problema codice della strada!!!!

zucco

Biker novus
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treviglio (bg)
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Ciao a tutti, ecco quello che m'è successo:
Sabato al ritorno dall'abituale giro in mtb lungo l'adda, negli unici 2 km di asfalto che faccio vengo disarcionato da un automobile ( che non ha rispettato la precedenza ad una rotonda).
per fortuna un ciclista che era dietro ha visto il fatto e prestato il primo soccorso...
traffico fermo , ambulanza , polizia municipale..

per fortuna dopo qualche lastra ed alcune visite mi dimettono con prognosi di 7gg :))):
oggi, la polizia locale mi ha consegnato una multa in quanto quel giorno non procedevo sulla pista ciclabile " posta in loco" .
trasformando così la mia piena ragione in un concorso di colpa al 50%:down:
Consultando il CdS effettivamente all'art. 182 è scritto che
<I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono>

ma è possibile che un ciclista che viaggia sui 30km/h debba andare sulla stessa corsia dove vanno le massaie che portano la spesa ed i pedoni???

e che nonostante abbia piena ragione passo quasi dalla parte del torto???
 

Kinesis18

Biker ultra
23/9/06
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Pioltello
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Che io sappia è quel "posta in loco" che ti fa passare dalla parte del torto visto che sei quasi obbligato ad utlizzarla. L'importante è che tu non ti sia fatto niente. L'unico modo che hai di passare dalla parte della ragione è dimostrare che hai abbandonato la pista ciclabile perchè questa non andava verso la tua destinazione!
Ciao a tutti, ecco quello che m'è successo:
Sabato al ritorno dall'abituale giro in mtb lungo l'adda, negli unici 2 km di asfalto che faccio vengo disarcionato da un automobile ( che non ha rispettato la precedenza ad una rotonda).
per fortuna un ciclista che era dietro ha visto il fatto e prestato il primo soccorso...
traffico fermo , ambulanza , polizia municipale..

per fortuna dopo qualche lastra ed alcune visite mi dimettono con prognosi di 7gg :))):
oggi, la polizia locale mi ha consegnato una multa in quanto quel giorno non procedevo sulla pista ciclabile " posta in loco" .
trasformando così la mia piena ragione in un concorso di colpa al 50%:down:
Consultando il CdS effettivamente all'art. 182 è scritto che
<I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono>

ma è possibile che un ciclista che viaggia sui 30km/h debba andare sulla stessa corsia dove vanno le massaie che portano la spesa ed i pedoni???

e che nonostante abbia piena ragione passo quasi dalla parte del torto???
 
Un momento ...
mi sa che si sta equivocando .
Tu non stavi utilizzando la pista ciclabile che c'era e quindi , si , i vigili hanno ragione a multarti ( ma ti capisco perchè quando le piste sono fatte malissimo non le uso . )

Però non credo proprio che ciò abbia valore nelle questioni di assicurazione :
la macchina non ti ha dato la precedenza e per questo ha torto , ed il fatto che tu non fossi sulla pista ciclabile resta una questione tra te ed il CdS .
L'automobilista è tenuto a dare la precedenza a tutti , e non è tenuto a sapere -ed in base a questo arrogarsi diritti e doveri- se chi arriva sulla rotonda o incrocio è autorizzato oppure no a stare lì .
Metti per esempio che tu fossi stato in macchina su una corsia riservata ai Bus (che non si fà ) :
sbattendo la macchina con un altro che vìola uno Stop : quello avrebbe torto . perchè quando arriva allo Stop non può , e non è tenuto , sapere se chi arriva c'ha il permesso oppure no . Deve fermarsi e basta . Stesso discorso se una macchina gira a destra e taglia la strada a chi viaggia sulla corsia riservata , he di solito corre sul bordo della strada .
 

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Non sapevo fosse un obbligo usare la pista ciclabile "ove presente".
A Mestre che pur essendo una delle città più brutte al mondo, stanno nascendo piste ciclabili come i funghi..... ma voi non immaginate quante volte gli autobus e altri automezzi devono schivare persone in passeggiata con la bici fuori della pista ciclabile che è a 2 metri dalla sede stradale. :rosik:
 

nemox

Biker velocissimus
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Padova
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Se mi sbaglio qualcuno mi corregga ma credo che solo i gruppi di ciclisti organizzati in squadre siano autorizzati a ignorare le piste ciclabili.
Detto questo la questione è un bel controsenso perchè se ogni ciclista sportivo non appartenete ad una squadra fosse costretto a percorrere le piste ciclabili (a non più di 20 km/h ovviamente, altrimenti farebbe morti e feriti...), allora il ciclismo sportivo pederebbe completamente di senso.:nunsacci:
 

Bed

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Quoto Alech. Fermo restando alla dinamica descritta, il fatto che tu non fossi sulla ciclabile -sanzionabile con riserva - non ha comunque nulla a che vedere col fatto che l'automobilista non ti abbia dato la precedenza.
 

zucco

Biker novus
3/8/08
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treviglio (bg)
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L'automobilista è tenuto a dare la precedenza a tutti , e non è tenuto a sapere -ed in base a questo arrogarsi diritti e doveri- se chi arriva sulla rotonda o incrocio è autorizzato oppure no a stare lì .

Grazie ragazzi per i vostri pareri!
in primis , l'automobilista ha riconosciuto subito la colpa ed anzi è anche molto dispiaciuto.
ed io fortunetamente me la sono cavata con qualche contusione.
Quello che volevo evidenziare è proprio il fatto che da quando sono ragazzino giro in bici su strada, ed adesso mi becco una multa perchè non ho usato la ciclabile!! ( quando ero ragazzino non ero capace di stare in strada, ora lo sono molto di più)..
e cmq cosa vuol dire che il velocipede deve circolare su 'sta ciclabile ??? scherziamo?! non si può fare di tutta l'erba un fascio!
a me sembra pericoloso pedalarci quando esco " in allenamento ", non per me ma per gli altri utenti ( pedoni, massaie in bici con le borse ,ecc...)
vi immaginate se un biker che viaggia anche solo a 20 km/h dovrebbe scontrarsi con una signora di 60 anni che ignara torna a casa con la spesa!?
 

Farrier

Biker dantescus
1/2/09
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arzignano (vi)
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Se mi sbaglio qualcuno mi corregga ma credo che solo i gruppi di ciclisti organizzati in squadre siano autorizzati a ignorare le piste ciclabili.
Detto questo la questione è un bel controsenso perchè se ogni ciclista sportivo non appartenete ad una squadra fosse costretto a percorrere le piste ciclabili (a non più di 20 km/h ovviamente, altrimenti farebbe morti e feriti...), allora il ciclismo sportivo pederebbe completamente di senso.:nunsacci:

quotando nemox, visto che la ciclabile non si può superare i 20 e sicuramente sarai tesserato a qualche gruppo, non è il caso di fare approfondimento su cosa usare, visto e considerato che si rientra nella categoria sportivi. poi posso aver detto una c....:omertà:
 

embolo

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13/7/06
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Carugate (MI)
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devo ammettere che è la prima volta che sento dell'obbligo di utilizzo della pista ciclabile, ho sempre pensato fosse destinata al solo utilizzo pedonale oppure in bicicletta ma non che fosse obbligatorio. e sinceramente un corcorso di colpa al 50% con un'auto che non ha rispettato una precedenza mi sembra proprio fuori dal mondo!:arrabbiat:
 

flavionus

Biker grossissimus
21/5/05
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trentino
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Radon & Argon
e' vero esiste l'obbligo dell' utilizzo della pista ciclabile se in corrispondenza di strade .......

ma e' anche vero che ti hanno investito e la colpa dell'incidente non e' tua .......
 

zucco

Biker novus
3/8/08
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treviglio (bg)
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Spulciando ulteriormente il CdS ho notato che non c'è un articolo che vieta ai velocipedi di transitare su strada in presenza di piste ciclabili, ma solo il 182 che dice < il velocipede deve circolare su di esse quando presenti>
probabilmente questo comportamento è sanzionabile, ma non che la bici li non ci doveva essere e quindi in torto..
speriamo, devo ancora sentire l'assicurazione, ma credo che in questo casino ci sia bisogno di un avvocato..
 

Logreq

Biker perfektus
Scusate se intervengo, ma essendo del mestiere, PS posso dirvi con certezza che dove ci sono le piste ciclabili vanno usate obbligatoriamente, questo è fatto per una sicurezza migliore per i ciclisti.
Forse è meglio non entrare in merito ai gruppi sportivi, perchè a quel punto dovresti dichiarare il motivo per cui non avevi la macchina appoggio. Diciamo che la normativa è molto incasinata. L'unico problema che l'assicurazione in questo caso potrebbe appellarsi a questi cavilli giuridici dando il concorso di colpa.
 

cestobike

Biker cesareus
2/3/09
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cavoli ma questa non la sapevo, io viaggio sempre sopra i 25 nelle piste ciclabili..... grazie di avermelo detto ank se dubito che andrò più piano ma più attenzione la utilizzerò....
 

zucco

Biker novus
3/8/08
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Quoto Logreq:
Scusate se intervengo, ma essendo del mestiere, PS posso dirvi con certezza che dove ci sono le piste ciclabili vanno usate obbligatoriamente, questo è fatto per una sicurezza migliore per i ciclisti.
Forse è meglio non entrare in merito ai gruppi sportivi, perchè a quel punto dovresti dichiarare il motivo per cui non avevi la macchina appoggio. Diciamo che la normativa è molto incasinata. L'unico problema che l'assicurazione in questo caso potrebbe appellarsi a questi cavilli giuridici dando il concorso di colpa.

speriamo che l'avvocato cui mi rivolgerò riesca a trovare cavilli , in quanto:
My quote:
non c'è un articolo che vieta ai velocipedi di transitare su strada in presenza di piste ciclabili, ma solo il 182 che dice < il velocipede deve circolare su di esse quando presenti>

dici che non è possibile?
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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Il problema non è tanto discutere se tu hai ragione ma il costo di tempo e denaro che un'eventuale contenzioso può comportare.
Come ti hanno suggerito basta che tu sostieni che il tuo giro prevedeva di lasciare la ciclabile per prendere la rotonda e svoltare, solo che se l'assicurazione non ne vuole sentire bisogna finire davanti a un giudice.

No?
 

IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
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www.cubeforum.it
Scusate se intervengo, ma essendo del mestiere, PS posso dirvi con certezza che dove ci sono le piste ciclabili vanno usate obbligatoriamente, questo è fatto per una sicurezza migliore per i ciclisti.
Forse è meglio non entrare in merito ai gruppi sportivi, perchè a quel punto dovresti dichiarare il motivo per cui non avevi la macchina appoggio. Diciamo che la normativa è molto incasinata. L'unico problema che l'assicurazione in questo caso potrebbe appellarsi a questi cavilli giuridici dando il concorso di colpa.


Giusto quello che dici, però violando questa infrazione non va per nulla ad intaccare che il ciclista ha ragione al 100%, l'automobilista non ha dato la precedenza al "veicolo" proveniente da destra e qui non c'è proprio da discutere. Il ciclista dovrà pagare la sua infrazione e questa non va a influire nella mancanza dell'automobilista. Nessuno può sapere se il ciclista si è immesso sulla strada da una strada laterale o uscito da una strada privata o da una abitazione che si trova in quel tratto.....qui ce ne sarebbe da dire anche per fare un bel ricorso al verbale dei vigili.
 

IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
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Comunque qui da noi dove siamo pieni di piste ciclabili a nessuno gli viene in mente di sanzionare i ciclisti che non le percorrono e non ho mai sentito ciclisti multati per non averle prese, anche perchè è quasi impossibile sanzionare un ciclista, basta che quest'ultimo mi dica che si è appena immesso sulla statale e che deve prendere un'altra strada.....per cui è una cosa sempre un pò cosi cosi.....ci sarebbe da discutere per tutto il giorno e con tutti!!!!
 

zucco

Biker novus
3/8/08
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quote da Fuocoz:
Il problema non è tanto discutere se tu hai ragione ma il costo di tempo e denaro che un'eventuale contenzioso può comportare.
Come ti hanno suggerito basta che tu sostieni che il tuo giro prevedeva di lasciare la ciclabile per prendere la rotonda e svoltare, solo che se l'assicurazione non ne vuole sentire bisogna finire davanti a un giudice.

No?

Hai ragione, infatti la multa penso proprio di contestarla, anche perchè ad 1 certo punto, dopo un attraversamento la ciclabile diventa marciapiede e avrei dovuto cmq immettermi su strada..

per il fatto dell'assicurazione, lunedì provo a sentirla,(quella dell'automobilista)ed a farle una proposta di risarcimento, ma mi sa che bisogna seguire il protocollo , visite mediche, perito ecc...ed in questo caso mi servirà per forza un avvocato
 

zucco

Biker novus
3/8/08
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quoto Iddocop:

Giusto quello che dici, però violando questa infrazione non va per nulla ad intaccare che il ciclista ha ragione al 100%, l'automobilista non ha dato la precedenza al "veicolo" proveniente da destra e qui non c'è proprio da discutere. Il ciclista dovrà pagare la sua infrazione e questa non va a influire nella mancanza dell'automobilista. Nessuno può sapere se il ciclista si è immesso sulla strada da una strada laterale o uscito da una strada privata o da una abitazione che si trova in quel tratto.....qui ce ne sarebbe da dire anche per fare un bel ricorso al verbale dei vigili.

Infatti, anch'io sono arrivato +o- a questa conclusione, spero che anche l'assicurazione la pensi allo stesso modo..
 

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