Un po come dire di non voler trombare per paura di avere figli.
Ogni tanto mi capita di cadere
- Creatore Discussione Hector Moises
- Data di inizio
Un po come dire di non voler trombare per paura di avere figli.
Sono ormai 4 anni che pratico MTB e cadute ne ho fatte diverse. Anche di recente ho quasi capottato su un tratto in cui vi erano dei massi sporgenti, rialzato e ripartito. Avevo solo voglia di leggere esperienze altrui.
innanzitutto in bocca al lupo e auguri di pronta guarigione....
allora, parto dicendoti che mi sono rotto l'omero il 16 Giugno 2015: fino ad allora non ero quasi mai caduto, anche perché i miei giri erano sempre stati moooolto tranquilli e per nulla pericolosi; poi a Febbraio avevo acquistato la bike nuova (front 29 da XC) e quindi ho voluto alzare il grado di difficoltà delle mie uscite, ma come quasi sempre accade quando si fanno le cose un po' troppo di fretta e senza essere in grado di farle, è successo il patatrack
come puoi immaginare l'infortunio, essendo il primo della mia "carriera", non è stato facile da superare....comunque sono risalito in bike ad Agosto (anche se i medici mi avevano detto di non farlo) pedalando praticamente solo su asfalto....fino a fine Settembre ho evitato le discese su sterrato (anche perché ogni buca mi provocava dolore alla spalla), quindi mi accontentavo delle salite off-road....poi a Ottobre ho ricominciato a fare qualche sentiero un pochino serio, ma ogni passaggio appena appena complicato mi metteva ansia e talvolta superavo a piedi gli ostacoli o i tratti tecnici
diciamo che per ritrovare la confidenza giusta ho dovuto attendere l'anno nuovo, quindi all'incirca mi ci sono voluti 6 mesi....aggiungo anche che nel mio caso specifico mi ha aiutato molto l'acquisto di una FAT, che con le gomme super larghe mi ha dato tantissima sicurezza e mi ha spinto a superare le mie paure e cercare sempre di alzare l'asticella delle difficoltà
quello che ti posso dire è di stare tranquillo e di non avere fretta....se ho imparato una cosa da questa disavventura, è che tutto passa e tutto si aggiusta (finché si tratta di infortuni di questo tipo); vedrai tornerai in bike e ti divertirai ancora più di prima
Bhè, io in 4 anni di voli ne avrò collezionati almeno una 30ina, dalla semplice scivolata, alla caduta "da tordo" per non aver sganciato (un paio di volte nei singletrack), da quelle sui passaggi difficili, fino al cappottamento in avanti 2 volte.
Il primo in discesa, entro in un vitigno, vedo all'ultimo istante i fili della corrente messi per allontanare i cinghiali, freno d'istinto..... però troppo forte.... cappottato in avanti. Il compagno di giro (che era subito dietro) mi ha sempre detto che se fosse volato lui in quel modo lo avrebbero dovuto portare via con l'elicottero.
La seconda su ciclabile meno di un mese fa.... passeggiata tranquilla con la moglie, ci fermiamo a prendere delle pigne in terra cadute da poco, le metto in una borsina di plastica e ripartiamo. La borsina tenuta con la mano destra appoggiata sul manubrio, và ad incastrarsi tra ruota e forcella, inchiodata violenta, 5-6 metri con la ruota posteriore sollevata mentre cercavo di ributtarla giù dietro.... alla fine mi sono buttato in avanti...
Unica volta con danni, da un salto in un singletrack, salto poco, si impunta la ruota davanti e schianto in terra. Per un mese e mezzo non ho potuto dormire sul fianco destro, probabilmente costola rotta.
Per il discorso SPD, sono sicuramente più le volte che mi hanno "tenuto sù" in discesa scassata tenendo ben fermo il piede, delle volte che mi hanno creato problemi.
Dimenticavo....
Ho iniziato a cadere meno dopo che per 4 uscite di seguito sono caduto per colpa dell'anteriore, da quel momento ho deciso di non forzare più in discesa.
Ho iniziato a cadere meno dopo che per 4 uscite di seguito sono caduto per colpa dell'anteriore, da quel momento ho deciso di non forzare più in discesa.
Una volta un signore mi chiese: "Andando in mountain bike, qualche volta si cade?"
Gli risposi: "Qualche volta non si cade!!"
Gli risposi: "Qualche volta non si cade!!"
Quando iniziai ad andare in moto un mio amico mi disse:
"di motociclisti ce ne sono 2 tipi, quelli che sono caduti e quelli che devono ancora cadere"
come dire che prima o poi cadono tutti....
Credo che per la MTB valga la stessa considerazione.
"di motociclisti ce ne sono 2 tipi, quelli che sono caduti e quelli che devono ancora cadere"
come dire che prima o poi cadono tutti....
Credo che per la MTB valga la stessa considerazione.
innanzitutto in bocca al lupo e auguri di pronta guarigione....
allora, parto dicendoti che mi sono rotto l'omero il 16 Giugno 2015: fino ad allora non ero quasi mai caduto, anche perché i miei giri erano sempre stati moooolto tranquilli e per nulla pericolosi; poi a Febbraio avevo acquistato la bike nuova (front 29 da XC) e quindi ho voluto alzare il grado di difficoltà delle mie uscite, ma come quasi sempre accade quando si fanno le cose un po' troppo di fretta e senza essere in grado di farle, è successo il patatrack
come puoi immaginare l'infortunio, essendo il primo della mia "carriera", non è stato facile da superare....comunque sono risalito in bike ad Agosto (anche se i medici mi avevano detto di non farlo) pedalando praticamente solo su asfalto....fino a fine Settembre ho evitato le discese su sterrato (anche perché ogni buca mi provocava dolore alla spalla), quindi mi accontentavo delle salite off-road....poi a Ottobre ho ricominciato a fare qualche sentiero un pochino serio, ma ogni passaggio appena appena complicato mi metteva ansia e talvolta superavo a piedi gli ostacoli o i tratti tecnici
diciamo che per ritrovare la confidenza giusta ho dovuto attendere l'anno nuovo, quindi all'incirca mi ci sono voluti 6 mesi....aggiungo anche che nel mio caso specifico mi ha aiutato molto l'acquisto di una FAT, che con le gomme super larghe mi ha dato tantissima sicurezza e mi ha spinto a superare le mie paure e cercare sempre di alzare l'asticella delle difficoltà
quello che ti posso dire è di stare tranquillo e di non avere fretta....se ho imparato una cosa da questa disavventura, è che tutto passa e tutto si aggiusta (finché si tratta di infortuni di questo tipo); vedrai tornerai in bike e ti divertirai ancora più di prima
Grazie e spero ti sia ristabilito completamente!!! Io sono agonista dal 1998 ho sempre avuto front e mi piacciono le Marathon. Devo dire che ho una palestra naturale vicino casa però i percorsi sono molto tecnici quindi il rischio di cadere è alto ma dall'altra parte grazie a questo ho imparato molto la tecnica di guida.L'infortunio tra l'altro l'ho avuto facendo una capottata stupida in un tratto poco tecnico....Spero di cominciare la prossima stagione al meglio!!!
nei rovi mi ci sono infilato alle volte anche senza cadere! :D per saltare qualche "careggia" fatta dai trattori, e poi perso controllo mtb. :)
le cadute in mtb sono inevitabili e si deve cercare di cadere anche nel modo giusto per
evitare il peggio.
Io sono quello che cade in salita
E' da poco che ho gli SPD e sulle salite tecniche con pendenze importanti
alcune volte non riesco a staccare e poggiarsi sul fianco è un attimo
In discesa mi sento più sicuro con gli spd
evitare il peggio.
Io sono quello che cade in salita
E' da poco che ho gli SPD e sulle salite tecniche con pendenze importanti
alcune volte non riesco a staccare e poggiarsi sul fianco è un attimo
In discesa mi sento più sicuro con gli spd
Al mio attivo ho una over the bar con atterraggio su una simpaticissima pianta di cardi che mi stava aspettando in mezzo al sentiero. 
( mi si era impuntata la ruota in discesa in un solco profondo fatto dalla pioggia ). Ovviamente la pianta mi si attacca alle parti basse... 
Un altra over the bar in discesa, stavo cercando di risalire in sella in discesa ruota anteriore puntata, io volo avanti, manubrio si gira mettendosi perpendicolare al terreno, come se fosse una picca, metto le mani in appoggio sui sassi per non sbattere il muso ma il manubrio mi si conficca nella coscia... Livido grande quanto mezza coscia per 3 settimane...
Per il resto solo union causa inesperienza sugli spd e errato settaggio della molla di ritenzione, ma ho sempre avuto la prontezza di girarmi con il busto e ammortizzare con le mani. Ho notato che questo tipo di caduta la si ha specialmente se si è inesperti e si va mooolto piano, quindi perdi equilibrio perchè in surpless non ci sai stare e puffete.
Ps. Ho cominciato ad andare in MTB ad agosto e sapere che anche chi è più esreprto cade mi rincuora.
( mi si era impuntata la ruota in discesa in un solco profondo fatto dalla pioggia ). Ovviamente la pianta mi si attacca alle parti basse... Un altra over the bar in discesa, stavo cercando di risalire in sella in discesa ruota anteriore puntata, io volo avanti, manubrio si gira mettendosi perpendicolare al terreno, come se fosse una picca, metto le mani in appoggio sui sassi per non sbattere il muso ma il manubrio mi si conficca nella coscia... Livido grande quanto mezza coscia per 3 settimane...
Per il resto solo union causa inesperienza sugli spd e errato settaggio della molla di ritenzione, ma ho sempre avuto la prontezza di girarmi con il busto e ammortizzare con le mani. Ho notato che questo tipo di caduta la si ha specialmente se si è inesperti e si va mooolto piano, quindi perdi equilibrio perchè in surpless non ci sai stare e puffete.
Ps. Ho cominciato ad andare in MTB ad agosto e sapere che anche chi è più esreprto cade mi rincuora.
io di cadute non gravi e scivolate varie ho perso il conto, 2 però mi sono abbastanza impresse...
la prima scendendo da un single track non eccessivamente impegnativo, erano le prime uscite, in piedi ma rigido più di un cadavere la bici inizia a sobbalzare uno dei piedi scivola dal pedale et voilà botta dei gioielli sulla punta della sella, perdita di controllo della bike e rider (io) a terra, ma più che la caduta i dolori son stati una volta tornato a casa dopo aver fatto la doccia, ero convinto che mi fosse esploso un testicolo...
un'altra sempre su quel single track, a distanza di un anno, per mio errore non guardo dove volevo andare ma mi faccio rapire dal tramonto e inevitabilmente mi pianto contro una roccia che le altre volte non avevo mai visto...
qui più che farmi male io ho distrutto la bici...
forca storta e telaio crepato all'altezza del cannotto superiore...
la prima scendendo da un single track non eccessivamente impegnativo, erano le prime uscite, in piedi ma rigido più di un cadavere la bici inizia a sobbalzare uno dei piedi scivola dal pedale et voilà botta dei gioielli sulla punta della sella, perdita di controllo della bike e rider (io) a terra, ma più che la caduta i dolori son stati una volta tornato a casa dopo aver fatto la doccia, ero convinto che mi fosse esploso un testicolo...
un'altra sempre su quel single track, a distanza di un anno, per mio errore non guardo dove volevo andare ma mi faccio rapire dal tramonto e inevitabilmente mi pianto contro una roccia che le altre volte non avevo mai visto...
qui più che farmi male io ho distrutto la bici...
forca storta e telaio crepato all'altezza del cannotto superiore...
Per chi cade per colpa degli spd...la soluzione è solo una: tacchete sh-56...vi si aprirà un mondo. Io le ho provate per la prima volta queste fine settimana e mi sono trovato alla grande...unico accorgimento: io ho regolato gli attacchi un pò più duri, altrimenti rischi di sganciarti con fin troppa facilità...
per le cadute...beh...sono all'ordine del giorno....
ma di botte serie, a oggi, ne ho tirate due, per fortuna entrambe senza conseguenze se non qualche dolore.....
un classico impuntamento della ruota ant. in un fossetto con conseguente cappottone...
e una, la più dolorosa, che ancora oggi non mi spiego, su una strada in cemento, penso causa brecciolino, persa la bici davanti, mi son trovato in terra senza neanche sapere come...lì mi sono sgrugnato per bene...
per il resto mi è capitato più volte di cadere in salita su tratti tecnici che in discesa...e cmq, come diceva qualcuno sopra, in discesa, soprattutto sul fango, io abbondo di freno post.
per le cadute...beh...sono all'ordine del giorno....
ma di botte serie, a oggi, ne ho tirate due, per fortuna entrambe senza conseguenze se non qualche dolore.....
un classico impuntamento della ruota ant. in un fossetto con conseguente cappottone...
e una, la più dolorosa, che ancora oggi non mi spiego, su una strada in cemento, penso causa brecciolino, persa la bici davanti, mi son trovato in terra senza neanche sapere come...lì mi sono sgrugnato per bene...
per il resto mi è capitato più volte di cadere in salita su tratti tecnici che in discesa...e cmq, come diceva qualcuno sopra, in discesa, soprattutto sul fango, io abbondo di freno post.
Navarre
Biker tremendus
- 13/5/15
- 1.107
- 206
- 0
- 53
- Bike
- Scott Scale 960 custom, Scale 945 custom, Cube Reaction HPA Pro 29 Custom
Five Ten o similari e un buon paio di flat!
E stai attaccato quasi come gli spd.. per me in discesa gli spd sono pericolosi più che altro per chi non è molto esperto.. in discesa a una certa velocità il piede a volte si poggia.. su pietraie avrei paura con gli spd..
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Ehm... anch'io. E non ho neanche gli SPD!
E' stata una Union static perfetta all'inizio di un sentiero in salita, dopo aver superato una discesa un po' scassata - sulla quale l'amico più esperto che mi precedeva ha sperimentato, suo malgrado, un nut buster...
Non avevo la marcia adatta per salire ma non volevo arrendermi: ho continuato a spingere sui pedali pure mentre andavo giù
Sciuscia
Biker immensus
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- Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Vi prego, se non volete mettere gli SPD perché avete paura di andare in stallo in salita e cadere come pere cotte vi capisco (in realtà no, ma facciamo di sì, altrimenti non mi viene il discorso), ma lasciate stare questa idea di poter poggiare i piedi per terra mentre si va in discesa "a una certa velocità", è un modo fantastico per rompersi un gamba
!
Vi prego, se non volete mettere gli SPD perché avete paura di andare in stallo in salita e cadere come pere cotte vi capisco (in realtà no, ma facciamo di sì, altrimenti non mi viene il discorso), ma lasciate stare questa idea di poter poggiare i piedi per terra mentre si va in discesa "a una certa velocità", è un modo fantastico per rompersi un gamba
E soprattutto non cercate di convincervi da soli che state facendo bene....
Vi prego, se non volete mettere gli SPD perché avete paura di andare in stallo in salita e cadere come pere cotte vi capisco (in realtà no, ma facciamo di sì, altrimenti non mi viene il discorso), ma lasciate stare questa idea di poter poggiare i piedi per terra mentre si va in discesa "a una certa velocità", è un modo fantastico per rompersi un gamba
Concordo su tutta la linea. Come per tutte le cose occorre un piccolo periodo di adattamente. Poi non se ne puo' piu' fare a meno. Una volta presa la giusta confidenza con gli sganci e' talmente naturale staccare il piede dal pedale che e' praticamente impossibile non farlo.
Navarre
Biker tremendus
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Mah, la mia era una battuta e basta.
Però devo dire che non ho bisogno di convincermi di nulla: a 45
anni e con mezzo ginocchio in attivo in totale, devo dire che non ho la minima voglia di provare qualcosa "che richiede un periodo di...adattamento" E che non modificherebbe di una virgola il mio modesto e assolutamente non competitivo modo di andare in bici.