prostata: meglio front o AM

ma se tu mi dice convivere, deduco che è una pataologia che può non passare mai.

qui il mio dubbio.... non c'è una netta linea di demarcazione tra malato e guarito.... io ormai ci convivo da 4 mesi e non capisco quando può essere il momento di provare a tornare in sella, a quali sintomi devo stare attento, come comportarmi se avverto dolori strani.... soprattutto quali sono i sintomi con cui devo imparare a convivere.

I sintomi con i quali io convivo, sono soprattutto nei cambi di stagione, piccoli dolori nella zona tra ano e perineo che si irradiano a volte fino alla schiena, lievi bruciori al pene: anch'io avevo provato dei prodotti vegetali tipo Serenoa Repens, ma non ho avuto grandi benefici. Io per il momento mi curo bevendo 2-2,5 litri di acqua al giorno, ho eliminato vari alimenti che possono infiammarla, cammino molto a piedi e per quanto riguarda la bici, cerco sempre di non strafare, dopo un po' uno inizia a capire preventivamente quando e' il momento di non forzare. Come mi dice sempre il mio urologo, la prostata purtroppo e' noiosissima da curare, pero' quando non ci sono complicazioni batteriche con febbre, con qualche piccolo accorgimento e attenzioni, la si puo' tranquillamente tenere sotto controllo (poi faccio sempre ogni anno, la solita visita di controllo che ahime' comprende la non simpatica esplorazione rettale).
Io ho imparato a conviverci e facendo cosi' ho ripreso ad andare in Mtb, che secondo i primi medici da cui sono stato in cura, se era per loro doveva rimanere appesa al chiodo per sempre.

Stefano
 

panzer division

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Io ho imparato a conviverci e facendo cosi' ho ripreso ad andare in Mtb, che secondo i primi medici da cui sono stato in cura, se era per loro doveva rimanere appesa al chiodo per sempre.

Stefano

è questo che mi fa paura.... dover smettere per sempre...

cmq grazie x aver riportato la stua esperienza. io la sto vivendo veramente male la cosa perchè non ho chiara la situazione, e non essendo mai stato male in vita mia, sono molto molto preoccupato... specie per possibili evoluzioni peggiorative della malattia.

@dogo: grazie per il tuo consiglio, che però ammetto mi ha spaventato molto. la ricerca dei marker è sempre una cosa preoccupante...
 
è questo che mi fa paura.... dover smettere per sempre...

cmq grazie x aver riportato la stua esperienza. io la sto vivendo veramente male la cosa perchè non ho chiara la situazione, e non essendo mai stato male in vita mia, sono molto molto preoccupato... specie per possibili evoluzioni peggiorative della malattia.

@dogo: grazie per il tuo consiglio, che però ammetto mi ha spaventato molto. la ricerca dei marker è sempre una cosa preoccupante...


Questa situazione di sgomento l'ho provata anch'io, anche xche' come dicevo prima arrivare alla soluzione del problema, a volte ci vuole molto tempo e non vedendo risultati immediati, puo' generare sconforto. Io ho avuto la fortuna di trovare un bravo urologo, che prima di imbottirmi di vari farmaci, ha voluto capire il motivo dell'infiammazione, e una volta esclusa la componente batterica, ha iniziato a curarmi con l'alimentazione e con
l'attivita' fisica costante. E poi non dimentichiamo l'insuperabile sella Smp.
Mi raccomando non scoraggiarti, armati di buona pazienza, magari prova a consultare un altro urologo e vedrai che la bici la userai sempre.

Per quanto riguarda la ricerca dei Marker, ormai e' diventato un esame che viene richiesto spesso, proprio per prevenzione (anch'io l'ho fatto).

Un saluto

Stefano
 

Fox84

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Puo' darsi allora che si tratti di prostatite abatterica, come nel mio caso, e gli antibiotici non fanno assolutamente nulla. Io uso una sella Smp, senza la quale la bici me la sognerei e poi l'urologo mi ha consigliato di curarmi soprattutto con l'alimentazione (pochi grassi, poca birra, pochi caffe'), di
non eccedere negli sforzi fisici (evito per dire di stare in bici piu' di 4 ore).
L'unico medicinale che prendo e' il Topster in supposte, che utilizzo qualche volta nei cambi di stagione nei quali sono piu' soggetto ad avvertire qualche dolore. Ad ogni modo purtroppo la prostatite e' una patologia molto noiosa, pero' nel caso in cui non c'e' infezione, con qualche piccolo accorgimento e precauzione, ci si puo' convivere bene (peccato che non tutti gli urologi la pensino cosi': il mio e' contrarissimo a dare antibiotici, solo in caso estremo!!!).
Anch'io quando ho iniziato ad avere problemi (ho fatto anche un'operazione al testicolo), il 1° urologo mi aveva riempito di antibiotici e antinfiammatori, poi per fortuna ho cambiato dottore e ora ci convivo bene.

Stefano:i-want-t:

Grazie stefano sei stato molto utile!!o-o
A volte sono piu importanti le storie di gente che ha vissuto questa patologia che da persone che si definiscono "dottori".
Il mio urologo mi ha bombardato di antibiotici (levoxacyn cyproxin zitromax) ma senza alcun risultato.E lui si e meravigliato perche non ha visto risultati...Ora mi ha dato 2 mesi di cura con omnic piu un'altro antibiotico (che non sto prendendo) piu una compressa al giorno di permixon (serenoa) e bici neanche se ne parla 2 mesi :cry:.La settimana prossima vado dal primario della mia citta (consigliato dal mio dottore) vediamo che dice.Ho anche un varicocele di 3 grado sul sx :zapalott:
 

DOGO

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La ricerca dei maker è necessaria per poter parlare di prostatite abatterica, che rappresenta la stragrande maggioranza dei casi per i più giovani (diciamo sotto i 40, di cui molti 30 enni).

Se si tratta di "abatterica", a nulla servono gli antibiotici.
Necessaria, sempre, anche una uroflussometria, per vedere che non vi sia insufficienza nella minzione.

Insomma: un buon urologo sa bene quale sia il protocollo per poter, nel migliore dei casi giungere alla diagnosi della "sindrome del pavimento pelvico" abatterica.

http://www.salutepertutti.it/reserv...turol/RIVISTA/2007/ArchivioUrologia2_2007.pdf
 

panzer division

Biker meravigliosus
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un buon urologo però deve ancge far i conti con le direttive aziendali...

avendo famigliari che lavorano in ospedale, conosco bene certe dinamiche.... diciamo economiche.
ne più ne meno quelle di una qualsiasi azienda che deve portare un risultato.

poi ogni medico si regola da se, in base alla sua esperienza, conoscenza, e non per ultimo etica.
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Considerando che il 90% degli affetti da prostatite abatterica viene sopposto dopo 5 minuti di visita a 15gg di antibiotici... direi che la deontologia sia spesso relegata in soffitta.

Se poi si tiene conto che l'azione degli antibiotici complica spesso il tutto... la frittata è fatta.
 

Fox84

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Salve a tutti,ho novita dopo la visita di giovedi.
Sono andato dal primario della mia città,ho voluto cambiare quello precedente e su consiglio del mio medico di base mi ha indirizzato a lui.
Ho raccontato un po i miei sintomi e TUTTI i cicli di antibiotici e gli esami che ho fatto.Alla vista degli esami (TUTTI NEGATIVI) Il medico mi ha chiesto:Ma l'urologo precedente su che conclusione e arrivato all'ipotesi prostatite visto che dalle analisi e dalle ecografie e risultato tutto negativo???Praticamente ho preso antibiotici per NIENTE!!!:arrabbiat:In conclusione dopo la visita e arrivato alla diagnosi di "minzione non coordinata" dovuta a stress.....mi ha detto di rilassarmi e non pensarci che tornera tutto normale in poco tempo....(i sintomi sono praticamente uguali a un prostatite perche i muscoli infiammati fanno pressione sulla prostata).
Alla famosa domanda sono ciclista quando potro riprendere???La sua risposta e stata SUBITO nessun problema!!!Al massimo se le fa male ci sono delle selle apposta (smp).
Ieri 50km e oggi 90km e fin d'ora tutto normale.....
Speriamo di tornare presto alla normalita!!!:}}}:
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Praticamente ho preso antibiotici per NIENTE!!!

Beh... per sapere questo non c'era bisogno di un Primario... bastavano le parole di Dogo.

Se non vi sono "batteri", non vi sono motivi per prendere antibiotici.

Cmq più che di un primario, si ha bisogno di un Urologo che "viva" di prostatiti... perchè solo chi ha grande sensibilità sul tema è in grado di prescrivere prognosi che portino a migliorare realmente la situazione.

Trascurare i fastidi che arrivano dalla "zona" porta alla certezza d'avere sintomi più forti nel tempo.
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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ritirati gli ultimi esami: per la seconda volta tutto negativo, nessuna presenza di batteri.

ora , se non ci sono perchè non c'erano nemmeno prima, o non ci sono perchè la cura antibiotica ha funzionato.... non so.

però tutte le ricerche fatte danno risultato negativo.
ho solo la dicitura "rari leucociti riscontrati! che documenta lo stato di infiammazione , chiaramente in regressione.
chissà se è la prostata ad essere infiammata a sto punto.... o altro.
 

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