Perche' il "Deca" dalle mie parti non c'e'?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Bowlofbeauty

Biker velocissimus
14/10/08
2.622
0
0
Veneto
Visita sito
...Poi arriva il tuo turno, ti squadra, ti cataloga nel ciclista della domenica, tu gli fai domande e lui ti risponde a monosillabi, al più ti favoleggia di uno sconto ma non ti fa vedere uno straccio di listino.
Tu dovresti dirgli che sei uno di sostanza, non sei monotematico ma sei un appassionato anche tu, dovresti fargli sentire la gamba perché è snella e muscolosa, ma lasci perdere, lo mandi mentalmente affancuxo e te ne vai.
Perfettamente daccordo, infatti alcuni rivenditori che conosco sono così, però ci sono pure quelli garbati che non fanno il doppio gioco.
 

sideman

Biker pazzescus
19/9/05
13.262
6.553
0
Firenze/Castelfranco di Sopra
Visita sito
Bike
Giant e.Trance SX0
Probabilmente mi son espresso male NON si deve o può paragonare Salewa alla scarsa qualità, o che i prodotti non siano validi x sport in montagna, la mia osservazione è che tra tutte le marche " tecniche" x montagna, cioè da usarsi in codizioni estreme (freddo + neve e quota) Salewa non brilla, produce SI buoni capi a buoni prezzi ma eccellere in qualità No.
I prodotti commerciali sono fuori, parliamo di prodotti di alta gamma; la serie top Salewa "AlpinExtreme" è buona ma non regge il confronto con i Top The North Face, Lowe Alpine, Dynastar, E9, Montura, Patagonia...il salto c'è sia x qualità del tessuto,che si traduce in peso, traspirabilità, potere di trattenere il calore e soluzione tecniche x l'uso...ovvio che traducendolo anke in cash siamo a +40\50% a parità prodotto.

Chi si avvicina alla montagna e lo vuole fare seriamente prende materiali Salewa xkè sono un buon prodotto ad un buon prezzo, e quando vuoi il d+ che salewa non c'è.
L'abbandono di Salewa lo si nota osservando chi lavora ed opera in montagna o gli stessi sportivi di livello (non pro) che non vestono Salewa, il soccorso alpino è l'esmpio lampante, d'appalto dovrebbe vestire salewa, di fatto il 90% di loro nn la usa.

ok
grazie per la delucidazione
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
9.333
13
0
provincia MI
Visita sito
Ecco, c'è anche questo fattore che tu hai ben centrato.
Al nord c'è scelta, al centro-sud molto meno.
Pensa che la mia primi bici seria la comprai a Milano.
Partimmo io e un mio amico, nel '95, Decathlon era solo lì, e tornammo con due bighe sul tetto e un bagagliaio pieno di accessori che non sapevamo neanche che esistevano e vestiario che a Roma costava veramente il triplo.
Oggi le cose sono diverse, ma non c'è ancora il negozio "popolare" in alternativa a Decathlon.
Ci sono senz'altro le boutique della bici, dove ti allontanano non soli i prezzi, ma soprattutto l'atteggiamento del venditore di fronte a chi non è fissato quanto lui.
Ti assicuro che non è un fattore di poco conto.
Entri, guardi, intanto il venditore parla, ride, osserva e si appassiona con un maniaco come lui.
Poi arriva il tuo turno, ti squadra, ti cataloga nel ciclista della domenica, tu gli fai domande e lui ti risponde a monosillabi, al più ti favoleggia di uno sconto ma non ti fa vedere uno straccio di listino.
Tu dovresti dirgli che sei uno di sostanza, non sei monotematico ma sei un appassionato anche tu, dovresti fargli sentire la gamba perché è snella e muscolosa, ma lasci perdere, lo mandi mentalmente affancuxo e te ne vai.
Ecco, poi ti rimane il supermercato con la torcia da due chili e la sella del Ciao, e poi c'è Decathlon, e ti affezioni quasi al venditore di vent'anni al quale sei tu che devi spiegare le cose, ma mille volte meglio di quel pirla saccente del negozietto di prima.
Per me l'approccio umano è fondamentale in tutte le cose.
Io ho il profilo basso, ma oltre alla bici mi piace suonare la tastiera e ascoltare bene della buona musica.
Ho dato migliaia di euro a chi andava oltre l'apparenza, a chi usava la sua cultura per condividerla e non per sfoggiarla, e se non ne trovavo uno umile come me, spendevo 2.000 euro in sintoamplificatori e casse acustiche da Mediaworld, meglio ignoranti che saccenti.
Scusa la divagazione, tornando alla Decathlon magari di questi tempi la crisi si è fatta sentire anche in questo settore, e l'articolo più di qualità rimaneva invenduto, oppure hanno ottimizzato sui costi.
Però la funzione che definirei popolare e di incentivo alla diffusione del nostro e altri sport continuo ad apprezzarla.
Ciao
Claudio

PS: tranquillo, non c'è niente di litigioso in questo topic ;-)

Quanta saggezza dietro un nick :prost:
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
3.502
125
0
Visita sito
La mia sensazione è un'altra, che ormai il marketing abbia convinto la stragrande maggioranza che non puoi fare un'attività sportiva, neppure a livello infimo, se non ha l'attrezzatura al top, almeno all'apparenza.

Così sui sentieri delle Dolomiti vedi gente abbigliata come per un trekking nel Ladakh, solo per andare a mangiare la polenta coi funghi al rifugio. O per rimanere nel nostro campo, bici da 5000 euro sulle piste ciclabili. E naturalmente per poi lamentarsi che "il nostro sport è troppo caro".

Questo è vero, anzi verissimo e non da oggi e neppure da ieri: sono decenni che gli "alpinisti" meglio attrezzati li vedi al bar... Ma è cosa diversa dall'affermare che al Deca c'è tutto. C'è molto, quasi tutto per fare dell'outdoor tranquillo (e qui bisognerebbe definire tranquillo...), o per muovere i primi passi in molte discipline.
Ma se pratichi attività dove è richiesta necessariamente una certa affidabilità, durata, sicurezza vedrai che: o i prodotti Deca se esistono non sono all'altezza, o non esistono, o non sono più così convenienti.
Vedi il running, dove le scarpe sono tutto: Deca propone prodotti Asics, Mizuno, Nike al prezzo normale. Ci ha provato con delle Kalenji, che fanno paura solo a guardarle (e io le ho provate comunque... rotta subito la suola, me le hanno cambiate senza battere ciglio con delle Asics); sempre con Kalenji nell'abbigliamento running ci sono ottimi prodotti, ma i prezzi sono paragonabili agli equivalenti New Balance, o Asics o ...

Altro esempio i materiali da sub: che tu sia principiante o un somozzotore SEAL non puoi che affidarti, per bombole ed erogatori, a materiale eccellente, quindi Mares piuttosto che Scubapro o Cressi; per le mute Deca propone il marchio Tribord, con buoni prodotti ma prezzi che non si discostano troppo

Se vado per colline dolomitiche la domenica ;-) e mi si buca un calzino magari vedo le stelle ma nulla di più (si spera), ma se mi si buca tra il Maudit e il colle della Brenva non è simpatico: sulle prime vado tranquillamente con i Deca e magari un paio di scorta, sul Bianco infilo i Thorlo da 40 euro. Non dico quanto mi sono durati i Thorlo, uno degli investimenti più longevi mai fatti ;-) E sto parlando di calzettoni! Non prendo in considerazione articoli più tecnici, come corde, scarpette, imbraghi, ramponi... semplicemente perchè Deca di fatto non li tiene (perlomeno i 3 Deca che ho a portata di mano). Del resto è ovvio, per il "salto" volendo c'è Sportler (se hai soldi da scialare), ci sono negozi specializzati, o i vari spacci industriali + o - convenienti.

Quindi? Benedetto sia il Deca. Basta sapere cosa ci serve davvero e per cosa vogliamo utilizzarlo. Per il materiale "spendibile", consumabile, va benissimo; sul tecnico invece se la qualità è buona il prezzo è allineato e la scelta va ponderata, non è più la convenienza l'ago della bilancia.
o-o
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo