Ultimamente sto apprezzando la Poretti IPA 9 luppoli, quella con l'etichetta viola per capirsi.
Gusto leggermente agrumato, molto rinfrescante.
Gusto leggermente agrumato, molto rinfrescante.
Parliamo di birra e vino...
- Creatore Discussione Andrea80bz
- Data di inizio
birra rossa ,poca due bottigliette al mese . ( specialmente quella di@Barons dopo una pedalata con stuzzichini) vino solo due volte all'anno ( cartone da 6 ) in rare occasioni . vino Rosamara rose di Manerba del Garda .l'unico che bevo ogni tanto
Non ti immagini che trattamenti di pesticidi che spargono , taglio alberi per fare posto a sto vigne , le rondini sono anni che non esistono più e tutto per questo nome maledetto e i tumori dovuti a ciò crescono sempre più , ma è un business e quindi va bene così !!! Fanc..o!!!!!!
So bene cos'è una meta analisi. Il problema è che si parla di una cosa che ti dà 2 per levarti 10 (e nella fattispecie si parla solo del fatto che ti dà quel 2). Ma è ok, basta saperlo, essere consapevoli del rischio. Trovo invece sbagliato stabilire il consumo giornaliero "perché fa bene". Quello è ciò che vuole l'oste, ma le evidenze sono che fa più male che bene, ed è ovvio che non parlo di umore.
Avevo immaginato ti stavi riferendo a ciò. Ho letto qualcosa al riguardo, notizie di quanti problemi ci sono attorno ai vigneti intensivi.
Anch'io preferisco la birra, tanto che ci faccio anche le marinature della carne, soprattutto del pollo di casa e dei nostri (inteso come abruzzesi) arrosticini di pecora. Ho un debole per le birre trappiste che di tanto in tanto acquisto online, altrimenti, per facilità di accesso al prodotto, vado sulle commerciali.
I vini non li preferisco, di norma bevo i vini abruzzesi, ma solo perché li regalano a mia moglie.
Il bello se così si può dire , che tutte o la maggior parte delle vigne sono a fianco di strade ipertrafficate , e lo spacciano pure per biologico magari…
Se pur mi piaccia e lo gradisco sono completamente d' accordo con te, stessa cosa per il Prosecco in Veneto...
Ultima modifica:
Ma ci credo. Qui da me, per fortuna alla giusta distanza, operano alcune cantine con le vigne dislocate lungo la statale con basso livello di traffico; quando passo vedo trattori con cisterne di veleni spruzzati alle viti. Per fortuna sono a fondo valle rispetto ai paesi, in zone di campagna.
Quasi tutti morigerati... Io sono mezzo piemontese e mezzo veneto un disastro.... Bevo birra, vino, non disdegno i cocktail tipo Americano , Negroni, Rum cooler , Moscow mule. Negli anni 90 ero un lavandino per sopravvivere ho raffinato un po ' i gusti e calato le dosi 
Come birra preferisco le IPA dei birrifici Kauss, Trunasse o Grand st. Bernard , sui vini bè che parliamo a fare i rossi migliori sono piemontesi Pelaverga, Barbera, Nebbiolo, Barbaresco , Barolo... Consiglio la Barbera superiore di Mucci 16,5° top!
Come birra preferisco le IPA dei birrifici Kauss, Trunasse o Grand st. Bernard , sui vini bè che parliamo a fare i rossi migliori sono piemontesi Pelaverga, Barbera, Nebbiolo, Barbaresco , Barolo... Consiglio la Barbera superiore di Mucci 16,5° top!
Io son messo come te, tutte le sere o quasi ci scappa la birretta o un paio di bicchieri di vino, bianco in estate, rosso in inverno.Quasi tutti morigerati... Io sono mezzo piemontese e mezzo veneto un disastro.... Bevo birra, vino, non disdegno i cocktail tipo Americano , Negroni, Rum cooler , Moscow mule. Negli anni 90 ero un lavandino per sopravvivere ho raffinato un po ' i gusti e calato le dosi
Come birra preferisco le IPA dei birrifici Kauss, Trunasse o Grand st. Bernard , sui vini bè che parliamo a fare i rossi migliori sono piemontesi Pelaverga, Barbera, Nebbiolo, Barbaresco , Barolo... Consiglio la Barbera superiore di Mucci 16,5° top!
Birre mi piacciono le chiare poco alcoliche e tendenti all'amaro spinto. IPA, APA session IPA. Rosse poco, scure molto se so che la spina è ben tenuta e pulita.
Negli anni ho cominciato a preferire i cocktail semplici rispetto a quelli molto mescolati.
Whisky e bourbon non mancano mai in casa
Vino: dipende.
Birra: dipende.
Per entrambe le bevande molto dipende dall'accostamento, ho bevuto vini che da soli sono ottimi, per la tipologia intrinseca del disciplinare da cui "derivano", ma che accoppiati male alle pietanze diventano molto buoni, così come vini che bevuti accompagnati ad un piatto ne esaltano gli aromi e viceversa, ma che bevuti da soli non sembrano nulla di che. Gli abbinamenti sono una conoscenza fondamentale del sommelier, così come i vitigni e le fasi di produzioni del vino.
In casa ho uno Chateau Haut Brion del 2010, se non ricordo male, comprato direttamente a Bordeaux nello Chateau, e devo dire che bevuto sul luogo è stato qualcosa di eccezionale. Bisognerebbe avere tempo e soldi per poter girare e bere, almeno in tutta Italia e Francia.
Per le birre il discorso è meno complesso, ma riprende in parte quanto detto per i vini.
La birra avevo iniziato a farmela in casa; l'ultima gettata è stata una Dunkel. Sono passati anni ma prima o poi farò qualche altro esperimento, e magari passerò ad un kit professionale per la produzione.
Birra: dipende.
Per entrambe le bevande molto dipende dall'accostamento, ho bevuto vini che da soli sono ottimi, per la tipologia intrinseca del disciplinare da cui "derivano", ma che accoppiati male alle pietanze diventano molto buoni, così come vini che bevuti accompagnati ad un piatto ne esaltano gli aromi e viceversa, ma che bevuti da soli non sembrano nulla di che. Gli abbinamenti sono una conoscenza fondamentale del sommelier, così come i vitigni e le fasi di produzioni del vino.
In casa ho uno Chateau Haut Brion del 2010, se non ricordo male, comprato direttamente a Bordeaux nello Chateau, e devo dire che bevuto sul luogo è stato qualcosa di eccezionale. Bisognerebbe avere tempo e soldi per poter girare e bere, almeno in tutta Italia e Francia.
Per le birre il discorso è meno complesso, ma riprende in parte quanto detto per i vini.
La birra avevo iniziato a farmela in casa; l'ultima gettata è stata una Dunkel. Sono passati anni ma prima o poi farò qualche altro esperimento, e magari passerò ad un kit professionale per la produzione.
Allora l'alcol fa male, la caffeina fa male, i carboidrati fanno male poichè si trasformano in zuccheri e possono indurre al diabete cosi come i dolci che fanno piu' che male, e poi, le bibite gasate e succhi fanno male ecc. ecc. Va beh!!! mi ritiro in un Monastero di clausura!!
Sapevo che puntualizzare sulla cosa avrebbe generato incomprensione. La differenza è che l'alcol è un agente cancerogeno di tipo 1, cioè è un agente cancerogeno certo. Ovviamente la questione è su base probabilistica: una quantità giornaliera di 10 g aumenta la probabilità di sviluppare tumori dal 9 al 25 % a seconda del tipo di tumore. La caffeina, dato che l'hai citata, non è cancerogena. Chiaramente un consumo eccessivo della stessa ha effetti negativi. Bevuta in quantità moderate non ne ha di noti. Lo stesso vale per lo zucchero, che è parte della nostra dieta. L'alcol invece può sviluppare il cancro anche se assunto in minima quantità, su base sostanzialmente probabilistica. Quindi no: non è la stessa cosa. Ma ripeto, basta esserne consapevoli. Dire invece che bere vino e birra fa bene anziché dire che fa più male di quanto faccia bene non costruisce questa sana consapevolezza.
Ultima modifica:
Chi ha detto che i carboidrati fanno male? Assumere carboidrati è l'unico modo in cui possiamo vivere.
Come tutto è la dose che fa il veleno, incluso Vino e birra. Io purtroppo non posso più berli per altri motivi
Contribuisci ad alimentare alcuni miei dubbi circa questa tematica e spiego a cosa mi riferisco.
Mi sono sempre chiesto se a far male (in senso cancerogeno) é intrisecame l'alcol o i processi industriali comprensivi dei trattamenti chimici impiegati nella filiera, che in qualche modo creano delle alterazioni al prodotto naturale fino a renderlo cacerogeno.
Mia moglie é archeologa, lavora spesso in team con i paleoantropologi che analizzano gli scheletri che rintracciano nelle necropoli. Mi raccontava che le malattie tumorali presso le popolazioni antiche (popoli italici, etruschi, romani) sono quasi del tutto assenti con un'incidenza molto bassa (irrilevante), nonostante nell'alimentazione é stato riscontrato il consumo di vino come assiduo. A testimoniare quest'ultimo aspetto sono state analisi chimiche e fisiche eseguite sulle pareti delle anfore (frammentarie) ritrovate in vari contesti, che hanno indicato quale materiale avessero contenuto. Il vino, insieme all'olio, é sempre presente.
Una mia considerazione a riguardo, che é molto banale, fa riferimento alle mutate condizioni ambientali in cui ci troviamo a vivere. Di conseguenza l'insorgere delle malattie forse andrebbero interpretate più come sommatoria di più fattori direttamente legati alle attività a carattere industriale dell'uomo.