Perchè siamo sempre i più CARI ?!?!?

criskey

Biker superis
11/4/07
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Carnia F.V.G.
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Copertoncini Continental GP4000 preso a 40 euro prezzo di favore nel negozio. Su internet 42 la coppia.

Non solo shimano.

Potrei fare anche l'esempio di un deragliatore posterioe SRAM X0. Mi sparava 250 euro. L'ho preso a 180 su internet quando ancora costavano molto.

Questo per sostenere ancora la differenza on-line / negozio sotto casa.

La differenza Germania-Italia io la vedo anche in altri componenti oltre a shimano. Magari solo il 10% e non su tutto ma fino ad ora tutte le volte che deciso di acquistare on-line dopo indagine sui vari siti e confronto ho deciso di acquistare in germania perchè mi conveniva.

Sarà un caso?
 
Parto con un piccolo sfogo, non è diretto solo a te, ma un po' in generale, innanzitutto mi preme dire che sentirsi presi per il collo avviene se vai in banca a rinegoziare il mutuo, se devi mandare i figli all'asilo e non te lo accettano all'asilo pubblico, se devi fare la spesa e il pane costa il doppio rispetto a poco tempo fa o se devi fare il pieno per andare a lavorare.
Se devi comprare una bici o un componente nuovo, non parliamo di ESSERE PRESI PER IL COLLO, mi pare esagerato parlare in questi termini riferendosi a un hobby o una passione... sopratutto con tutta la scelta che c'è oggi tra negozi e l'online.
detto questo vorrei dirvi di non sentirvi derubati dal negozio sotto casa, se volete potete spendere altrove i vostri soldi, così come fate da sempre, ma non andate in giro a dire che la categoria dei negozianti vi "deruba", perchè non è vero.
Se pensate di essere così furbi e intelligenti (così mi pare di aver letto in alcuni vostri interventi, che i negozianti siano degli stolti che non sanno comprare, ho letto addirittura che sarebbe consigliato comprare noi in germania sui mailorder e rivendervi con un ricarico minimo a voi, e certo così i costi di spedizione, i rischi di smarrimento pacco, gli errori dei mailorder e sopratutto la garanzia sui prodotti venduti se li accollerebbe sempre l'"inteligentone" del negoziante!!!) da poter lavorare e comprare meglio di un negoziante, che tra l'altro gira in porsche o in jaguar (ditelo alla mia clio 187.000 km!!!), perchè non lo fate voi il negoziante? Io 3 anni fa, invece che lamentarmi e dare del ladro a destra e manca, ho pensato di poter fare meglio e il negozio me lo sono aperto. Ma sopratutto per la mia PASSIONE! se volevo fare i soldi continuavo a fare l'architetto!
Una cosa ve la devo dire, una cosa che ho scoperto, le cose non sono mai come si pensa dal di fuori.
Se vuoi le occasioni per "comprare" bene ci sono, ma non si ha mai la certezza di provenienza del prodotto.E te lo posso garantire che se vuoi vivere bene con la tua coscienza, certe cose non le prendi, nemmeno se sai che potresti praticare gli stessi prezzi che ci sono in germania.
Qui se vuoi shimano passi solo attraverso mic.
Li è più facile perchè non c'è il distributore unico. Più concorrenza.
Inoltre c'è il mercato oem, che dovrebbe essere gestito sempre direttamente dal distributore, quindi se io dichiaro a uno di essi che assemblo biciclette, compro a prezzi oem. Se la concorrenza è alta, per poter lavorare vedrete che i controlli saranno pochi. I mailorder quindi comprano come se fossero costruttori di biciclette. e rivendono però al pubblico. Come le sappiamo, la stragrande maggioranza delle volte la merce non vi arriva con gli imballi originali, perchè l'oem non ha imballi!
Anche qui si può fare, ma MIC sa quali sono i costruttori e chi no. e quindi è più difficile avere la possibilità di trovare pezzi oem. Ma c'è cmq chi lo fa.
Se volessi anche io potrei avere componenti shimano a prezzo. ma perchè devo alimentare sto sistema del cavolo????
io ho deciso di non far parte di tale sistema, e non compro shimano!
così penso si cambiano le cose, non arrangiandosi e comprare ugualmente con mezzi più o meno leciti. stesso discorso per chi giustifica chi compra negli states senza pagare dazi!
e che pensate che non potremmo farlo noi? importo un prodotto e non ci pago iva e dazi e poi ve lo rivendo al 30% in meno... SARESTE CONTENTI?
io penso di no. sarei un ladro che evade il fisco, però se lo fa il povero cliente preso per il collo, va bene. ricordatevi che anche noi ci mangiamo con il lavoro che facciamo, e molte volte quelli presi per il collo siamo noi, perchè non tutti sono capaci di dire questo lo voglio nel mio negozio e questo no.
io lo faccio, ma vi posso assicurare che non è facile...
ora mi sono impicciato, sono partito da una parte e so arrivato altrove, e mi sa che è colpa del calo di zuccheri. mi tocca andare a pranzo!!!
 

masao

Biker paradisiacus
2/9/07
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Castle of the river
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Dipende anche dai negozianti. Alcuni fanno un pò i furbi, applicando anche maggiorazioni ai listini, altri sono onesti e ti fanno anche uno sconto del 20%. Dove mi servo io, mi dice che alcuni distributori (anche molto famosi, non dico i nomi per rispetto) non "lasciano nulla" neanche a lui, quindi i gli sconti su certo materiale saranno minori, e ci guadagna meno anche il negoziante. E non lo dice solo per guadagnaci di più lui su certa roba, ma perchè è così
 

MXL

Biker perfektus
9/6/06
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Smuggler, Exploro

A parte che se hai bisogno ORA di un coppia di pasticche (per esempio) non puoi ordinarne 10 o anche una catena e un pacco pignoni per diluire le spese di spedizione, alla fine invece di 15 euro ne spendi 100... Chiaro che se posso faccio un ordine grosso. e fin qui niente da dire. Pero' non dobbiamo dobbiamo scordarci quello che e' il valore aggiunto. Cioe' una persona che ti consiglia ti assiste e ti da una mano. Vale quei 5 (che poi manca sempre la spedizione) euro di differenza? Per me si, per te no, l'importante e' poter scegliere!

Tornando alla base di questo topic, e' vero che in "internet" si spende meno, ma non sempre si spende meglio, dipende da chi e' l'acquirente.

Per la cronaca, non sono un negoziante
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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@ samuelgol
Fra me e la Ovam c'era 1 solo intemediario e di mia precisa conoscenza per cui ero sicuro della sua onestà ed a lui ho fatto un bonifico (quindi ve ne era prova). La bici mi è arrivata a casa, addirittura con i pedali (cosa inusuale), nei tempi previsti (circa 1 mese), e con la bolla e la garanzia.
questo è il tuo intervento...come vedi la parola scontrino non c'è
quindi io mi sono attenuto a cio' che hai dichiarato.
Per il resto mi spiace non aver detto che sono un sivende,la mia era cmque solo un opinione delle tante...e mi pare che di nessuno dichiari
il proprio mestiere.

 

zeromeno

Biker paradisiacus
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la categoria ringrazia per l'interveto chiaro e incisivo
io non posso che unirmi alle tue considerazioni
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Vedo che perseveri, bravo. Io quindi ho dichiarato che lo scontrino non c'è o che ho fatto un bonifico? Ho dichiarato che c'era solo una persona di mezzo o che questa mi aveva proposto un acquisto irregolare fiscalmente? Ho dichiarato che la merce mi era arrivata a casa con bolla e garanzia, non che era senza scontrino, avendo dato per scontato che con bolla e garanzia lo scontrino NON PUO' NON ESSERCI, altrimenti la garanzia come la fai valere?
Io ho fatto un bonifico di cui ve ne era prova (al contrario di Criskey che aveva pagato in contanti e senza ricevuta di pagamento), ho regolarmente ricevuto la merce a casa con la sua regolare documentazione fiscale, senza ma aver detto il contrario da nessun parte. Ovviamente se parlo di bolla e di garanzia tu che sei un negoziante pensi che queste cose, (soprattutto la garanzia) possano escludere lo scontrino? Tu lasci nella tua attività tracce ovunque di una vendita con un bonifico ricevuto, una garanzia e perfino un documento di trasporto e non rilasci lo scontrino ? Non credo, ma se fiscalmente il negozio lo gestisci così prima o poi ti becchi una meritata legnata dagli organi preposti ai controlli, senza che manco sia difficile appioppartela. Immagino di no, il tuo è soltanto un per non ammettere che il tuo intervento era del tutto falso e fuoriluogo.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Parto con un piccolo sfogo, non è diretto solo a te, ma un po' in generale, ..................................
........................mi tocca andare a pranzo!!!

Parli di buoni propositi e di buoni sentimenti, di passione ecc.ecc., ho amici che si rivolgono a te e ne parlano anche bene e conosco dove è il tuo negozio, ma non ti conosco direttamente quindi prendo assolutamente per buono il fatto che tu non sia arraffino come molti altri (non tutti sia chiaro) sivende.
Ho anche io il mutuo (a tasso variabile) e due figlie che non le hanno accettate all'asilo pubblico e quindi le devo mandare a scuola privata (e mia moglie non lavora), ma ciò non vuol dire che per coltivare una passione uno debba rinunciarci perchè è secondaria. La bici è anche salute e piuttosto che spenderli in medicine i soldi preferisco spenderli in componenti, senza per questo voler essere beffato da prezzi assurdi. Cerco, quando possibile, di industriarmi nel pieno rispetto delle varie leggi (libero di non crederci come il tuo esimio collega) per pagare meno.
Tu dici che in Italia il rivenditore Shimano è uno e lasci forse intendere (se non ho capito male) che questo monopolio innalza i prezzi per voi e conseguentemente per noi. Bene questa è una spiegazione sicuramente veritiera e probabilmente plausibile, ma come se ne esce? Tu ne sei uscito male secondo me: hai detto vabbè non vendo Shimano e amen, ma così ha sacrificato una grossa nicchia della tua passione (tutta quella che potrebbe occupare shimano) oppure ti sei rivolto ad un tipo di mercato diverso (freeride e dh? ipotizzo) in cui forse certi componenti sono un filino meno ricercati (ipotizzo ma non ne ho una precisa conoscenza di quel tipo di bici). Ovviamente è stata una tua libera scelta pienamente legittima, ma certamente non obbligata dal rispetto delle regole e delle leggi. Alternative nè avevi e pienamente lecite.
Magari rivolgendoti direttamente a un fornitore estero? Ipotizzo, accetto un no se corredato da una spiegazione convincente. Altrimenti sto mic come si fa a ridurlo a + miti pretese? La mia non è polemica, te lo sto chiedendo seriamente perchè magari (anzi senza magari) nel rapporto con i fornitori hai certamente + dimestichezza di me.
Però non venirmi a dire che tu come negozio puoi comprare negli states senza dazi e senza iva. O meglio lo puoi fare ma sei col culo all'aria, a grave rischio. Lo faccio io da privato (e comunque non lo faccio) e ho ottime probabilità di farla franca, ma tu o il tuo commercialista dovreste essere bravi da gestire la cosa in maniera da acquistare la merce estera tutta a nero (non un pezzo sporadico, ma parecchi) o comunque senza poter riportare la documentazione in contabilità e rivenderne la stessa quantità tutta a nero (e chi te la compra senza scontrino quindi senza garanzia), altrimenti in caso di un controllo se dalla contabilità risulta che hai venduto 100, ma acquistato 10 qualcuno sveglio (ma manco troppo)potrebbe chiederti gli altri 90 come e dove li hai presi, tu non puoi giustificare e ti becchi la legnata. Fra l'altro per te sarebbe anche un suicidio contabile: avresti costi certificati per 10 ricavi certificati per 100 quindi una differenza che dà luogo al reddito imponibile sui cui pagare tasse ben maggiore di quello reale in quanto non terrebbe conto delle spese per i 90 pezzi che tu hai sostenuto senza aver potuto documentare in quanto acquistati in evasione d'imposte anche doganali. Mi spiego? No per te non è conveniente comprare in America a meno di non rivendere a nero. Ne ho visto qualcuno fare così ed è saltato per aria come un grande. Si è ritrovato a dover pagare imposte a seguito di dichiarazione regolarmente presentata, talmente alte che semplicemente non le ha pagate e all'ovvia richiesta degli organi preposti ha risposto candidamente "non avevo i soldi", con le conseguenze per lui che puoi immaginare . Per fare le cose fatte bene bisogna pagare fior di commercialisti e quelli costano, ma costano, costano così tanto che pochi sivende se li possono permettere.

Scusa le digressioni contabili che per alcuni potrebbero essere ostiche da assimilare e comprendere, ma aspettiamo una proposta di soluzione al problema, giacche è interesse sia del sivende (quello onesto e appassionato come te) sia del cliente (onesto e appassionato come me) di trovare una via d'uscita. o-o

P.S. Sei in zona Tuscolana vero? Vicino agli acquedotti. Magari te vengo a trovà e ne parliamo di fronte a una
 

FabioL

Biker ciceronis
11/1/03
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Parto con un piccolo sfogo.....

A prescindere dal tuo personale comportamento di negoziante che non posso e non voglio giudicare. Mi sembra che tenti di difendere una categoria onestamente indifendibile. Credo che ognuno conosca pregi e difetti di tutti i negozi nei quali ha speso dei soldi visto che lo ha fatto sulla propria pelle.
Io da 12 anni acquisto prodotti online in USA o Europa e pur pagando dazio e IVA per prodotti aftermarket (le scatole le ho sempre buttate) ho sempre risparmiato, qualche volta vado anche in negozio pagando di più solo perchè sono legato da vera amicizia con un bravissimo negoziante.
Credo che se si è così radicato l'acquisto online in un paese dove era praticamente inesistente solo una 15na di anni fa ci sarà pur un motivo no?
 

tananai

John Keating
4/10/07
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beh se non altro lui ha provato a dare una spiegazione dal suo punto di vista a quelle che sono le differenze di prezzo. L'altro suo collega ha pensato solo a dire cose di altri forumendoli che a quanto pare erano campate in aria.
Comunque l'importante è avere la possibilità di scegliere, probabilmente + si diffonderà l'uso di internet e + i negozianti italiani se non si metterano in pari avranno delle difficoltà.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Mi sembra che tenti di difendere una categoria onestamente indifendibile.
A me sembra invece che si tenti di dare la croce addosso ad una categoria con motivazioni vere ma che non possono essere usate contro tutti indiscriminatamente.

Visto che sei trentino, cosa diresti se dicessi che siete indifendibili come "categoria", perchè la vostra classe politica ha fatto una legge discriminatoria nei confronti dei biker?

Cerchiamo di essere seri e di esaminare le cose in maniera sensata e razionale. Se no tanto vale parlare di mezze stagioni che non ci sono più e cose del genere.


Credo che se si è così radicato l'acquisto online in un paese dove era praticamente inesistente solo una 15na di anni fa ci sarà pur un motivo no?
Di nuovo, secondo me è una valutazione autoreferenziale. Quello che leggiamo nel Forum non rispecchia assolutamente quello che è il movimento della mtb in Italia.
 

tananai

John Keating
4/10/07
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Vero, il forum ci aiuta a migliorare le nostre conoscenze tecniche e meccaniche, ma tanti non ne hanno un'idea manco di come si cambia una camera d'aria, basta vedere certe volte i neoiscritti che domande che fanno, ma anche gente brava a pedalare, non conosce tante info che qui nel forum sono veramente il pane quotidiano per chi lo frequenta assiduamente.
 

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