Grazie x la risposta.mi pareva che si stesse parlando della Spartan. Non di altro.
Di solito se uno fa una recensione e poi gli chiedono chiarimenti non vedo perchè l'autore debba esimersi dal rispondere.
Ho risposto e sto continuando a rispondere nonostante l'argomento NON sia la Spartan 29 ma sia una disquisizione su di un'espressione utilizzata nell'articolo che è stata fraintesa e montata a dismisura fino a prevalere sul soggetto stesso della discussione, ossia la Spartan 29. Ho speso decisamente parecchio (fin troppo) tempo a fare chiarezza sulla suddetta disquisizione, quindi consentimi di "esimermi" (passami la citazione) dal continuare a farmi coinvolgere nel perpetrare ciò che ritengo a tutti gli effetti un off topic. Se proprio ritieni utile farlo, prosegui pure, ma non contare sulla mia partecipazione perché se devo impiegare del tempo a rispondere ai commenti, preferisco farlo per rispondere a domande legate all'oggetto del test, come ho sempre fatto e come mi sto accingendo a fare qui di seguito...
Vedo che sempre più marchi montano pedivelle da 170...il motivo è chiaro.
Ma in termini di pedalata, cosa cambia? Si sente la differenza rispetto al classico 175? Più affaticante...servono 2denti corona in meno...non ne ho idea.
Mi sembra solo strano cambiare una quota così importante (così come può essere strano che sia la stessa per uno di 2metri e uno di 1.50)
Sinceramente da parte mia non avverto molta differenza in termini di fatica in salita. La leva è ovviamente differente ma non trovo sia così determinante su bici con questa destinazione d'uso quanto invece potrebbe esserlo sulle BDC. Probabilmente dipende anche dalla mia altezza di 175cm, mentre persone più alte possono avvertire una sorta di "scompenso biometrico" e accusare più fatica proprio per la leva differente. Personalmente noto invece una guida più incisiva in discesa con le pedivelle corte, dettaglio che sinceramente apprezzo. Comunque presumo che la questione della maggiore luce da terra sia l'unica motivazione che spinge i costruttori a scegliere questa misura in luogo della più tradizionale da 175mm.
Molto bella, domanda sulle ruote: vi sono piaciute? I mozzi scorrono, il cerchio asimmetrico ha pregi ? 35 mm interni meglio dei 30 mm ? Le gomme come tornano ? Fanno una bella curva ? 2.5 ormai sembra essere la migliore dimensione, la utilizzo pure io su ruote Santa Cruz 30 mm .. quindi si può arrivare anche a 35 mm interni ? 32 raggi sono più robuste ? Mi sono sempre piaciute a 32 raggi ma ne ho avute solo una coppia tempo fa, roval control da xc..
si sentono belle impostate, decise, sincere nei cambi di direzione o nelle correzioni di traiettoria nell’anteriore ?
I mozzi come ho indicato nel test sono molto scorrevoli. Il cerchio asimmetrico aiuta la campanatura e crea una migliore angolazione per nippli e raggi assecondando la direzione che devono seguire verso la flangia del mozzo. Al cerchio da 35 preferisco decisamente un cerchio da 30 ai quali i Maxxis WT trovo si abbinino meglio, restando più aggressivi come battistrada e meno esposti come carcassa e tallone. 32 raggi sono in linea di massima lo standard... rispetto a ruote con un numero di raggi inferiore risultano (idealmente, a parità di componenti ovviamente) più elastiche e robuste, mentre con meno raggi sono più rigide ma al contempo più delicate. Nello specifico, i raggi delle ruote della Spartan 29 ho dovuto già tensionarli dopo poche uscite. La differenza non è molta, ma non puoi aspettarti la stessa reattività di un buon cerchio da 30mm.
Interessante il tuo commento sul feeling dei pedali corti in discesa.