Oggi prima uscita con la nuova bici iper-ruotata.
La bici è una Niner Air9, taglia XL colore raw, allestita con:
- forca
Reba settata a 80;
-
ruote Mavic C29SSMax;
- copertoni Mavic CrossMark, montati tubeless, con liquido antiforatura;
- gruppo
sram X9;
-
freni Avid Ultimate;
- altri componenti Control Tech;
Per gli appassionati dei grammi (non io) pesata in negozio al momento del ritiro, senza pedali: 10,9 Kg.
Ho volutamente affrontato un percorso che conosco praticamente a memoria proprio per fare il paragone con la front 26 appena venduta (una
Cannondale Caffeine F1, tra l'altro equipaggiata con gli stessi pneumatici, 26, ovviamente). Circa 25 km con un dislivello di circa 600. Tipico giro tutta salita - tutta discesa.
Impressioni:
- Salita su asfalto: non è certo il contesto in cui vale la pena giudicare una MTB, ma può essere utile per rendersi subito conto di persona di ciò che era ovvio (e già detto più volte qui sul forum): bisogna scalare almeno un pignone per riottenere le stesse rapportature (in termini di sviluppo metrico e di fatica) di una 26. Ciò fatto non ho avvertito particolari sensazioni. La Reba, a differenza della Lefty appena data via, azionando il lock-out non blocca del tutto, ma lascia un paio di centimetri di corsa. Preferivo il blocco totale, ma non è un grosso problema. (Forse anche la Fox blocca meglio, ma costava too much).
In pianura, sempre su asfalto, invece la bici semplicemente viaggia più veloce (sarà il c.d. effetto volano di cui si è parlato?).
- Salita sterrata, parecchio ripida e abbastanza smossa: le sensazioni sono ottime, la bici va su molto bene, con ottima trazione e senza accennare a fastidiosi alleggerimenti dell'avantreno (nonostante che il dislivello sella manubrio è passato dai 12 (!) della Cannondale ai 6 della Niner). Metto il 22-30 ed il cardio dice che sto faticando + o - uguale, ma la sensazione è di maggior facilità (direi soprattutto grazie alla miglior trazione che evita gli slittamenti ed alla minor tendenza della bici ad essere rallentata o deviata da sassi ed altri ostacoli). Nella seconda parte della salita (sempre ripida, ma un pò meno del tratto iniziale), uso di proposito lo stesso rapporto che usavo con la 26. Risultato: vado su bene e ovviamente un pò più veloce, ma il cardio mi dice che mi sto anche sforzando un pò di più (circa 4-5 bpm in più).
- Ultimo tratto di salita, sterrata, abbastanza scorrevole, pendenza media: anche qui mi sforzo di usare lo stesso rapporto che usavo di solito con la 26 e anche qui, ovviamente, il risultato non cambia: vado di più, ma fatico (dicono cardio e gambe) anche un pò di più. Sul piano del comfort note certamente positive, ma non ci sbagliamo, è e rimane una front, e le buche si sentono eccome sulla schiena.
Alla fine della salita mi rendo conto che ho battuto il mio record di crono-scalata di circa 3 minuti (su circa 50 globali di salita). Non dico che sia merito della bici (perchè comunque mi sono sforzato forse un pò di più), ma è comunque un dato interessante. Forse si può dire che la nuova rapportatura, legata al maggior diametro delle ruote mi ha aiutato a sforzarmi di più? Boh!
Di certo sono arrivato in cima stanco, ma meno affaticato del solito di schiena (merito forse anche del minor dislivello sella-manubrio reso possibile dalla minor tendenza all'impennata).
Discesa: mi ero ripromesso che per la prima uscita avrei evitato i sentieri più tecnici... ovviamente non ho resistito e li ho fatti lo stesso.
Qui la differenza con la Cannondale è davvero enorme. Mi sono ri-goduto con una front (e senza abbassare la sella!) passaggi che da un pezzo soffrivo (o evitavo) con la front 26. La ruotona davanti dà un gran senso di sicurezza sulle pietre smosse e sui gradoni, che necessariemente appaiono, anche a colpo d'occhio, più piccoli. Non nascondo che ho preso la 29 soprattutto perchè mi aspettavo proprio questo: e non mi ha deluso. Anche qui mi astengo da qualsiasi paragone con la full da 26 (che non avrebbe senso).
Non dico niente neanche sulla tanto declamata velocità in discesa (o in entrata in curva), perchè non mi piace andare veloce e quindi non lo faccio nè con una 26 nè con una 29.
A chi mi chiede perchè allora ho preso una bici che viene venduta come "racing" rispondo: A) perchè mi piaceva il modello, il colore e avere una bici nel complesso leggera; B) 'sà te ne frega eh?
In conclusione sono molto soddisfatto dell'acquisto. Mi sembra che sia una bici con cui si possono fare davvero tante cose, dalle gran fondo a giri pedalati con notevoli dislivelli e senza timore di affrontare passaggi anche piuttosto tecnici (almeno nella mia pavida scala di valori).
L'unica cosa che cambierei è la corona intermedia che da 32 denti porterei a 29 o 30.
Un grazie va a Crested che ha sopportato le mie numerose domande e ad Alessio di Bike Paradise che mi ha saputo consigliare (e trattare) al meglio. Un grazie anche a Marco (alias poppo) che consentendomi di provare la sua 29 ha fatto sì che mi riducessi sul lastrico comprando questa.
Allego foto scattata in vetta...