Perchè tirarsi dietro una macchina fotografica nei giri in bici?

[Gianz]

' una cosiddetta "tecnika" ovvero un mini banco ottico con telemetro accoppiato

Alla fine, se uno vuole cimentarsi con il Sistema Zonale, dall'inizio alla fine, il tuo sistema credo sia il migliore: ogni lastra permette un trattamento a sè, senza dover trattare tutta la fila di fotogrammi di un rullino, potendone quindi variare le fasi di sviluppo in maniera personalizzata.

Ansel Adams aveva teorizzato l'avvento del sensore, già nell'introduzione del suo primo libro dedicato al negativo. Mi chiedo cosa direbbe adesso, vedendo i moderni sensori e le loro capacità di recupero/lavorabilità del file. Probabilmente avrebbe un infarto dall'emozione!

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[Gianz]

E' una mierda...

Questo è il motivo per cui ho mollato la pellicola... Ovvero: ogni foto che scattavo non mi sembrava meritevole di sviluppo, perchè per i miei giudizi non valeva nemmeno il prezzo dei reagenti. E' che così uno non scatta mai...
Invece bisogna comunque sperimentare, perchè sennò uno non impara, e quindi è giusto come hai fatto tu: foto, sviluppo, e successivo giudizio. Anche se poi è uscita una foto che non ci aggrada, beh, qualcosa dovrebbe averci insegnato.

Comunque se avessi una macchina del genere proverei ad adattarci uno scanner piano, dietro al vetro smerigliato!

 

[Giangenti]

Complimenti, ma tanti davvero. Io a pellicola ho scattato parecchio, non sviluppavo pero'. In 35mm ed anche con la mitica Pentax 645. Mi sono anche molto divertito con le Toycamera Holga 6x6...

 

[Giangenti]

Qui ero in bici, anni fa con Hasselblad Xpan... alle torbiere

 

[Giangenti]

oTToo, si.... il sito è quello. Dai Campiani scendi un pezzettino verso Gussago e fai via della Stella. C'è qualche strappetto. Tornando dal Santuario anche il bosco di santo Stefano in autunno è particolare (posto una foto)....qui non ero in bici, si può fare anche se la discesa da santo Stefano per me è un po ostica da fare in gravel, anche con la mtb ho un po paura a dire il vero. però non è difficile.


Qui avevo la reflex con i fissi!

 

[oTToo]

Alla fine, se uno vuole cimentarsi con il Sistema Zonale, dall'inizio alla fine, il tuo sistema credo sia il migliore: ogni lastra permette un trattamento a sè, senza dover trattare tutta la fila di fotogrammi di un rullino, potendone quindi variare le fasi di sviluppo in maniera personalizzata.

Ansel Adams aveva teorizzato l'avvento del sensore, già nell'introduzione del suo primo libro dedicato al negativo. Mi chiedo cosa direbbe adesso, vedendo i moderni sensori e le loro capacità di recupero/lavorabilità del file. Probabilmente avrebbe un infarto dall'emozione!

Adams, un rivoluzionario, fece di necessità grandissima virtù, inventandosi un metodo che gli consentisse di lavorare con materiali che manco lontanamente erano qualitativamente paragonabili a quelli oggi disponibili (che si rifanno comunque a tecnologie chimiche e produttive di quarant'anni fa ma allo stato dell'arte).
Il metodo è fantastico ma non privo di empirismo, superato dal BTZS Beyond The Zone System https://www.btzs.org/ ma che arriva, a mio avviso, ad un livello di tecnicismo verso il quale provo un interesse solamente culturale.
Anche il SZ di Adams non richiede più la precisione assoluta (cosa che richiede la "calibrazione" dell'intera catena: dal negativo alla carta da stampa, passando dall'esposimetro all'ingranditore) proprio grazie alle "attuali" pellicole e carte.

 

[oTToo]

Questo è il motivo per cui ho mollato la pellicola... Ovvero: ogni foto che scattavo non mi sembrava meritevole di sviluppo, perchè per i miei giudizi non valeva nemmeno il prezzo dei reagenti. E' che così uno non scatta mai...
Invece bisogna comunque sperimentare, perchè sennò uno non impara, e quindi è giusto come hai fatto tu: foto, sviluppo, e successivo giudizio. Anche se poi è uscita una foto che non ci aggrada, beh, qualcosa dovrebbe averci insegnato.

Questo è un motivo buono per tornare a scattare (E STAMPARE!) analogico: il processo argentico costa, pertanto lo scatto deve valerne la pena e realizzato per bene. La pellicola va poi sviluppata correttamente per il fine desiderato (Adams la chiamava "previsualizzazione") e stampata il meglio possibile. Bisogna dire che se il negativo è buono la stampa viene da se.

Comunque se avessi una macchina del genere proverei ad adattarci uno scanner piano, dietro al vetro smerigliato!

Pensa che io considero un abominio già la scansione dei negativi .

 

[oTToo]

Complimenti, ma tanti davvero. Io a pellicola ho scattato parecchio, non sviluppavo pero'. In 35mm ed anche con la mitica Pentax 645. Mi sono anche molto divertito con le Toycamera Holga 6x6...
Vedi l'allegato 566463

Questa mi piace assai.

 

[Giangenti]

Considerando come sviluppano i negativi i negozi....mi hanno rovinato interi rullini...io ho avuto anche una Rolleicord e stavo per acquistare lo scanner nikon 900ed per il 6x6. L'idea della camera oscura mi ha da sempre attirato , non l'ho mai concretizzata però....Sul 35mm avevo uno scanner bellissimo, il Minolta 5400. So che inorridirai, ma le scansioni bn hanno per me una bella pasta. Qui la mitica HP5...

 

[oTToo]

oTToo, si.... il sito è quello. Dai Campiani scendi un pezzettino verso Gussago e fai via della Stella. C'è qualche strappetto. Tornando dal Santuario anche il bosco di santo Stefano in autunno è particolare (posto una foto)....qui non ero in bici, si può fare anche se la discesa da santo Stefano per me è un po ostica da fare in gravel, anche con la mtb ho un po paura a dire il vero. però non è difficile.
Vedi l'allegato 566465

Qui avevo la reflex con i fissi!

Metto in programma allora.

Adoro la luce e l'atmosfera autunnale (ma pure l'inverno).

Qualche stampina su due ruote.

 

[oTToo]

Considerando come sviluppano i negativi i negozi....mi hanno rovinato interi rullini...

Ci credo: dai fotolab vanno portati, incrociando comunque le dita, solo rullini dallo sviluppo standard come il C-41 e l'E-6, sperando nella freschezza dei bagni. Il bianco e nero va necessariamente sviluppato in proprio e per quel poco che costa il processo, oltre che alla sua esecuzione banale, non ha doppiamente senso portalo al fotolab.

 

[Giangenti]

Molto bella la foto Fontanile. Complimenti!

 

[oTToo]

Sul 35mm avevo uno scanner bellissimo, il Minolta 5400. So che inorridirai, ma le scansioni bn hanno per me una bella pasta. Qui la mitica HP5...
Vedi l'allegato 566469

La foto è piuttosto bella e lo è di per se ma, devo fare l'integralista , la grana che si vede non è data dalla pellicola ma è rumore digitale dello scanner.

Uso anch'io la HP5+

 

[Giangenti]

Faccio i miei sinceri complimenti anche a Gianz, una delle foto postate è meravigliosa....

 

[oTToo]

Questa mi è costata una 80ina di km (col Garmin che ha sottostimato la mia età e sovrastimato le mie abilità) e una botta di freddo in Val Brembana giusto un anno fa.
C'era pure ghiaccio per terra, col vento gelido che mi spostava il treppiede...

 

[yura]

Ehhh argomento molto interessante.

Io penso che per riuscire a fare MTB e FOTOGRAFIA siano indispensabili un paio di ingredienti non proprio scontati:
- Avere compagni disposti a non correre troppo.
- Aver voglia di scarrozzarsi 2-3 kg. di peso extra e di conseguenza avere lo zaino che te lo permetta.
Ho anche provato a scattare con cellulari vari o compatte, ma una volta visti i file che ne escono ho lasciato perdere (limiti miei evidentemente).
Nel mio caso è venuto abbastanza da se, sono da sempre stato abituato a portarmi la macchina in montagna anche quando arrampicavo, e quindi non ho avuto particolari problemi anche in MTB.
Poi per quanto mi riguarda la fotografia va anche un pò a periodi. Adesso ad esempio sono in una fase di stanca, vado in MTB ma non sto fotografando da un pò, di conseguenza foto-report qui sul MAG non ne ho più pubblicati.

 

[NenaGT89]

Io sono la tipica persona che ha una reflex (una vecchiotta Canon EOS 600D con 18-55 e 55-250, prima una 400D) ma la sfrutta poco. Ergo: "Ha le potenzialità, ma non si applica"...
E quando la ha, bestemmia perché ha sfiga: mi è partita la memoria SD...

Il brutto è che le idee le ho, ho una predilizione per le silhouette al tramonto. E poi mi riduco a farle col telefono...

 

[Gianz]

- Avere compagni disposti a non correre troppo.
- Aver voglia di scarrozzarsi 2-3 kg. di peso extra e di conseguenza avere lo zaino che te lo permetta.

Infatti:
- giro sempre da solo, che se esci in gruppo diventa impossibile scattare foto
- cerco di contenere i pesi. Una ML FF + 24-200 sei sotto i 2 kg, quindi niente di drammatico. Una ML m4/3 e uno zoom tipo 12-60 sei quasi entro il kg e una pana LX100 II sei sui 400g. La pana l'ho usata con soddisfazione per 4 anni, prima che la polvere le bloccasse il servo meccanismo che fa uscire ed entrare la lente. Un gran peccato.
Un gran peccato anche perchè è morta poprio mentre ero sul tratto interessante di un giro bello lungo, organizzato proprio per arrivare in quel punto lì, e la macchina che fa? Defunge!

Macchina niente male, la LX100... ho deciso però di non prendere più compatte con lente motorizzata.
Le foto che produceva, anzi, i file, erano davvero belli.

 

[NenaGT89]

[...] prima che la polvere le bloccasse il servo meccanismo che fa uscire ed entrare la lente. Un gran peccato. [...]

Basta avvolgere la macchina in sacchetti freezer... non scherzo :D
Memore di quando facevo foto ai rally su terra. Che nostalgia...





In quest'ultimo caso ho spurgato non so quante docce (5 giorni di terra così, polvere pure nei polmoni!)

 

[Gianz]

Basta avvolgere la macchina in sacchetti freezer

Si, ma pensavo servisse solo per la pioggia... Girare con la macchina perennemente insacchettata non mi sembra proprio comodissimo...