gargasecca
Il maestro
Lo sono anche io, ma se esco in bici, esco in bici...punto.
Già debbo portare tutta l'attrezzatura per la bici, figurati se mi porto la reflex...
Perchè tirarsi dietro una macchina fotografica nei giri in bici?
- Creatore Discussione Gianz
- Data di inizio
Già debbo portare tutta l'attrezzatura per la bici, figurati se mi porto la reflex...
...infatti, le fotocamere da cellulare sono molto "furbette" e le immagini sono processate alla perfezione per essere visualizzate esattamente sul display del dispositivo. Non c'è niente di male in questo, ma appena si cambia supporto (o le si stampa più grandi di un francobollo) i nodi vengono drammaticamente al pettine.
Per il 99% degli utenti va benissimo così, ma se si ha avuto a che fare con la fotografia come hobby in se quel livello di qualità diventa facilmente inaccettabile.
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ma non è vero.. io NON sono un fotografo quindi non entro nel merito, ma nel corso degli anni ho fatto alcune belle foto (fatte in montagna sia in estate che in ambito scialpinistico) e alcune di esse le ho fatte stampare e incorniciare o stampate direttamente su tela o pannello..
ovvio che non mi metto a fare paragoni con la fotografia professionale, ci mancherebbe..
Io parlavo di foto di ottima qualità per uso personale e per rievocare alcuni ricordi ecc..
Chiaro che un fotografo o anche un "semplice" appassionato di fotografia può avere un opinione diversa. Ma per la stragrandissima maggioranza delle persone una fotografia fatta con uno smartphone di qualità va più che bene!
Oddio... si, con una focale di 28mm... e se ti serve uno zoom? Poi apri i file al pc e vedi la festa della distruzione dei dettagli.
I miei giri in bici sono giornate intere che vanno via, e le foto hanno la medesima importanza del luogo che vado a visitare. Con lo smartphone, davvero, mi passa la voglia. Per assurdo, se smettessi di girare in bici, beh, probabilmente smetterei (o quasi) di scattar foto.
ma certo, ma perchè evidentemente hai anche una passione per la fotografia e giustamente ci perdi del tempo..
Io non sto dicendo che basta uno smartphone e che la reflex è uno spreco.. ci mancherebbe!
Non siamo tutti uguali e bisogna sempre vedere il contesto..
Forse per giri tranquilli , anche lunghi, le due passioni possono convivere nel senso che si può pensare di portare qualcosa di meglio del cellulare. Io sono una schiappa in bici, ho ricominciato tardi...sono sovrappeso e fumatore. Se cado probabile che mi sfascio, ogni caduta non grave l'ho assorbita muscolarmente in tempi biblici! Dunque i giri tranquilli sono quasi la norma per me .
Per me il cellulare va e non va bene. Su iPhone uso il programma Halide che permette di scattare in DNG ed impostare gli iso. Con buona luce è discreto, se la luce è critica la qualità è insufficiente. Questa estate, in Molise ( terra bellissima e sconosciuta a molti bikers, con giri fantastici per la gravel ma anche per MTB con il problema che non si incontra mai nessuno e in certe zone non c'è campo) avrei voluto avere una piccola mirrorless con me, tipo gx9 con anche un tele leggero. Ora ho acquistato una Nikon ZFC con 16-50 e 50-250, credo che prima o poi la userò quando tornerò in Molise. Ho usato la mtb come gravel, più che altro perché ci sono strappi su strada molto ripidi.
In questi ultimi due casi mi sono mangiato le mani, usando lo zoom del cellulare la qualità è pessima, parlo dell'iPhone 13 con Halide. Vi assicuro che valeva la pena di fermarsi e fotografare con qualcosa di meglio del cellulare....
.Per me il cellulare va e non va bene. Su iPhone uso il programma Halide che permette di scattare in DNG ed impostare gli iso. Con buona luce è discreto, se la luce è critica la qualità è insufficiente. Questa estate, in Molise ( terra bellissima e sconosciuta a molti bikers, con giri fantastici per la gravel ma anche per MTB con il problema che non si incontra mai nessuno e in certe zone non c'è campo) avrei voluto avere una piccola mirrorless con me, tipo gx9 con anche un tele leggero. Ora ho acquistato una Nikon ZFC con 16-50 e 50-250, credo che prima o poi la userò quando tornerò in Molise. Ho usato la mtb come gravel, più che altro perché ci sono strappi su strada molto ripidi.
In questi ultimi due casi mi sono mangiato le mani, usando lo zoom del cellulare la qualità è pessima, parlo dell'iPhone 13 con Halide. Vi assicuro che valeva la pena di fermarsi e fotografare con qualcosa di meglio del cellulare....
gargasecca
Il maestro
Si...ma qui sei in mezzo ai prati con un frontino... 
L' avresti potuta portare...ma noi che usciamo per giri un pochino più Hard...beh anche no...
L' avresti potuta portare...ma noi che usciamo per giri un pochino più Hard...beh anche no...
- 28/6/07
- 4.315
- 4.060
- 0
- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Tipo questo?
Per me hard o meno hard, non ci sono scuse: macchina sempre dietro, in tutti i sensi (nel senso che sta sulla schiena, dentro lo zainetto).
Vero è, comunque, che per scattare le foto qui sopra sarebbe bastato uno smartphone, visti i fini documentativi sul percorso.
- 28/6/07
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Girando, e tenendo fissa l'idea di raccontare l'esperienza in bici, mi son reso conto che esistono varie declinazioni della pratica della fotografia.
1. cerco di scattare foto belle, che mi dicano qualcosa, che comunichino qualcosa: una sensazione, un momento, un'idea. Allora la macchina fotografica diventa importante, perchè devo strattonare il file per veicolarne il messaggio
2. cerco di documentare i luoghi che attraverso e visito. Le foto saranno meno "belle", tipo queste qua sopra appena postate, ma avranno un che di documentario che una foto bella non ha. Magari rappresentano un tratto di sentiero, le condizioni del fondo, come è messa quella traccia e cose del genere. Allora ecco che uno smartphone mi risulta comodo: pratico, veloce, qualità sufficiente alla bisogna, spesso grandangolare è la scelta migliore.
3. cerco di fare entrambe le cose, ma qui, per quanto mi riguarda, la macchina fotografica seria vince su tutto, meglio se con uno zoom versatile, tipo 24-200.
1. cerco di scattare foto belle, che mi dicano qualcosa, che comunichino qualcosa: una sensazione, un momento, un'idea. Allora la macchina fotografica diventa importante, perchè devo strattonare il file per veicolarne il messaggio
2. cerco di documentare i luoghi che attraverso e visito. Le foto saranno meno "belle", tipo queste qua sopra appena postate, ma avranno un che di documentario che una foto bella non ha. Magari rappresentano un tratto di sentiero, le condizioni del fondo, come è messa quella traccia e cose del genere. Allora ecco che uno smartphone mi risulta comodo: pratico, veloce, qualità sufficiente alla bisogna, spesso grandangolare è la scelta migliore.
3. cerco di fare entrambe le cose, ma qui, per quanto mi riguarda, la macchina fotografica seria vince su tutto, meglio se con uno zoom versatile, tipo 24-200.
Concordo....le occasioni sono molte, chi va in bici spesso si trova a percorrere strade affascinati. Poco tempo fa abbiamo fatto un tour a Liopiccolo in laguna veneta. Giro da gravel, 40 km...quante potenziali belle foto....anche qui le foto del cellulare hanno riservato qualche cattiva sorpresa, bianchi del cielo bruciati ed irrecuperabili anche in DNG.
Portarsi la macchina fotografica è questione di testa e di interesse\passione più che di gamba, esclusi i giri tecnici dove ci si concentra sul tracciato e si vuole stare agili o la pratica enduro o la voglia di kom\prestazione ...etc...il peso della camera alle volte spaventa così come l'idea dell'ingombro o la paura di cadere e sfasciare tutto.
Portarsi la macchina fotografica è questione di testa e di interesse\passione più che di gamba, esclusi i giri tecnici dove ci si concentra sul tracciato e si vuole stare agili o la pratica enduro o la voglia di kom\prestazione ...etc...il peso della camera alle volte spaventa così come l'idea dell'ingombro o la paura di cadere e sfasciare tutto.
Peso a parte e paura di danneggiare l'attrezzatura, se non con una caduta con i violenti scossoni di una discesa cattiva, avrei il terrore di spezzarmi la schiena o le costole cadendo sulla macchina o sulle lenti, che dei begli oggetti contundenti.
Detto questo, per rimanere minimale secondo me l'ideale sarebbe stata una soluzione tipo il modulo Sony QX 1 di qualche anno fa con un pancake corto.
Detto questo, per rimanere minimale secondo me l'ideale sarebbe stata una soluzione tipo il modulo Sony QX 1 di qualche anno fa con un pancake corto.
Visto che il mio zaino fotografico pesa 8 kg tendo a portarlo con me a colpo "sicuro" (anche se di uscite senza scatti me ne sono fatte) ovvero mi segno i posti durante i giri senza e poi ci torno con calma (magari ragionando anche sull'ora in cui presentarmi, perché la luce è tutto).
Feci lo stesso circa un anno fa, quando per andare a fotografare il ponte di tronchi di San Vigilio a Padernello, una installazione artistica di Giuliano Mauri https://www.castellodipadernello.it/vivi-il-borgo/arte-e-natura/ , ho pedalato per 95 km totali. Peccato che la foto venne fuori una gran bella cacca e, rientrando passando da un bosco, persi pure il cavalletto... Ce l'ho sempre lì in programma per lo scatto del ri-scatto.
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gargasecca
Il maestro
Si anche, considera facciamo discesa da protezioni e integrale ogni volta…poi una reflex è delicata, si può starare l’AF, pensa domani vado a ritirare la mia in riparazione perché dentro lo zaino, nel portabagagli ha probabilmente preso una "compressione” e mi hanno dovuto cambiare la baionetta e ritarare modulo AF e pulizia sensore…200€…quindi oltre alla pericolosità di averla sulla schiena…no grazie…
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Padernello, 117 km di giro da Brescia,
bello il castello ed il ponte....
bello il castello ed il ponte....
Yessss, l'è lü.
E questo il mio bel cavalletto perso per sempre...
In primavera inoltrata però è più bello!
- 28/6/07
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Ma tu giri con i grossi calibri!!!Yessss, l'è lü.
E questo il mio bel cavalletto perso per sempre...
In primavera inoltrata però è più bello!
Complimenti!!!
E' una cosiddetta "tecnika" ovvero un mini banco ottico con telemetro accoppiato, che consente la messa a fuoco sia su vetro smerigliato che, appunto, dall'oculare.Ma tu giri con i grossi calibri!!!
Complimenti!!!
Essendo un banco ottico permette i movimenti dei piani (in gergo standarde) dell'ottica e della pellicola. Può usare sia rulli 120, quelli da medio formato, che fogli singoli 6x9 (volgarmente chiamate lastre) e che ricavo tagliando in camera oscura fogli più grandi, come il 4x5".
In genere, se non sto in giro per giorni, uso proprio questi perché mi permettono di scattare la fotina, magari col suo bracketing, e svilupparla con processo dedicato in funzione del contrasto della scena (un sistema zonale ma non precisissimo perché tanto stampo su carta multigrade) senza attendere la fine del rullo.
Il modello della fotocamera è l'Horseman 985, con qualche ottica dal "normale" al medio tele (non amo i grandangoli).
Questo invece è il "nuovo" cavalletto da bici: ricavato tagliando letteralmente le gambe ad un manfrotto di trent'anni fa ma ancora ottimo.
Be, non è una brutta fotografia, rende l'idea del ponte. Io spesso , da brocco, per tirare giù calorie e panza vado ai campioni e poi alla madonna della Stella. Anche li qualche bella foto ( non di certo quelle che ora posto) si potrebbe fare con l'attrezzatura idonea. Con il cell.tirare un po su l'esposizione è impietoso...
E' una mierda...
Dici questo sito https://visitlakeiseo.info/arte-e-cultura/santuario-madonna-della-stella/ ?
Questa foto invece l'ho fatta alle torbiere del sebino, con una Rolleiflex 6x6 col Planar.
