Winterhawk ha scritto:
Preso per buono quanto dice monorotula, chiedo: se io entrassi in una proprietà privata senza accorgermene? Si presume che non sia sempre possibile tabellare facilmente (oppure, cosa ancor più difficile, delimitare con recinzioni) ogni parte del confine relativo all'area oggetto del divieto, sebbene di solito, lungo le mulattiere ed i sentieri (a meno che non siano poco frequentati e mantenuti) dovrebbe essere massima la possibilità di imbattersi nelle prescrizioni, qualora presenti.
Potrei argomentare, in caso di incontro con il proprietario, ammesso che egli abbia davvero titolo per rivendicare diritti e premessa naturalmente la buona fede, facendo notare quanto scritto appena sopra, credo.
Anch'io comunque penso si debba valutare caso per caso e cercare di agire seguendo le regole del buon senso: possibilmente cercherei di evitare il transito in zone ove si trovano prescrizioni di questo tipo, ma questo non significa che ritenga potenzialmente ostili tutti coloro che segnalano le proprietà private.
Dunque, io girando in moto sono entrato in una proprietà privata .... durante una cavalcata, in cui mi ero perso ..... e sono finito per vie legali col proprietario ....
Allora, siccome il caos va gestito da un penalista .... vi anticipo subito che la rogna più grossa è la sua parcella, che può dare un po' fastidio al portafogli... anche se alla fine avete ragione ..... perchè non credo che una cosa del genere possa mai arrivare in fondo a una sentenza, quindi ognuno si pagherà le sue spese ......
Tornando al nostro problema, vi anticipo che dovete scordarvi i cacciatori ... primo perchè loro hanno il fucile e i contadini difficilmente li minacciano, secondo perchè hanno diritto di accedere ai fondi privati per andare a caccia ... quando cacciano ovviamente...
Ma veniamo a noi ..... in genere il terreno in cui passiamo è sempre di qualcuno ..... la cosa che dovete evitare se non volete guai è quella di scavalcare o aggirare un cancello debitamente chiuso, che delimita un area recintata ..... ecco, quello dovete evitarlo... per il resto, se un sentiero del CAI passa su una proprità privata non c'è nulla di strano, così come nessuno vieta al proprietario di impedirne il transito ai veicoli.... ma sei voi siete pedoni su un sentiero cai (la bici si può anche spingere) nessuno ha il diritto di dirvi nulla
Quando invece i sentieri non sono segnati cai, bisogna vedere che cosa sono ..... possono essere a servizio di alcune proprietà o di libero passaggio.... e le proprietà possono a loro volta essere fondi chiusi, aperti o aree cortilive ... sui fondi aperti potete passare ..... sui fondi chiusi no (ma sono recintati) .... mentre le aree cortilive possono essere aperte o chiuse
sappiate che un cartello proprietà privata su una strada aperta, non vi vieta il passaggio ..... mentre un cartello di divieto di accesso è un cartello stradale ..... in ultimo, nelle zone ""isolate"" nessun può dirvi nulla se andate a chiedere informazioni o un bicchier d'acqua a qualcuno .........
ovvio che se ci andate di notte con un passamontagna e magari qualcuno vi spara non potete dire che mancava la sbarra...
comunque, apparte alcune considerazioni frutto di una brutta esperienza, posso dirvi che non ci sono certezze quando si gira in zone poco conosciute, però, in pratica:
Se entrate dentro una proprietà aprendo una recinzione o scavalcandola, siete in torto, .... e fate attenzione anche ai cancelli o alla sbarre ""momentaneamente aperti""
Per il resto, con una bici grossi guai non se ne possono passare ....... se non direttamente col villico di turno.... e comunque se entrate da dove siete usciti, lui non può fermarvi, nemmeno chiudendo la proprietà .... quindi visto che non avete una targa....
meglio di così, in ufficio, tra una telefonata e l'altra non riesco a spiegarmi
Ciao Giampi.