Ultimamente mi sto interessando di biomeccanica della pedalata...leggo ovunque articoloni sulla fantomatica "pedalata rotonda", quella cioè in cui il piede segue il + possibile la traiettoria del pedale e le gambe sono attive sia in spinta che in trazione.
Voi ci riuscite?
A me sembra di fare il triplo della fatica e poi non riesco a capire una cosa: il piede va tenuto rilassato e passivo o bisogna muoverlo attivamente come se ci si mettesse in punta di piedi ad ogni pedalata?
E quando ci si alza sui pedali?
Da ciò che ho letto sembra che un ruolo importante sia anche del polpaccio, ma in 10 anni che pedalo le uniche parti della gamba che sento sollecitate sono coscia e gluteo.
se riuscite a farmi un po' di chiarezza mi fate un favore....
Voi ci riuscite?
A me sembra di fare il triplo della fatica e poi non riesco a capire una cosa: il piede va tenuto rilassato e passivo o bisogna muoverlo attivamente come se ci si mettesse in punta di piedi ad ogni pedalata?
E quando ci si alza sui pedali?
Da ciò che ho letto sembra che un ruolo importante sia anche del polpaccio, ma in 10 anni che pedalo le uniche parti della gamba che sento sollecitate sono coscia e gluteo.
se riuscite a farmi un po' di chiarezza mi fate un favore....