncino guardando verso nord

P1080178.JPG

Discesa verso il rifugio.... Che fame!!!

P1080189.JPG

Avrei voluto fotografare i vassoi prima dell'assalto ma erano troppo appetitosi :magna:

P1080191.JPG

Fuori dal rifugio

P1080210.JPG

fitopre contempla ilpanorama in una sosta durante la discesa

Ora non vi resta che cercare di non perdere gli ultimidue appuntamenti "per grandi"
Sabato e domenica prossimi la 2 giorni conpernottamento al Roccoli Lorla e un super giro di 80 Km per 2300m di dislivello immerso nelverde della Valvarrone, con i laghetti della Valgerola e il rientro sulla ciclabile lungo l'Adda in Valtellina.
Per chi fosse libero solo domenica è possibile aggregarsi al gruppo meccanizzando parte della salita, meglio se sono un paio di biker in modo da lasiare un'autoa Bellano e una a Premana.
 

davideIT

Biker tremendus
18/2/08
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Sovico (MI)
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Ottimo reportage Pixel!! Grande!
Per questo week-end come già anticipato non ci sono, ma al prossimo non voglio mancare per riprendermi la rivincita con il rifugio Cazzaniga!!:specc:
 

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Diretur
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27/4/03
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brianza
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Eravamo in tre e, visto illivellodelgruppo, abbiamo approfittato per "incattivire un po' l'itinerario.... Allla fine in due giorni abbiamo persorso 100 Km, 2900m di dislivello e il tutto a cavallo tra Valvarrone, Val Gerola e Valsassina.
312 foto in soli due giorni, devo vederle ancora anche io... Poi vi renderò partecipi di alcuni degli scorci di questi giorni.
 

derfel

Biker tremendus
7/3/06
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val pusteria
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Eravamo in tre e, visto illivellodelgruppo, abbiamo approfittato per "incattivire un po' l'itinerario.... Allla fine in due giorni abbiamo persorso 100 Km, 2900m di dislivello e il tutto a cavallo tra Valvarrone, Val Gerola e Valsassina.
312 foto in soli due giorni, devo vederle ancora anche io... Poi vi renderò partecipi di alcuni degli scorci di questi giorni.

ebbene si, eccomi di ritorno sul forum dopo le disavventure causate in patria da alcuni violenti temporali, che i media hanno deciso di catalogare come diluvio universale :smile: :smile:

ho ben due giri da riassumere, quindi partiamo dal primo

Legnoncino
premetto che le mie indicazioni potrebbero risultare un pò imprecise visto che l'itinerario lo riconosco a vista senza riuscire a dare dei nomi precisi ai luoghi
dunque partenza dalla stazione di Colico, ci si dirige verso la frazione di laghetto ( si percorre la provinciale lungolago) per poi iniziare a salire verso posallo, li si prende una pista bitumata che porta verso le frazioncine di montagna si seguono le indicazioni per vezze poi per il monte piazzo, dal monte piazzo si prosegue una panoramica a sali e scendi che porta fino a Vestreno passando per la madonna di bondo (d'obbligo una foto visti gli scorci). Da vestreno si sale a sueglio, poi si segue la strada in direzione del rifugio Bellano per poi deviare dopo 4/5 km verso il rifugio roccoli lorla, da qui non si può sbagliare visto che la strada è una sola, continua a salire e si conclude proprio antistante al rifugio (lo so molti storceranno il naso, salire fin la su asfalto ma è l'unica strada esistente). Dal rifugio si può salire fino alla vetta del Legnoncino sono ancora 3 km in sella più un centinaio di metri da fare a piedi.

Discesa
si scende il primo pezzo sul sentiero che porta al rifugio Bellano e ai roccoli di artesso, una sosta a metà discesa è dovuta per visitare le gallerie della linea cadorna. dai laghetti di artesso si ripiega subkito a destra scendendo lungo il sentiero della DOL che passa in prossimita delle trincee, si sbuca su una gippabile e la si risale, essa ci conduce verso sommafiume, l'abitato lo si può attraversare su una mulattiera che attraversa le case. Da sommafiume si imbocca una gippabile dopo cento metri si incontra uan sbarra alla cui sinistra nei prati sottostanti c'è un sentiero che collega ai tornanti sottostanti (nel giro non lo abbiamo provato visto che ne ero venuto a conoscenza in mattinanta e non sapevo la difficoltà di esso). Finita la gippabile si imbocca un sentierino che attraversa un gruppo di case, qui è meglio chiedere informazioni ai locals visto che la traccia è un pò difficile da seguire nel bosco. il sentiero parte con un bel ripidone in un sottobosco di castani, quindi radici affiornati e la ruota posteriore bloccata che scivola che è un orgasmo, la traccia continua poi passando in canalini o aggirando alberi e massi fino a portare a vezze. Da qui non si passa alla strada bitumata pochi metri sotto ma ci si sposta verso est su quella che all'inizio è una gippabile ma che poi diventa un simpatico sentierino che ci porta fino a congiungerci poche centinai di metri prima di posallo. da qui si imbocca un sentiero, è un pò difficile da trovare perchè la traccia sembra perdersi tra le sterpaglie ma dopo 10 metri riprende in modo ben visibile. La trccia costeggai un torrentello con vari guadi obbligati fino a portarci a laghettto a poche pedalate da dove è iniziata l'ascesa
 

derfel

Biker tremendus
7/3/06
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val pusteria
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Giro Casera Vecchia alpe varrone.

Il giro si è svolto su due giorni il primo tutta salita, il secondo.....be il secondo che dire... lascio a chi lo proverà

si parte da Dervio e si percorre tutta la provinciale che attraversa la valvarrone fino a Premana da qui si imbocca la gippabile che porta fino alla canca in cui è situato il rifugio casera vecchia, per i più audaci, consiglierei vivamente di pernottare al rifugio santa Rita la vista sia la notte che il primo mattino ripagano quei 400 mt di dislivello fatti in poco meno di 3 km.
Dalla casera si continua perr la strada che sale fino alla bocchetta di Trona aprendo lo sguardo sulla val Gerola

Da qui si "scende" fino alla diga di Trona, in molti punti la bici è da spingere se non da prendere a spalla, per poi risalire ancora bike in spalla di un 100 metri, qui inizia la discesa e credetmi ne vale la pena. il sentiero punta su pescegallo e richiede un livello di tecnica medio alto, è composto da gradini ripidoni radici e sassi sporgenti prima su pascolo poi in mezzo alla pineta. arrivati a pescegallo si svolta subito sulla sinistra senza passare per gli impianti, da qui si scende a Fenile su una gippabile, purtroppo alternative non ce ne sono visto che non considero l'asfalto un alternativa in questo caso. arrivati a Fenile si chiede aiuto ai locals visto che il sentiero non è ben delineato, comunque si rimane sulla sponda ovest del Bitto. Il sentiero ci porta a Gerola passando in mezzo a una pineta, anch'esso è molto tecnico e in certi punti ha passaggi un pò esposti.
Da gerola si è obbliati a scendere fino a Pedesina su asfalto, poco prima di una galleria scavata nella roccia viva c'è una deviazione sulla destra con indicazione, su un cartello in legno non molto visibile ad alta velocità, "Gisol del pich" letteralmente chiesetta del picco, qui si prende una strada consorziale che porta a rasura. Sotto la chiesa di rasura c'è un bivio se si prosegue diritti si arriva al mulino del dosso, bello da vedere ma tecnicamente la strada è una panoramica, invece sei si svolta a destra si scende fino a fondovalle in un sentiero tutto tornantini e gradini fino ad arrivare al ponte che attraversa il Bitto portandoci sul versante di Bema. Qui per forza di cose bisogna spingere la bici per 3/400 metri fino a prendere la provinciale che ci fa termirare la discesa a Morbegno.
Da Morbegno si prosegue per pervio fecendo prima la ciclabile lungo Adda che porta fino all'immissione del fiume nel lago di Como poi si prende la provinciale del lòungo lago fino a dervio dove finisce l'avventura

morale della favola contando le deviazioni, 100 km con 2900 metri di dislivello positivo di cui almeno 250, per me, a spinta

un complimenti grandissimo a Cinghiale che ha tenuto dura entrambi i giorni anche se molte volte ho detto adesso molla e sbatte la bike nel fiume e invece no il ragazzo ha stratto i denti fino alla fine
 

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brianza
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Giro Casera Vecchia alpe varrone.

Il giro si è svolto su due giorni il primo tutta salita, il secondo.....be il secondo che dire... lascio a chi lo proverà

si parte da Dervio e si percorre tutta la provinciale che attraversa la valvarrone fino a Premana da qui si imbocca la gippabile che porta fino alla canca in cui è situato il rifugio casera vecchia, per i più audaci, consiglierei vivamente di pernottare al rifugio santa Rita la vista sia la notte che il primo mattino ripagano quei 400 mt di dislivello fatti in poco meno di 3 km.
Dalla casera si continua perr la strada che sale fino alla bocchetta di Trona aprendo lo sguardo sulla val Gerola

Da qui si "scende" fino alla diga di Trona, in molti punti la bici è da spingere se non da prendere a spalla, per poi risalire ancora bike in spalla di un 100 metri, qui inizia la discesa e credetmi ne vale la pena. il sentiero punta su pescegallo e richiede un livello di tecnica medio alto, è composto da gradini ripidoni radici e sassi sporgenti prima su pascolo poi in mezzo alla pineta. arrivati a pescegallo si svolta subito sulla sinistra senza passare per gli impianti, da qui si scende a Fenile su una gippabile, purtroppo alternative non ce ne sono visto che non considero l'asfalto un alternativa in questo caso. arrivati a Fenile si chiede aiuto ai locals visto che il sentiero non è ben delineato, comunque si rimane sulla sponda ovest del Bitto. Il sentiero ci porta a Gerola passando in mezzo a una pineta, anch'esso è molto tecnico e in certi punti ha passaggi un pò esposti.
Da gerola si è obbliati a scendere fino a Pedesina su asfalto, poco prima di una galleria scavata nella roccia viva c'è una deviazione sulla destra con indicazione, su un cartello in legno non molto visibile ad alta velocità, "Gisol del pich" letteralmente chiesetta del picco, qui si prende una strada consorziale che porta a rasura. Sotto la chiesa di rasura c'è un bivio se si prosegue diritti si arriva al mulino del dosso, bello da vedere ma tecnicamente la strada è una panoramica, invece sei si svolta a destra si scende fino a fondovalle in un sentiero tutto tornantini e gradini fino ad arrivare al ponte che attraversa il Bitto portandoci sul versante di Bema. Qui per forza di cose bisogna spingere la bici per 3/400 metri fino a prendere la provinciale che ci fa termirare la discesa a Morbegno.
Da Morbegno si prosegue per pervio fecendo prima la ciclabile lungo Adda che porta fino all'immissione del fiume nel lago di Como poi si prende la provinciale del lòungo lago fino a dervio dove finisce l'avventura

morale della favola contando le deviazioni, 100 km con 2900 metri di dislivello positivo di cui almeno 250, per me, a spinta

un complimenti grandissimo a Cinghiale che ha tenuto dura entrambi i giorni anche se molte volte ho detto adesso molla e sbatte la bike nel fiume e invece no il ragazzo ha stratto i denti fino alla fine

Da quando ti abbiamo salutato abbiamo proseguito sulla ciclabile viaggiando +/- costanti tra i 26 e i 28 Km/h nonostante fossimo controvento... In principio ha mugugnato un po' poi ha convenuto che fosse una buona andatura...

Ecco la prima foto, che poi è una delle ultime:
P1080586.JPG


Ed ancora l'ultima, il cartello Dervio, mancano solo una manciata di Km, la missione anche questa volta è stata compiuta!!!
P1080587.JPG
 

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27/4/03
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brianza
www.miniraduno.it
Ecco il primo trio di foto di questa due giorni, avendone scattate più di 300 è stato difficile scegliere quindi saranno un po' più del solito.

Subito sopra Dervio, la strada, la nostra meta. Il paesaggio.
P1080281.JPG


Attraversamento di uno dei borghi (mi pare fosse Aveno).
P1080293.JPG


Unico segno di civiltà: la strada.
P1080306.JPG
 

pirexx

Biker immensus
18/7/03
8.443
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43
bellusco
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@pixel: anche per l'uscita di domenica bisogna prenotare al numero di telefono che c'è sul pdf in prima pagina giusto? è un problema se chiamo domani mattina? grazie
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo