Pregiudizi e miti

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MasterOfSilence

Doge della Repubblica dei Misci
30/8/09
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Belinlandia
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MDE, SC
Le geometrie e il montaggio della Santa sono il top per quanto riguarda l'ambito AM.
Leggendo attentamente il test della Liteville però mi da l'idea di essere una bici più dedita alla sostanza alle grandi arrampicate piuttosto che alle pagine di un bel rotocalco di bici come può essere la appariscente e molto bella Bronson.
Insomma, non avendole mai provate e affidandomi unicamente ai vostri test e contando il contenuto peso della 301 non avrei dubbi su quale bici scegliere per il mio team, LA LITEVILLE 301!
La Bronson mi da l'idea di essere la 'solita' bella bici Santa Cruz, pregevole e performante come tutte le santa, ma che non apporta nessuna miglioria sostanziale per semplificarci la vita, nonostante le 27.5 e il carbonio.

EDIT. Non ho mai avuto bici in carbonio e da quello che sento la reattività del carbonio è il futuro della mtb. Nonostante questo per me la Liteville è frutto di una tecnologia costruttiva più avanzata rispetto a quella della Santa Cruz. Così su 2 piedi mi verrebbe da pensare che una Liteville in fibra di carbonio sia la soluzione definitiva, al momento.
 
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emAMS

Biker superis
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Roma
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Production Privèe 27.5"
Io non sono molto amante del carbonio perchè amo vedere le saldature, perchè il carbonio costa troppo, perchè amo fare manutenzione da solo e magari smontare una serie sterzo sul carbonio è più delicato che sull'alluminio. Sento sempre dire che il carbonio è molto più resistente dell'alluminio. Ma perchè se è più resistente girano queste voci che il carbonio decade, che il carbonio si rompe con un sassolino insomma che il carbonio pare quasi che sia cristallo. Chi ha delle prove effettive che il carbonio sia così fragile? Cioè ci sono delle statistiche che dicono questo? In giro fatico a trovare notizie di gente (e non per sentito dire) a cui si è rotta la bici in carbonio.

Cmq queste due bici sono entrambe spettacolari con qualche punto in più per la Liteville a livello di estetica, più originale. Mentre la Santa ha dalla sua le ruote da 27.5.
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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Ti piace fare del terrorismo, vero ? ;-)
Dato che nei telai si usano leghe di alluminio, e che come ben saprai, con alcune di queste ci fanno gli aerei (oggetti che tra l'altro, circolano per decenni), forse, nel nostro caso, bisognerebbe distinguere tra i diversi produttori.

Non credo affatto che l'alluminio sia da buttare e non credo che il carbonio sia da buttare. Dico solo che io non gareggio, sono molto sensibile ai materiali quindi ne noto le differenze ma credo che per una mtb come questa SC il carbonio sia meno indicato.
Scrivo questo anche perché in media ho comprato una bici ogni 5/6 anni e due volte l'ho comprata dal mercatino (usata).. Secondo me il carbonio è meno duraturo.
Comunque io ho una mtb da 29" in acciaio;)

Se dire le cose come stanno è fare terrorismo, non mi riconosco in questa definizione.


QUOTO.
io ho l' M5 di specialized, non sara' quello usato per gli aerei ma cmq VOLA!!!........non ha niente da invidiare al carbonio.

Eterna lotta e soprattutto motivi di litigi enormi durante le uscite..
Ercole in confronto se la passava bene.

Di queste due ho avuto la possibilità di provare solo la 301.
Io ero un convinto e fiero sostenitore dell'alluminio, come massimo materiale costruttivo per qualità e soprattutto prezzo. Ma da quando ho provato il carbonio... Non ce nulla da fare, come rendimento per il nostro sport, dal cross country alla DH, è il miglior materiale costruttivo al momento presente. L'assorbimento delle piccole sollecitazioni e la risposta generale del carbonio rispetto l'alluminio è decisamente migliore e percebibile su tutto il corpo. Meno vibrazioni = meno stress per il corpo = + energie.
Basti pensare alle pedane vibranti:
+ vibri e + ti stanchi.

Ovvio, il carbonio è caro ed è più delicato, ma più leggero.
Quando sento qualcuno dire "eh ma il carbonio si spacca subito, fa schifo" rispondo sempre "forse quello di 7/8 anni fa, ma oggi la qualità è decisamente migliore, sia nel materiale che nella costruzione".

Ho avuto la fortuna di possedere una GT fury World Cup 2011, e devo dire che la differenza si palpa dalla prima uscita.
Per il cross country avevo una Olympia E type idroformata in alluminio, ha sempre viaggiato bene, più che bene, quadrilatero con giunto horst in stile specialized, per l'enduro una specialized enduro 2009 full xt in alluminio. Recentemente ho comprato una Specialized Epic Carbon full XTR dopo aver venduto olympia e Enduro, nulla da fare, la epic si è dimostrata lampantemente migliore come risposta sul terreno e come comfort.

La differenza di peso mi stupisce abbastanza, solo 300gr in meno per il modello in carbonio di santacruz. Si vede che non è sottile nelle linee, ma pensavo ci fosse più differenza. Certo che un enduro da 11,9kg ce da leccarsi le dita.

Per le ruote ( da fiero sostenitore delle 26" data la mia altezza metro + tappo) direi che la 27,5" è il giusto compromesso tra il vecchio ed il nuovo. é la risposta definitiva alla lotta tra il bene ed il male. Ne troppo ne troppo poco.

In ogni caso, quando provai la 301, mi piacque molto!

In definitiva, se dovessi dare una mia bici ideale, conio permettendo, direi una 27,5" con telaio full carbon, 130mm al posteriore ed all'anteriore.

Il carbonio è il futuro, l'alluminio il passato.


Metto i "puntini sulle i".

L'alluminio ha tanti pregi, prima di tutto la leggerezza, una buona resistenza meccanica ma, ahilui, non ha una durata indefinita a fatica.
Ovvero, prima o poi si rompe, si rompe perché le sollecitazioni cicliche (pedalata, terreno, frenata, ecc. ecc.) che ci sono sulla bici hanno lo stesso effetto di quella che si chiama la "legge del fil di ferro": prendete un fil di ferro e piegatelo ciclicamente in un verso e poi nell'altro; si romperà.
Riducete questa sollecitazione a una vibrazione o una oscillazione elastica e comunque l'alluminio si romperà.
Lo scoprirono nel primo dopoguerra con il catastrofico esordio dell'aviogetto di linea De Havilland DH.106 Comet (per chi vuole una versione più completa, vedasi la pagina inglese di wikipedia)
E' delicato da saldare, non permette la formatura di tutto quello che vogliamo, è pure sensibile alla corrosione che ne abbatte drasticamente la resistenza (questo per leghe tipo Ergal serie 7000 e Avional serie 2000, molto meno per le 6000).
In campo aeronautico le giunzioni sono ancora oggi rivettate o incollate, sono ambiti strutturali in cui non si possono fare che limitati confronti con quello ciclistico.
E soprattutto in ambito aeronautico i particolari strutturali soggetti a rottura per fatica (attacchi delle ali alla fusoliera, supporti dei motori, eccetera eccetera) sono calcolati con la massima cura e sottosposti a rigorosi cicli di verifica.
Vengono sostituiti dopo X ore di volo che siano integri o meno, se sono criccati le cricche di fatica vengono monitorate e al raggiungimento di una determinata lunghezza l'aereo vien fermato per la necessaria manutenzione.

Da alcuni discorsi pare che una bici in alluminio sia per sempre, una in composito no.
Non è così, entrambe hanno una loro vita limitata dalle caratteristiche del materiale.
L'alluminio cede a fatica, il composito ha una vita limitata dall'invecchiamento delle resine plastiche che lo costituiscono.

Ma se per gli aerei e persino i vettori spaziali l'alluminio sta venendo rimpiazzato dai compositi un motivo c'è.
Non mi dilungo oltre, ma prima o poi vorrei parlarne per benino perché è un discorso che merita.
 
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ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Io non sono molto amante del carbonio perchè amo vedere le saldature, perchè il carbonio costa troppo, perchè amo fare manutenzione da solo e magari smontare una serie sterzo sul carbonio è più delicato che sull'alluminio. Sento sempre dire che il carbonio è molto più resistente dell'alluminio. Ma perchè se è più resistente girano queste voci che il carbonio decade, che il carbonio si rompe con un sassolino insomma che il carbonio pare quasi che sia cristallo. Chi ha delle prove effettive che il carbonio sia così fragile? Cioè ci sono delle statistiche che dicono questo? In giro fatico a trovare notizie di gente (e non per sentito dire) a cui si è rotta la bici in carbonio.

Cmq queste due bici sono entrambe spettacolari con qualche punto in più per la Liteville a livello di estetica, più originale. Mentre la Santa ha dalla sua le ruote da 27.5.

Io ho tre bici in composito di carbonio: AM/Enduro, XC e bdc.
Una s'è rotta (GT Force Carbon), difetto di incollaggio del forcellino in alluminio al carro in carbonio.
Detto questo, in un paio di casi ho tirato delle legnate tremende al telaio e va ancora tutto bene.
Ho persino fatto un drop da un mezzo metro circa con la bdc, un dosso di inizio di una discesa ripida non affrontato nel punto giusto.
Sono ancora qua.
Ho rotto i precedenti telai che ho avuto, in acciaio e alluminio, per cricche di fatica sulle saldature.
"Rotto" sognifica che quei telai ho smesso di usarli perché crepati nella zona di saldatura.

Se qualcuno mi regala un telaio GT Force in alluminio purché buono, possiamo fare la prova comparativa di resistenza con quello in carbonio, visto che il triangolo anteriore del telaio che avevo precedentemente ce l'ha ancora il mio sivende e una prova come quella della Santacruz, che nel suo video mostra i "test" sui telai Nomad, la si potrebbe pure fare.
 

wally73

Biker imperialis
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Bologna
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Yeti SB130-Chisel
teniamo anche conto che mediamente la vita di una bici per il primo proprietario quanto è? chi la tiene per più di 4 anni? in questo lasso di tempo direi che si soffra solo di rotture per incidenti. parlo per quel che riguarda telai e componenti che non siano ad usura diretta e quotidiana.
il resto delle rotture è secondo me imputabili a errori di realizzazione di quell'esemplare... ergo la sfiga ogni tanto colpisce...
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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Comunque...
Ripensandoci a mente fredda, "Pregiudizi e miti" mi suona un po' premonitore.
Santacruz è un mito, giusto?
Non è che assisteremo alla debàcle di un mito?
Non perché la bici si è disintegrata in una esplosione nucleare appena un sassolino ha colpito il telaio, ma perché va da schifo.
Scommettiamo?
Se perdo, sono disposto a giocarmi un telaio BMC Team Elite01 segato a metà. :mrgreen:
 

Luciano_Falciani

Biker superis
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Tirano
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Yeti SB100
Pregiudizio:
Carbonio batte Alluminio
Mito:
Telaio in Carbonio più leggero dell'Alluminio
Speranza:
Liteville 301 batte Santa Cruz Bronson
Realtà:
Liteville 310 più butta della Santa Cruz Bronson

..altri post o ci fate vedere sto test ;-) ?
 

drmale

Biker perfektus
17/7/09
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Brescia
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Avendo io capacità divinatorie, anche se non ho mai provato i due mezzi, ho deciso di non guardare nemmeno le tabelle con le quote, ma ci scommetterei tutti i server che fanno girare il forum che la 301 liteville è 100.000 volte meglio della santa cruz. La batte sia in salita sia in discesa in particolare sul misto. Come faccio a saperlo: semplice sparo a caso e scommetto roba non mia. :]
Ma se dovessi comprarle prima le proverei!
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
:nunsacci::nunsacci::nunsacci::nunsacci::nunsacci:

Parlo da ignorante, pedalatore (pure scarso) della domenica, dal portafoglio sgonfio, con poca esperienza, che non saprebbe riconoscere una 26 da una 29 ad averla sotto le chiappe senza vederla...
Liteville, perchè è un progetto maturo, migliorato nel tempo, e che dovrebbe essere affidabile, inoltre è totalmente RICICLABILE, ed ha il portaborraccia!:smile:
 

gasate

Biker forumensus
25/2/08
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fabriano
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come tutti senza metterci il culetto sopra, il vpp è sicuramente più performante in salita. l'horst con ammortizzatore aperto non te lo auguro in salita. il diametro ruote non credo che faccia quella differenza che ci vogliono far credere, ora da possessore di 29, la differenza con le 26 c'è e si sente. a parte le chiacchiere una bici come la bronsn con escursione minore penso che salga meglio di una 160. appunto per una pedalabilità superiore, non è il peso che farà la differenza. sul brutto in discesa credo che la liteville sarà superiore, sullo scorrevole bronson. come tutti dico anche che bisognerà anche guardare il portafoglio, ma è anche vero che la passione è la passione. concludendo, se quando tornate la sera dal bar e la chiave non entra nella toppa, non preoccupatevi non è rotta, la serratura è cambiata. ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
 

starlaFR

Biker dantescus
12/7/04
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Inverìc (Còm)
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varie
La ruota da 27.5 ci sta davanti, ma non dietro. Comunque proveremo la Bronson con le 26

Per la mia modesta esperienza di downgrade (di diametro intendo) ho trovato decadute pesantemente le caratteristiche originarie della bici: nel mio caso ho provato full 29" con ruote da 27,5 per lungo tempo e in varie situazioni, e ho trovato la bici peggiorata su tutti i punti di vista, maneggevolezza e manovrabilità incluse (al contrario di quanto il diametro più piccolo erroneamente si crede porti in dote in quanto tale).

Questo per dire che sono molto scettico sui cambi di ruota su geometrie (e rake delle forcelle!) non pensati appositamente. Sono curioso del vostro test quindi, ditemi se sono l'unico o se vi ci ritroverete.

In topic: io ho pregiudizi solo su sospensioni pensate con bielle così lunghe, angoli di attacco così stretti e pesi così alti come Liteville, un inno alla contro-meccanica. Se riescono a tirar fuori una bici comunque decente da un progetto così mal impostato, dovrebbero usare quel talento che hanno in modo un po' più fruttifero!
 

vito e alloggio

Biker serius
11/5/12
290
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Camporosso
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i personali pregiudizi del buon vito e alloggio:

-il carbonio per bici all mountain/enduro è fantastico per il pro che sta nei primi 30 e che in bici si allena per le gare. Per tutto il resto del mondo, l'alluminio costa molto meno e patisce meno le cadute (il buon vito e alloggio cade, chiedere al nonnocarb).

-la ruota da 27,5 sarà il prossimo standard per il sottoscritto, perchè se magna meglio i sassi (in cote d'azur abbondano), ma in un ripidone con successivo ingresso in curva forse riesco ancora a rallentarla ed inserirla

-rock shox è meglio di fox... ed ho una fox 36 talas fit, se qualcuno (piemonte/liguria) vuole propormi in scambio una lyric se ne puo parlare!

-shimano frena piu' incazzato di avid ed a vito e alloggio piace fermarsi prima

-la santacruz costa troppo. Punto.

-l'xx1 è una roba da poser che vanno al bar, da milionari o da sponsorizzati. Chi va in bici sa che i roccioni ti portano facilmente via il cambio e non si puo spendere 250 euri ogni volta.


e soprattutto: vuoi vedere i prodotti che van bene in mtb??? dimentica cosa guidano i professionisti. C'è chi li paga per guidare quel che guidano. meglio iniziare allora a vedere che pedalano quelli un po' piu giu in classifica...


Detto questo, tra le due mi sembra che la sc sia piu adatta apercorsi enduro, mi sembra piu bassa di movimento e con angoli piu chiusi, quindi reattiva, nonostante le ruotone e bella stabile sul veloce e nelle curve in appoggio.
Liteville ti porta in montagna, quella dove non c'è un tizio che ti scava le traiettorie. per me ha già vinto.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
2.735
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Rivoli TO
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Teoricamente la fibra di carbonio annegata in resina polimerica o altre.
Dovrebbe durare più anni.
Ma capita che si serri troppo la vite del deragliatore e si segna la fibra.
Quando il deragliatore verrà smontato, si noterà la fessura.
Se è profonda da circa 0,2 a circa 0,5 mm teoricamente si sta sicuri
Ma mezzo millimetro e già un enormità . Se la prima pelle non è molto danneggiata;
Si può usare, alcune ditte riparano telai. Sempre entro un certo limite.

L'alluminio se prende un sasso si bolla e buonanotte
Molto raramente si crepa, ma succede.
Il carbonio ha trame direzionali. Ovviamente posizionate ad hoc.
È non sono fibre monodirezionali come la vostra t shirt.
Già vengono usate fibre multi direzionali sovrapposte a intervalli.
Si decide in progettazione e durante la manifattura pratica.
Potrebbe capitare che la crepa cammini.
Ma al massimo arriva al primo 'nodo'.
Ossia dove variano di direzione le fibre.
Ma un danno del genere non da più le caratteristiche di sicurezza.
Ci puoi andare a comprare il pane e non in bike park.

Vanno usati con un po' di perizia i telai in carbonio.
E appunto sono adatti agli agonisti, appassionati dagli euro sotto il materasso.

E molto amati dagli appassionati di materiali speciali ed engineering.

Esistono anche altri tipi di fibre e resine che si utilizzano.
Kevlar o dischi freno in resina:).
Poi i vari tipi di fibra di carbonio prendono nomi commerciali diversi
in base al diametro e resistenza dei fili.
Cambiano intrecci e moduli.
La differenza costruttiva e data anche dal tipo di resina.
Dalla qualità dello stampo.
Dalla lavorazione sottovuoto.
E poi non dimenticatevi che una volta tolto da sacco e stampo.
C'è ancora lavorazione di pulitura incollaggio ecc.
Le colle sono una delle cose più potenti e pericolose.

Se tutto il lavoro e ben rifinito e fatto a puntino
il prodotto sarà da sballo.
Va fatto un controllo sul processo di produzione.
A me non piace tanto l'uso di fibre già pre impregnate di resina
ma è molto diffuso. Ovviamente la qualità e buona.
Ma uno stampaggio vecchia scuola e più versatile e meno gabuloso
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
che cosa sono i pregiudizi?
sono definizioni preconfezionate da qualcun'altro e che si assumono, facendole assurgere a convinzioni proprie per pigrizia/incapacità culturale o per appartenenza.

che cosa sono i miti?
i miti non sono nient'altro che racconti...con qualche risvolto sacrale implicitamente degno di adorazione trans-razionale.

conseguentemente, sotto il profilo introspettivo, la risposta ad un quesito di questo tipo equivale a palesare le proprie convinzioni su (nell'ordine ed in relazione ai punti precedenti:
1) ciò che uno pensa che gli altri pensino di lui
2) ciò che lui vorrebbe che gli altri pensassero di lui.

pregiudizio e mito.

mangiato pesante... :smile:
 

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