Stamattina mi alzo e vista la bella giornata decido che non si lavora, anzi penso di regalarmi un giretto in
sui percorsi consueti. Faccio colazione, mi preparo con calma, qualche piccola manutenzione alla bici e alle 11,30 (voglio sfruttare le ore più calde) parto in direzione Bregnano, Lomazzo, Lura.
Pedalata tranquilla, temperatura frizzante nonostante il sole, specie nelle zone d'ombra e nei boschi, dove ci sono diversi tratti ghiacciati; vista la situazione della ciclabile (acqua, fango e ghiaccio) decido a malincuore di rimanere sulla ciclabile, e, giunto a Saronno mi dirigo per i campi in direzione Ceriano.Sono le 13,15 e mi fermo a mangiare qualcosa in uno dei 2 risto, riparto in direzione Solaro-Cesate, concedendomi qualche single-track, quindi sempre lungo la ciclabile arrivo a Serenella e imbocco il Villoresi in direzione Monza; arrivato a Pinzano e visto che sono quasi le 15,30 decido di tornare verso casa quindi abbandono la ciclabile e mi dirigo verso Greenland affronto il blando strappetto di Via Valgardena, arrivato in piano, vedo che da via Vittorio Veneto sta arrivando un'Alfa nera, non ci faccio quasi caso ed avendo la precedenza continuo a pedalare tranquillamente, ma arrivato in prossimità dello stop mi accorgo che l'auto non si ferma ed in una frazione di secondo mi centra la ruota anteriore. A questo punto lo sprovveduto (diciamo così) alla guida si accorge di me e frena; io nel frattempo sono volato verso destra e la bici verso sinistra. Pesto lievemente la testa ma il casco evita danni. Mi alzo ed incomicio ad investire il "malcapitato" con le giaculatorie di rito, dopo un paio di minuti di miei apprezzamenti sulla sua guida, pensa bene di scusarsi dicendo che stava ispezionando il cassettino degli oggetti, come prescrive il codice della strada in prossimità degli incroci. Ci scambiamo i dati e visto che non mi sembra di essermi fatto troppo male e ispezionata velocemente la bici riprendo la via di casa, non senza aver ringraziato la controparte per il piacevole incontro.
Appena ripartito, però, sento che la mano destra, appoggiandola sul manubrio mi fa un po' male e mi accorgo che la ruota anteriore è notevolmente storta, però non tocca la forcella. Va bè, procedo, ma andando avanti il dolore aumenta, faccio fatica a stringere la manopola e comincio a sentire un fastidio al fianco destro. Sono di nuovo a 2 risto, mi fermo un momento a rifiatare ed a bere un sorso d'acqua e riparto. Il dolore alla mano e al fianco aumenta devo ridurre la velocità anche se le gambe andrebbero alla grande, ma, non potendo stringere la manopola, non posso forzare. Arrivo a Lazzate, è quasi buio, chiamo mia moglie per evitare che possa gioire invano per la mia prematura dipartita (visti i precedenti). Verso le 17,15-30 raggiungo l'agognata meta e mi butto sotto la doccia. I dolori persistono, ma non sono peggiorati; se domani la situazione non migliora farò un giro al Pronto Soccorso.
Col senno di poi, era molto meglio se fossi andato al lavoro; la prossima volta che mi verrà un'idea del genere........
P.S. Mi rendo conto di aver veramente esagerato con la lunghezza del post, tenendo conto della giornataccia, se potete, scusatemi.