Mah..io gli spd li ho provati..e siccome sono uno che in salita va piano,e comunque, non ne sento la necessità.
In discesa poi, non ne vedo questa grande utilità., anzi penso addirittura che uno non impari una cosa fondamnetale, ovvero riuscire a tenersi "attaccata" la bici ai piedi.
Ovvio che magari certe cose con gli spd sono più facili, come cercare superare degli piccoli ostacoli saltandoli in velocità, ..ma non si affinano delle tecniche importanti di equilibrio e padronanza, che si acquisiscono ,col tempo, con i flat.Infatti, chi é abituato con gli spd, se poi sale su una bici senza..si sente come "nudo" e "non in bici"..proprio perchè non avrà affinato tutti qei movimenti e automatismi che si imparano sui flat.
Poi, nel tecnico lento e ripido..non mi dite che gli spd siano più efficaci..e nemmeno nelle salite accidentate dove spesso si deve rimpartire a mezza salita.Spesso si perde più tempo a a riagganciarsi ..che salire , magari un po' più lentamente, con i flat.
Senza togliere il discorso del fango che spesso ne penalizza il funzionamento.E poi oltretutto, se le tacchette non vengono montate correttamente, alla lunga le articolazioni del piede ne possono risentire.
Insomma..per il biker che va in bici per passione e non fa gare xc, secondo me l'spd é un sistema penalizzante, e troppo complicato. Ed in certi casi..impare ad usare gli spd può essere anche pericolso.Secondo me , aprte l'agonismo, non ne vale la pena in tutti i sensi.
E poi....in fondo il fascino della bici..é anche la sua semplicità..In bici ci voglio andare dappertutto e quando voglio senza pensare a che
scarpe ho ai piedi. A volte la bici me la sono portata anche sul treno ,per andare al lavoro dalla stazione.
Ultima osservazione: ci usi le scarpe che vuoi..pure quelle da tennis che non usi più perchè troppo scassate per andarci in giro(..anche perchè mi sono sempre trovato meglio con scarpe sportive normali che con quelle da mtb tecniche).
Per me, flat forever..