Sembra che, al posto dell'Europa, si stia parlando dell'Italia. Quando c'è da prendere le sovvenzioni, siamo sempre i primi, poi non siamo in grado di utilizzarle come si deve.
Purtroppo, bello o brutto che sia, la nostra società avrà sempre bisogno dell'automobile. Qualsiasi soluzione alternativa ai trasporti classici e alle fonti di energia convenzionali, come quelle elencate da bikerciuc, porta con se pro e contro. La nostra cara automobile possiede appunto pro e contro. Non sono uno di quelli che pensa che vada eliminata completamente. Penso però che debba esserci equilibrio nel suo utilizzo.
La mia modesta opinione è che dovrebbe esserci un equo bilanciamento di tutte le soluzioni per poter arrivare ad un compromesso che non distrugga il pianeta in cui viviamo. Lo sò, è un'utopia fantasiosa e irrealizzabile probabilmente: vi sono in ballo troppi interessi di lobby potenti e influenti. E poi ogni progetto avrebbe bisogno di sovvenzioni adeguate. Ed in momenti in cui l'economia dei maggiori paesi fatica a crescere, chi investe in tecnologie e soluzioni con il solo scopo di rispettare e migliorare il mondo in cui vive? Solo i lungimiranti, chi vede più in la del proprio dannatissimo profitto (che detto tra noi, non servirà a molto quando non ci sarà più nulla da acquistare e niente in cui investire).
Forse sto pensando ad uno scenario troppo apocalittico, ed alcuni di voi già staranno pensando che non si arriverà mai al punto di non ritorno.
Ma, nel dubbio, meglio reagire conservativamente e prodigarsi in azioni che limitino gli effetti del percorso devastante che le maggiori economie del mondo hanno intrapreso.
Scusate lo sfogo, ma l'articolo di Ser mi ha ricordato un documentario che ho avuto la fortuna di vedere qualche tempo fa: " An inconvient truth" di Al Gore.... cercatelo. Merita veramente.
Purtroppo le grandi lobby comandano il mondo. Nella finanza, nell'automotive, nelle materie prime, ovunque. Finchè la maggioranza delle persone di questo pianeta non prenderà coscienza di quello verso cui ci siamo incamminati scegliendo di rimanere schiavi dei combustibili fossili e dell'oro nero, non cambierà mai nulla.
Basterebbe una gestione equilibrata, oculata e intelligente. Ma nessuno si limita quando può avere sempre di più... sempre di più.
La solfa, è sempre la solita, e non voglio dilungarmi (o cazz...l'ho già fatto, scusatemi). La realtà è che avremo città più sostenibili e eco-friendly solo quando non ci sarà più
petrolio da pompare o gas da estrarre. Nel mondo in cui ci siamo creati, questa e la triste verità.