Pulsazioni sotto sforzo, io vado sempre a livelli forse troppo alti.

Zorrissimo

Biker novus
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Palermo
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Il ritmo cardiaco è un dato soggettivo che viene determinato in primo luogo da caratteristiche di tipo genetico ma, allo stesso tempo, dallo stile di vita che seguiamo: alimentazione, alcool, fumo, allenamento, stress sono elementi che possono variare notevolmente il ritmo cardiaco. E' approssimativamente impossibile paragonare un soggetto ad un altro, per quanto i due possano avere delle caratteristiche che li accomunano (età, peso..).
La formula più volte riprodotta in questo topic (FcMax=220-età), meglio nota come test di Cooper, è una formula che va sempre presa con le molle. Essendo, come detto sopra, il ritmo cardiaco praticamente un dato soggettivo, è praticamente impossibile determinare un risultato che vada bene per tutti. La formula può essere invece presa in considerazione come punto di riferimento teorico della FcMax, sopra il quale sarebbe non consigliabile salire.
Altro dubbio al quale vorrei rispondere: la visita medico sportiva va fatta tassativamente ogni anno, soprattutto se si vogliono fare competizioni, ed è comunque consigliata anche ai non agonisti, in particolare dopo i 40 anni. Il nostro organismo, per quanto possa essere una splendida macchina biologica, è pur sempre una macchina. Dovendo fare un paragone, è come se in una Ferrari da F1 si pensasse che i meccanici non servano perchè tanto la vettura è perfetta per com'è! Mai ragionamento potrebbe essere più sbagliato! Ogni tanto sarebbe bene ricordarci che siamo esseri mortali e toglierci quel velo di invincibilità che ci si crede d'avere solo perchè la domenica scaliamo cime altissime a condizioni atmosferiche proibitive.
 

Zorrissimo

Biker novus
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Il ritmo cardiaco è un dato soggettivo che viene determinato in primo luogo da caratteristiche di tipo genetico ma, allo stesso tempo, dallo stile di vita che seguiamo: alimentazione, alcool, fumo, allenamento, stress sono elementi che possono variare notevolmente il ritmo cardiaco. E' approssimativamente impossibile paragonare un soggetto ad un altro, per quanto i due possano avere delle caratteristiche che li accomunano (età, peso..).
La formula più volte riprodotta in questo topic (FcMax=220-età), meglio nota come test di Cooper, è una formula che va sempre presa con le molle. Essendo, come detto sopra, il ritmo cardiaco praticamente un dato soggettivo, è praticamente impossibile determinare un risultato che vada bene per tutti. La formula può essere invece presa in considerazione come punto di riferimento teorico della FcMax, sopra il quale sarebbe non consigliabile salire.
Altro dubbio al quale vorrei rispondere: la visita medico sportiva va fatta tassativamente ogni anno, soprattutto se si vogliono fare competizioni, ed è comunque consigliata anche ai non agonisti, in particolare dopo i 40 anni. Il nostro organismo, per quanto possa essere una splendida macchina biologica, è pur sempre una macchina. Dovendo fare un paragone, è come se in una Ferrari da F1 si pensasse che i meccanici non servano perchè tanto la vettura è perfetta per com'è! Mai ragionamento potrebbe essere più sbagliato! Ogni tanto sarebbe bene ricordarci che siamo esseri mortali e toglierci quel velo di invincibilità che ci si crede d'avere solo perchè la domenica scaliamo cime altissime a condizioni atmosferiche proibitive.
 

topix

Biker assatanatus
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Fiorenza
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Tornando al discorso della "cilindrata", un dato più interessante della fc a riposo lo da la differenza fra la fc max e la fc minima che si raggiunge qualche minuto dopo lo sforzo e questa migliora con l'allenamento.

Per rimanere su Indurain, se finiva una salita alla soglia con 180 bpm dopo 2' di discesa era già a 60 bpm, quindi sfruttava un range di 130 battiti ... io, per esempio, al massimo dell'allenamento, ho la soglia a 160, non scendo mai sotto i 95 bpm e sfrutto un range di 65 battiti !

Chiaramente questo peggiora con l'età ... purtroppo.
 

andrea1966

Biker incredibilis
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veneto pedecollinare
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
quale importanza riveste la velocità che abbiamo nel tornare dalla fc max dopo sforzo ad una fc normale? io ho notato che rispetto ad una volta, quando ero meno allenato, ora i miei valori dopo uno sforzo si normalizzano molto più velocemente.
 

kelme

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massa
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Tornando al discorso della "cilindrata", un dato più interessante della fc a riposo lo da la differenza fra la fc max e la fc minima che si raggiunge qualche minuto dopo lo sforzo e questa migliora con l'allenamento.

Per rimanere su Indurain, se finiva una salita alla soglia con 180 bpm dopo 2' di discesa era già a 60 bpm, quindi sfruttava un range di 130 battiti ... io, per esempio, al massimo dell'allenamento, ho la soglia a 160, non scendo mai sotto i 95 bpm e sfrutto un range di 65 battiti !

Chiaramente questo peggiora con l'età ... purtroppo.

60 bpm onestamente anche in discesa mi sembrano un'po pochi,il tuo valore mi sembra già buono..
la capacità di recupero e di far scendere velocemente le pulsazioni è fondamentale in bdc e ancor di più in mtb,ma penso sia una delle qualità più allenabili e con maggior margine di miglioramento..
quando correvo a piedi a livello agonistico facevo molti allenamenti mirati su questa qualità (1min forte 1 min recupero;circuiti saliscendi son salita a tutta e recupero in discesa ecc.) e devo dire che se fatti con costanza danno progressi impensabili all'inizio..
credo che nel ciclismo queste qualità siano trascurate e allenate poco.. come ho scritto in un altro post lo scorso inverno su consiglio di un amico ex dilettante e granfondista di alto livello ho iniziato ad allenarmi un paio di volte a settimana con lui in un circuito di 3km ricavato in un paesetto nelle mie zone dove ci sono strappi max 500 metri in salita e discesa(non un centimetro di pianura pendenze anche 15%),che pur se fatti forte essendo corti non ti fanno salire troppo il cuore e recupero nei pezzi di discesa..
nel giro di un mese stavo benissimo,anche nelle uscite col gruppone recuperavo velocemente dai cambi di ritmo,mentre prima dopo 2-3 strappate rimanevo impiccato con pulsazioni alte..
credo che la differenza maggiore tra chi va forte (prof o meno) e chi meno sia proprio questa,la capacità di recuperare velocemente dagli sforzi e l'elasticità cardiaca.
 

topix

Biker assatanatus
11/11/08
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Fiorenza
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quale importanza riveste la velocità che abbiamo nel tornare dalla fc max dopo sforzo ad una fc normale? io ho notato che rispetto ad una volta, quando ero meno allenato, ora i miei valori dopo uno sforzo si normalizzano molto più velocemente.

Appunto che più sei allenato e prima il tuo cuore si riporta a ritmi normali e, quindi, si riposa.

Se non mi sbaglio esiste un test per verificare lo stato di forma che si basa proprio su questo.
 
Tornando al discorso della "cilindrata", un dato più interessante della fc a riposo lo da la differenza fra la fc max e la fc minima che si raggiunge qualche minuto dopo lo sforzo e questa migliora con l'allenamento.

Per rimanere su Indurain, se finiva una salita alla soglia con 180 bpm dopo 2' di discesa era già a 60 bpm, quindi sfruttava un range di 130 battiti ... io, per esempio, al massimo dell'allenamento, ho la soglia a 160, non scendo mai sotto i 95 bpm e sfrutto un range di 65 battiti !

Chiaramente questo peggiora con l'età ... purtroppo.


60 battiti in discesa?? Nemmeno un bradicardico riesce ad avere un valore del genere.
Forse, dico forse ci riuscirebbe se partisse dopo un bel pò di riposo dalla fatica della salita e facendo una discesina livellata su asfalto dove non serve nemmeno frenare, altrimenti io quando arrivo in cima al mio percorso - dopo avere tenuto a 160 bpm magari senza sosta per 2 ore- i bpm si abbassano immediatamente sì, ma stallano per qualche minuto anche sopra i 100 bpm, poi sì, si abbassano ancora ma non sotto gli 80, poi in discesa magari impegnativa, dove c'è un pò di adrenalina ecc,ecc ritornano come ridere a 130/140.
 

topix

Biker assatanatus
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Fiorenza
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60 battiti in discesa?? Nemmeno un bradicardico riesce ad avere un valore del genere.
Forse, dico forse ci riuscirebbe se partisse dopo un bel pò di riposo dalla fatica della salita e facendo una discesina livellata su asfalto dove non serve nemmeno frenare, altrimenti io quando arrivo in cima al mio percorso - dopo avere tenuto a 160 bpm magari senza sosta per 2 ore- i bpm si abbassano immediatamente sì, ma stallano per qualche minuto anche sopra i 100 bpm, poi sì, si abbassano ancora ma non sotto gli 80, poi in discesa magari impegnativa, dove c'è un pò di adrenalina ecc,ecc ritornano come ridere a 130/140.

Ma infatti lui si chiama Miguel Indurain ed era un valore inusuale anche per i suoi colleghi pro. :celopiùg:

Nella mtb difficilmente riusciamo a calare sotto le 130 pulsazioni ( io sono arrivato anche un paio di volte fuorisoglia in fondo alla discesa provando le prove speciali del Superenduro :smile:).
 

topix

Biker assatanatus
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sai dirmi il nome del test?

Non riesco a ricordarmi dove lo avevo letto ... sai l'età ...

Fra l'altro mi sono ricordato che sui cardiofrequenzimetri Polar recenti c'è un test di questo tipo da fare a riposo; in pratica ti stendi sul letto per circa 5' e in base a quanto tempo ti ci vuole per stabilizzarti sulla frequenza più bassa ti viene dato un punteggio che oltre al tempo tiene conto anche della frequenza raggiunta e di quanto ti alleni.

Procedendo negli allenamenti e rifacendo periodicamente il test vedi se stai progredendo.
 
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Zorrissimo

Biker novus
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Senza dubbio l'allenamento influenza notevolmente la capacità di recupero di un'atleta, ma questi benefici possono arrivare fino ad un certo punto, oltre il quale, l'organismo raggiunge un limite oltre il quale non si può andare. Ciò è dovuto essenzialmente a motivi di carattere fisiologico.
Rispondendo ad Andrea1966, il test in questione è il Test di Conconi. Nello specifico questo test serve a rilevare la soglia anaerobica e quella aerobica, attraverso la rilevazione di frequenza cardiaca. In realtà questo è solo uno dei diversi test che possono essere somministrati per rilevare questi valori.
 

bis

Biker augustus
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Besana in Brianza
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Tra un mese saranno 55.
Ho sempre avuto battiti alti sotto sforzo.
A riposo sono tra i 55 e i 60 battiti.
Sono alto 183cm e peso 86kg.
L'anno scorso, dopo ~2000km di bdc e 400 di mtb avevo un max di 165 battiti.

La scorsa settimana ho provato la mtb nuova dopo due mesi di inattivita' e, con preoccupazione, ho visto un 185 (il cardio ha tracciato un max di 188).
Nei giorni scorsi sono uscito in BDC su un percorso tranquillo e al max ho visto 171.
Diciamo che ho bisogno di allenamento.
 

Fabry1971

Biker serius
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Mantova
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In riferimento alla cosiddetta "cilindrata", comunque, il valore più importante per calcolarla non è la differenza tra fc max e fc a riposo (assolutamente congeniti e differenti da soggetto a soggetto), bensì il V02 max ovvero la massima quantità di ossigeno che il corpo può utilizzare sotto sforzo; per calcolarla è importante avere il dato della potenza sviluppata ovvero i watt prodotti al massimo sforzo (cosa che in una normale visita specialistica si può fare).
Ad esempio io ho un fc massima superiore ai 192 (nonostante i miei 38 anni) e una a riposo sotto i 50, però ho una V02 che è appena superiore alla media (39) e il mio allenamento specifico sarà per migliorare questo valore (si può migliorare fino al 20-25% con un buon allenamento)
 

topix

Biker assatanatus
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Tra un mese saranno 55.
Ho sempre avuto battiti alti sotto sforzo.
A riposo sono tra i 55 e i 60 battiti.
Sono alto 183cm e peso 86kg.
L'anno scorso, dopo ~2000km di bdc e 400 di mtb avevo un max di 165 battiti.

La scorsa settimana ho provato la mtb nuova dopo due mesi di inattivita' e, con preoccupazione, ho visto un 185 (il cardio ha tracciato un max di 188).
Nei giorni scorsi sono uscito in BDC su un percorso tranquillo e al max ho visto 171.
Diciamo che ho bisogno di allenamento.

I 188, se sono reali ( sai che a volte i cardiofrequenzimetri impazziscono con cavi elettrici interrati o linee di alta tensione ), sono paurosi in dei vecchietti come noi. :il-saggi:

I 171 sono abbastanza normali ( per me sarebbe la frequenza max, ma ho un amico del '53 che ci sta "fisso" a queste frequenze ).

Fai una visita medica con prova da sforzo comunque.
 

bis

Biker augustus
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I 188, se sono reali ( sai che a volte i cardiofrequenzimetri impazziscono con cavi elettrici interrati o linee di alta tensione ), sono paurosi in dei vecchietti come noi. :il-saggi:

I 171 sono abbastanza normali ( per me sarebbe la frequenza max, ma ho un amico del '53 che ci sta "fisso" a queste frequenze ).

Fai una visita medica con prova da sforzo comunque.
Si guarda, spero anch'io che sia stata una bizza del cardio .. pero'.
La cosa che mi rasserena e' che nel giro in bdc ho visto valori ragionevoli - punte intorno ai 170, come dicevo.
Lo so .. dovrei fare la prova sotto sforzo ...
 

andrea1966

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anche a me è successo di notare che il cardio abbia avuto dei picchi di valori alti che poi non sono neanche stati registrati dallo stesso cardio alla voce fc max: penso si tratti di momentanee interferenze.
 

bis

Biker augustus
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Ora, non e' che non ci dorma, pero', dato che ho visto anch'io i cardio dare i numeri vicino alle linee aeree dei treni o posti simili, conosco il comportamento.
Nel caso di quell'uscita, nell'affrontare un tratto di 200m al 16,5% su asfalto, ho proprio visto il cardio salire da 170 in su gradatamente fino a 183 o giu' di li ...
A quel punto mi son quasi fermato.
Poi ha casa ho visto che il max riportato era un 188.
 

andrea1966

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io ho notato che se al culmine di uno sforzo ( salita, per esempio ) il cardio segna x pulsazioni, quando comincio a scendere e lo sforzo si riduce, le pulsazioni salgono ancora un pochino prima di iniziare a scendere. mi pare strano :nunsacci:
 
io ho notato che se al culmine di uno sforzo ( salita, per esempio ) il cardio segna x pulsazioni, quando comincio a scendere e lo sforzo si riduce, le pulsazioni salgono ancora un pochino prima di iniziare a scendere. mi pare strano :nunsacci:

esatto, anche a me succede.....quando sono lì lì per "schiattare" dalla fatica e decido magari di fermarmi, per circa 20 secondi le pulsazioni tendono a salire di 4/5 BPM, a volte mi capita pure che fino a che pedalo la respirazione è si affanosa, ma è quando mi fermo che mi sembra di soffocare!!!!!!
 

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