Idem. Spesso mi diverto a cercare possibili mete usando il teleobiettivo, guardando le foto e tornando poi a casa a controllare come arrivarci. La fotografia è anche un sistema per "appropriarsi" dei luoghi, imparandone nomi e posizione, approfondendo il senso di orientamento.
Certamente, anche così, ossia con la possibilità di ottenere nuove mete e luoghi da visitare.
Nel mio precedente post, però, alludevo proprio a "scoperte" di cui conservare una traccia documentale. Una dozzina di anni fa, ad esempio, ho fotografato delle impronte molto ben fatte (di fango su un lastrone in pietra) nei pressi di Sella Acquaviva (Maiella). Mi aspettavo che appartenessero al lupo; le mostrai a vari naturalisti ed etologi (anche tramite forum) che invece esclusero la razza canina, avazando la concreta possibilità che fossero di un felino e, per le loro dimensioni, non potevano che appartenere alla lince. Dopo qualche mese l'università di Roma (Sapienza) registrò il verso della lince in zona e il mio scetticismo si trasformò in una bella soddisfazione.
L'anno scorso, invece, durante un giro in MTB ho notato, fotografato, segnalato, presso il borgo medievale (con zero abitanti) di Roccacaramanico, una iscrizione preromana murata nella struttura di un edificio del tutto ignota alla comunità scientifica.