[Punt] Domenica 11 - Attacco al San Primo (...non lo saprai mai, se non provi...)

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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Emanuele_ ha scritto:
Una volta giunti alla Forcoletta, per imboccare la strada che scende ai Monti di Erno bisogna avere un:quinonsp: così... cascasse il mondo se si riesce a trovare un'indicazione chiara.

Hai chiesto maggiroi info al Gatto ?
Lui SA.

Ciao
(o )Beta
 

micheleG

Biker extra
5/10/04
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Rozzangeles
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Emanuele_ ha scritto:
Siamo andati e tornati sani e salvi.
Alla fine dei giochi eravamo io e Fausto59 ma avevamo alle calcagna anche il fantasma di Tom&Gerry, che non ha fatto in tempo a raggiungerci.

Ok, ok, chiamato in causa mi paleso ;)

Sono arrivato tardissimo a Canzo (accidenti quanto ci metto ora che abito a Rozzangeles...) e così non vi ho neanche avvisato della mia decisione in extemis di aggregarmi al gruppo.
Il mio percorso solitario è stato (grazie alle forum-indicazioni): Canzo – Caglio (asfalto), Caglio – Sella di Sormano (parte lastricato parte geeppabile, anche tecnica in alcuni punti). Qui tento invano di contattarvi, si sa mai che siate nei paraggi.
Sella di Sormano – Alpe Spessola (facile sterrato). Da qui ho preso il percorso in costa che porta a S Primo: decisamente tecnico e impegnativo. Sono arrivato fino agli impianti sciistici e poi ho deciso di fare marcia indietro: un po’ perché a 1600 metri ieri in magliettina sudata si pigliava la broncopleure (ma sarò approssimativo nella preparazione? Non avevo neanche una giacca a vento...) un po’ perché ero in SDG mode moderato.
Il ritorno è stato abbastanza divertente (soprattutto il primo tratto, in costa); tra l’altro sono riuscito a fare in offroad anche il tratto da Caglio a Canzo, un tracciato che per gran parte costeggia la strada bitumata.

Ciao a tutti e speriamo di beccarci alla prossima (mi sveglio alle cinque)
 

rubens

Biker ultra
4/9/03
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capiago (como)
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scusate emanuele e fausto,
chiedo un commento:
come è messa la mulattiera che dalla forcoletta arriva al tivano?
è percorribile in salita in senso opposto al vostro?
avete per caso visto sentieri che scendevano a nesso/lezzeno dalla forcoletta?
dalle foto e dalla vostra decsrizione mi sa che fare il percorso forcoletta/san primo in salita è impestatissimo
 

Emanuele_

Biker tremendus
5/10/04
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rubens ha scritto:
scusate emanuele e fausto,
chiedo un commento:
come è messa la mulattiera che dalla forcoletta arriva al tivano?
è percorribile in salita in senso opposto al vostro?
avete per caso visto sentieri che scendevano a nesso/lezzeno dalla forcoletta?
dalle foto e dalla vostra decsrizione mi sa che fare il percorso forcoletta/san primo in salita è impestatissimo
Il giro che abbiamo fatto noi è quello segnato in blu


Il tratto lungo la costa del San Primo è lungo e poco battuto. Già farlo in discesa è stata un'impresa, figuriamoci in salita... è sicuro che ti tocca portare la bici a mano (o in spalla) per quasi tutto il tragitto.
Tra l'altro il pezzo più ostico è quello segnato con la freccia nera: in discesa è ripidissimo (infatti tagli perpendicolarmente le curve di livello) ed in salita con la bici a mano sarebbe un calvario.

Il tratto, invece, che dalla Forcoletta ci ha portati a Laorno di Sotto ce lo siamo un po' inventati: non essendoci una traccia chiara e ben segnalata, dalla Forcoletta abbiamo imboccato un paio di single track che andavano nella direzione giusta.

A Laorno di Sotto abbiamo deciso di scendere a Veleso ed in questo caso si tratta di una jeepabile misto asfalto/sterrata (con alcuni tagli della vecchia mulattiera).

Da Veleso al Pian del Tivano, la strada (quella che passa per i Monti di La) che sale con pendenze mostruose è quasi tutta asfaltata.

In conclusione:
- Se vuoi partire dal Pian del Tivano, puoi benissimo raggiungere Veleso senza grosse difficoltà, ma temo che troverai quasi tutto asfalto.
- Da Veleso a Laorno di Sotto, una bella salita (asfalto/terra) ma comunque fattibile.
- Da Laorno alla Forcoletta non ti so dare alcuna indicazione precisa: noi abbiamo imboccato un paio di sentieri nel bosco che però non so da dove sono passati.
- Dalla Forcoletta alla vetta del San Primo: sconsigliato. Se proprio ci tieni a farlo, metti in conto di portarti la bici per tutto il tempo a mano/in spalla e approfitta almeno di una bella giornata: dalla Costa il panorama sul lago è notevole. Almeno ti consoli con questo.
- Se dalla Forcoletta vuoi invece scendere verso il lago, beh, credo che l'unica alternativa sia andare all'Alpe Colmenacco e da qui imbocchi o la strada per Carvagnana, oppure quella per Nesso. Osservando la mappa, ipotizzo che quella che scende a Nesso possa essere una mulattiera (bisogna vedere come è fatta, ma la penso abbastanza noiosa)... però è solo un'ipotesi.

Ciao.
Emanuele
 

rubens

Biker ultra
4/9/03
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capiago (como)
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Emanuele_ ha scritto:
Il giro che abbiamo fatto noi è quello segnato in blu


Il tratto lungo la costa del San Primo è lungo e poco battuto. Già farlo in discesa è stata un'impresa, figuriamoci in salita... è sicuro che ti tocca portare la bici a mano (o in spalla) per quasi tutto il tragitto.
Tra l'altro il pezzo più ostico è quello segnato con la freccia nera: in discesa è ripidissimo (infatti tagli perpendicolarmente le curve di livello) ed in salita con la bici a mano sarebbe un calvario.

Il tratto, invece, che dalla Forcoletta ci ha portati a Laorno di Sotto ce lo siamo un po' inventati: non essendoci una traccia chiara e ben segnalata, dalla Forcoletta abbiamo imboccato un paio di single track che andavano nella direzione giusta.

A Laorno di Sotto abbiamo deciso di scendere a Veleso ed in questo caso si tratta di una jeepabile misto asfalto/sterrata (con alcuni tagli della vecchia mulattiera).

Da Veleso al Pian del Tivano, la strada (quella che passa per i Monti di La) che sale con pendenze mostruose è quasi tutta asfaltata.

In conclusione:
- Se vuoi partire dal Pian del Tivano, puoi benissimo raggiungere Veleso senza grosse difficoltà, ma temo che troverai quasi tutto asfalto.
- Da Veleso a Laorno di Sotto, una bella salita (asfalto/terra) ma comunque fattibile.
- Da Laorno alla Forcoletta non ti so dare alcuna indicazione precisa: noi abbiamo imboccato un paio di sentieri nel bosco che però non so da dove sono passati.
- Dalla Forcoletta alla vetta del San Primo: sconsigliato. Se proprio ci tieni a farlo, metti in conto di portarti la bici per tutto il tempo a mano/in spalla e approfitta almeno di una bella giornata: dalla Costa il panorama sul lago è notevole. Almeno ti consoli con questo.
- Se dalla Forcoletta vuoi invece scendere verso il lago, beh, credo che l'unica alternativa sia andare all'Alpe Colmenacco e da qui imbocchi o la strada per Carvagnana, oppure quella per Nesso. Osservando la mappa, ipotizzo che quella che scende a Nesso possa essere una mulattiera (bisogna vedere come è fatta, ma la penso abbastanza noiosa)... però è solo un'ipotesi.

Ciao.
Emanuele

------- sei un mito!!!
grazie veramente, sei riuscito a farmi cambiare idea sui miei itinerari e risparmiato un bel po' di fatica

ps. se vuoi posso contraccambiare indicandoti un bel singletrack che scende dal bisbino fino a sagno ...
 

diabolikus66

Biker marathonensis
25/1/05
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Milano nord
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micheleG ha scritto:
Ok, ok, chiamato in causa mi paleso ;)

Sono arrivato tardissimo a Canzo (accidenti quanto ci metto ora che abito a Rozzangeles...) e così non vi ho neanche avvisato della mia decisione in extemis di aggregarmi al gruppo.

micheleG=Tom&Jerry=fidanzato di Connis
a buon intenditore poche parole!

@Emanuele:se la riorganizzi scendendo dal martina ci aggreghiamo volentieri, naturalmente con un buon preavviso.

:-?
 

ilGATTO®

Biker tremendus
27/3/03
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Emanuele_ ha scritto:
Il tratto lungo la costa del San Primo è lungo e poco battuto. Già farlo in discesa è stata un'impresa, figuriamoci in salita... è sicuro che ti tocca portare la bici a mano (o in spalla) per quasi tutto il tragitto.
Tra l'altro il pezzo più ostico è quello segnato con la freccia nera: in discesa è ripidissimo (infatti tagli perpendicolarmente le curve di livello) ed in salita con la bici a mano sarebbe un calvario.


In effetti è un tratto impedalabile. Conviene scendere in cresta verso il tivano (prima pratone e poi sentierino) da li in poi c'è un tratto mulattiera singletrack che ti porta fino ai monti di veleso.

Emanuele_ ha scritto:
Il tratto, invece, che dalla Forcoletta ci ha portati a Laorno di Sotto ce lo siamo un po' inventati: non essendoci una traccia chiara e ben segnalata, dalla Forcoletta abbiamo imboccato un paio di single track che andavano nella direzione giusta.

A Laorno di Sotto abbiamo deciso di scendere a Veleso ed in questo caso si tratta di una jeepabile misto asfalto/sterrata (con alcuni tagli della vecchia mulattiera).

Da Veleso al Pian del Tivano, la strada (quella che passa per i Monti di La) che sale con pendenze mostruose è quasi tutta asfaltata.

C'è anche un sentiero-mulattiera che arriva tra veleso a zelbio....è abbastanza bello se vuoi info devi chiedere della "via crucis"....l'imbocco del sentiero è pochi metri dopo la frana sopra veleso.

Emanuele_ ha scritto:
In conclusione:
- Se vuoi partire dal Pian del Tivano, puoi benissimo raggiungere Veleso senza grosse difficoltà, ma temo che troverai quasi tutto asfalto.

No, è quasi tutto sterro o singletrack...ma non è segnata e non è facilissima da scovare


Emanuele_ ha scritto:
- Se dalla Forcoletta vuoi invece scendere verso il lago, beh, credo che l'unica alternativa sia andare all'Alpe Colmenacco e da qui imbocchi o la strada per Carvagnana, oppure quella per Nesso. Osservando la mappa, ipotizzo che quella che scende a Nesso possa essere una mulattiera (bisogna vedere come è fatta, ma la penso abbastanza noiosa)... però è solo un'ipotesi.

Quella che scende verso nesso era una mulattiera, adesso è praticamente un sentiero....ma è molto sporco perchè non passa ormai più nessuno. Però è comunque fattibilissimo.

In pratica al culmenac conviene (ed è consigliato) andare in giornate di bel tempo magari ventose perchè il panorama è spaziale.....altrimenti nel triangolo lariano ci sono posti migliori. Oppure è una valida alternativa per accorciare la traversata classica del triangolo lariano (eviti 15 km di asfalto).

Emanuele_ ha scritto:
Ciao.
Emanuele

ilG!
 

Gabro

Biker urlandum
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Complimenti per il giro così ardito, ma giustamente bisogna provarle tutte.
(x Emanuele: Ma dove le trovi quelle belle cartine così dettagliate?)
 

Emanuele_

Biker tremendus
5/10/04
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ilGATTO® ha scritto:
In pratica al culmenac conviene (ed è consigliato) andare in giornate di bel tempo magari ventose perchè il panorama è spaziale.....altrimenti nel triangolo lariano ci sono posti migliori. Oppure è una valida alternativa per accorciare la traversata classica del triangolo lariano (eviti 15 km di asfalto).
ilG!
Eh, eh... ma quante ne sai?:hail:
A proposito, sai mica com'è la strada che scende dal San Primo direttamente al rifugio Martina?
Ciao.
Emanuele
 

ilGATTO®

Biker tremendus
27/3/03
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Emanuele_ ha scritto:
Eh, eh... ma quante ne sai?:hail:
A proposito, sai mica com'è la strada che scende dal San Primo direttamente al rifugio Martina?
Ciao.
Emanuele


Un po ripidina.....meglio scendere dalla "classica". Però dal martina al lago conosco un paio di sentierini mooolto belli.
Dimmi quando vuoi che ti ci porto!

ilG!
 

rubens

Biker ultra
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ilGATTO® ha scritto:
Un po ripidina.....meglio scendere dalla "classica". Però dal martina al lago conosco un paio di sentierini mooolto belli.
Dimmi quando vuoi che ti ci porto!

ilG!

madonna gatto ma quante ne sai???
senti, allora ritieni fattibile e pedalabile fare il giro (ovvio, è solo la scorciatoia del triangolo e mi serve per arrivare prima a casa): tivano sterrato fino al colmenacco o come cavolo si chiama, lezzeno/nesso?
da dove prendo l'attacco di questo sentiero dal tivano?

ti ringrazio di cuore:-o
 

ilGATTO®

Biker tremendus
27/3/03
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rubens ha scritto:
madonna gatto ma quante ne sai???
senti, allora ritieni fattibile e pedalabile fare il giro (ovvio, è solo la scorciatoia del triangolo e mi serve per arrivare prima a casa): tivano sterrato fino al colmenacco o come cavolo si chiama, lezzeno/nesso?
da dove prendo l'attacco di questo sentiero dal tivano?

ti ringrazio di cuore:-o


Fattibilissimo!

Al tivano devi seguire per nesso, ma prima dell'inizio della discesa devi girare a destra in salita (un km abbastanza dura, la località mi pare si chiami Comei....ma non sono sicuro), e poi proseguire su asfalto-sterro per un altro km in saliscendi. Poi devi svoltare a destra in salita ripidissima fino ad arrivare ad un alpeggio abbandonato con una ghiacciaia bellissima. Da qui single-track fino a monti di erno, sterrata e superata la frana prendi il sentierino sulla destra. Raggiungi l'asfalto, lo attraversi e mulattiera fino a nesso.

ilG!

PS:
Adesso che ti ho svelato questo sentiero devo ucciderti!
 

rubens

Biker ultra
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ilGATTO® ha scritto:
Fattibilissimo!

Al tivano devi seguire per nesso, ma prima dell'inizio della discesa devi girare a destra in salita (un km abbastanza dura, la località mi pare si chiami Comei....ma non sono sicuro), e poi proseguire su asfalto-sterro per un altro km in saliscendi. Poi devi svoltare a destra in salita ripidissima fino ad arrivare ad un alpeggio abbandonato con una ghiacciaia bellissima. Da qui single-track fino a monti di erno, sterrata e superata la frana prendi il sentierino sulla destra. Raggiungi l'asfalto, lo attraversi e mulattiera fino a nesso.

ilG!

PS:
Adesso che ti ho svelato questo sentiero devo ucciderti!

uomo superiore!!!
ti ringrazio tantissimo e se non rispondo più nei topic, sapete chi andare a cercare ....:kiss-my-:
 

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