di me ti dico:
- separato, no figli
- turnista, molte ore libere
- passione per la bici sempre avuta
- rabbia in corpo: tantissima
ora per me la bici è diventata una valvola di sfogo per quello che mi è successo ( matrimonio ko ) e ci do dentro ancora di pù di quanto non facessi prima.
molti sorridono ( o non capiscono ) di questo, della mia ossessione per fatiche, dislivelli, uso esagerato della bici, ma come si pò ben capire tutto ha un perchè. causa orari di lavoro esco spesso da solo e lì l'unica cosa su cui mi focalizzo sono le salite, i dislivelli e, solo da quando ho l'enduro, le discese.
spesso cerco il mio limite, quando le gambe proprio non ce la fanno più, pare di scoppiare, la tentazione di fermarsi è fortissima e allora è solo la volontà a portarti sù. è una visione della bici che di ludico, spensierato e piacevole non ha proprio nulla, solo fatica e impegno.
però spesso faccio anche uscite in compagnia e allora il discorso cambia, gli sforzi si riducono e il tempo per la chiacchierata e la risata lo trovo eccome.
visto che il livello di benessere dopo la pedalata ( causa rilascio endorfine ) è proporzionale all' intesità dello sforzo fatto, anche questo spiega perchè io cerchi la fatica, tanta.
Io volevo lasciare un commento al post di Andrea, ma prima è giusto che dia la mia situazione: altrimenti sembro quello che spara sentenze e poi si nasconde dietro il primo albero... ;). Tra l'altro non mi sono mai presentato nè "chiesto permesso" in questo forum, e farlo tra "vicini" non mi fa che piacere.
- ho 42 anni, tendenzialmente vecchietto per quasi tutti voi: l'animo come sanno i compari della mia età è ancora quello di un sedicenne, probabilmente non sono nemmeno entrato nell'adolescenza :D
- sposato, tre bambini, un cane grosso, tre gattini, una tartaruga ed un canarino.... probabilmente fino a poco tempo fa c'era anche Rosicchio, un topino...
- lavoro per conto mio: ergo max flessibilità di orari, che si scontra con la mia annosa incapacità di gestirli, insomma avrete capito che il VERO cialtrone sono io.
- andavo in bici molto quando avevo 18-25/26 anni, finchè non mi sono sposato insomma, con una di quelle bici in acciaio rigide che pesavano almeno come la enduro di ora, ma credo di più.. Pesavo sugli 85/90 Kg relativamente in forma, senza panza per capirci. Poi ho cominciato ad ingrassare, sedentarietà ma anche soprattutto il cibo come valvola di sfogo di ansie e tensione. Andavo in moto, molto, negli anni a cavallo del 2000: ogni secondo libero pigliavo il mio bel twin e via... Sotto le feste del 2007 ho raggiunto il mio record: 116 KG!!!! Peso a parte mi sentivo poco bene e ho cominciato a curare l'ipertensione, meglio non vi dica i valori che avevo... diciamo che qualchebel jolly l'ho speso di già. Quindi sono dopatissimo: sappiatelo :D, nelle mie pastiglie c'è scritto "DOPING" enorme, ace inibitore+pisciatore. Dal 2004 venduta la moto ho preso quella che per me sembrava una bici fighissima: una NSR front, Manitù, deore. Nel 2008-2009 grazie a questo cancello sono calato 16/17 Kg, poi è arrivata l'anno scorso la Stumpy e pur pedalando molto di più non sono più sceso: ma sto bene, molto bene. Il mio obiettivo è tornare ai 90 Kg (85?) di vent'anni fa, per gradi. Da dicembre ho l'enduro, fantastica, pazzesca anche se paragonata alla stumpy: sia su che giù in discesa.
In sintesi, ho cominciato a pedalare per necessità, molto asfalto, ma in pochi anni sono finito sui sentieri con un'enduro... e mi ci trovo, molto bene.
Venendo al topic "sondaggio" pur riuscendo ad uscire un paio di volte durante la settimana ed una nel WE trovo certe statistiche che avete pubblicato moooooolto invidiabili: non ho e non uso computerini o gps quindi non so le mie se non a spannissime, ma credo di essere a cavallo dell 100/A uscite per 35/40 Km medi, forse qualcosa di più come Km tot.
Sono stato un pò biscottato dal post di Andrea, mi veniva a caldo da scrivere che si, capisco e non sorrido, ma chè è un modo strano di guadagnare la serenità, un pò a rate, o a gettone...un pò come stordirsi: però tutto sommato ho ripensato a come mi sento dopo una settimana o più di fermo forzato: per il maltempo, per "periodo extra-busy" ecc: un animale in gabbia, e seppure la sensazione è più innata e meno "cercata" della sua, beh... posso capire, in piccola parte ma posso capire.
Poi c'è il BOSCO, e la bici mi permette di vivere quasi quotidianamente questa esperienza che fa parte di me, importante: c'è qualcosa nel bosco che ti calma, ti toglie qualcuno dei veli di amarezza, risentimento, accidia con cui a volte ci piace vestirci.