Numero di luglio di TuttoMTB

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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riccardosl45

Biker assatanatus
20/10/03
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damn ha scritto:
riccardosl45 ha scritto:
damn ha scritto:
io l' ho preso ieri...
ci sono due confezioni...
una "normale" da 6 euri e l' altra con maglia a 19 e passa euri....

che maglia sarebbe una t shirt a caso o una maglia da bici ?

nessuno l'ha presa? beh 19 euri mi sembrano un po' troppi!
mi pareva da lontano una specie di pail... ma penso sia una magliettina estiva....

beh se qualcuno la prende ci illumini...
 

m@dmik83

Biker forumensus
14/12/03
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milano city
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caro diretur t chiedo scusa per aver attaccato il tuo testo...in fondo capisco che hai fatto una fatica infame a farlo e che cmq non è venuta male...ma per il resto sono un pò rimasto allibito come gia ho detto...
1) come si vede in copertina qst numero è stra pieno zeppo di errori di battitura\stampaggio delle scritte,personalmente non so di chi sia la colpa...
2)come gia detto nel topic del povero :smile: bit non mi sembra,al contrario di qlc1 altro,addirittura all'interno della rivista,che la rivista stia migliorando...diciamo che sono caduti quasi a terra ed ora cercano di risalire ma mi sembra che manchino le idee...
3)non male la storia dei test del materiale che mi sembra un pò migliorata..
4)qlc errore nell inserimento nelle foto,vedere novità kona e foto collegate,una è sbagliata ma qst posso lasciar correre..
5)l'amarcord sulle bici è vecchio stra vecchio e sembra che bisogna sempre tornare a prendere la roba vecchia...scusate eh?avete per esempio provato le bici hardtail da free e avete fatto 4 righe di descrizione,come era avvenuto anche per qst bici che ora vengono presentate nell'amarcord, e poi vengono dedicate 3 pagine o 4,non ho il giornale sotto mano,ad una bici che senza dubbio a fatto storia ma che è stata gia presentata,a qst punto sxo che accada lo stesso per le hardtail da free
5)come gia detto chiedo scusa al diretur,non sto leccando,per la superficialità del mio commento,ma di primo acchitto ci sono rimasto male...
6)i g spot non li ho ancora letti ma non mi sembrano male...
7) il testo di ezio freakrider non sono ancora risuc a leggerlo ma a prima vista mi sembra una ripresa bella e buona dell'ultimo argomento per riempire le pagine
8)itinerari del funky a una prima lettura ok anche perchè non è lontano da dove vado in montagna o-o o-o
9)TANA DEL PAZZO:MENO 10000000 non mi sembra possibile ma non è così...inizia con un viaggio mentale e astrattissimo,de gustibus non disputandum est,e poi 4 foto messe li e un testo di pablo neruda!!mah....chiederò spiegazioni a luca appena lo becco..,,giusto per fare una chiaccherata...
10)come gia detto:LA COSA DELLE FOTINE FA SCHIFO,e non ho capito perhcè uno deve sclerare per trovarsi..qui sto scherzando ma l'idea non mi piace per niente

insomma me lo sono passato per bene ho dato le mie impressioni e purtroppo pochi punti sono a favore...mah...costa 6 euris mica 200 lire.,.eddai!!
 

maxrampichino

Biker superis
13/3/04
354
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Siracusa
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Oggi ho girato per tutta Siracusa ma ancora della rivista neanche l'ombra, sarà colpa dello stretto %$)) !!!!!!!!
Spero che la prova della DMR sia una prova, e non 2 righe inutili come per la prova delle front da free-ride!
 

Ciccio

Biker velocissimus
15/11/02
2.468
1.396
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Nonantola (MO)
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Bike
Orbea Laufey H-LTD, Scott Scale 965
Mi sa che resterai deluso della prova DMR: hanno accumunato in un test due bici che nullla hanno in comune, compreso l'utilizzo al quale sono destinate: la solita prova superficiale alla quale ci hanno abituato.
@diretur: se il mio pensiero potesse valer qualcosa, ti proporrei per le prossime venti copertine; la rivista ne guadagnerebbe moltissimo.
 

sambofoto

Biker infernalis
18/3/03
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CSPT-Bo
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Norco Atomik
Ecco Ciccio, a proposito di copertine: la foto che hanno messo è + adatta ad una rivista di cicloturismo...se magari ne fosse "scappata" una dell'articolo"Freeride Medievale", magari...che dici? o-o
 

meteora

Biker serius
14/7/03
157
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rastamannia
www.gurila.org
Ciccio ha scritto:
Mi sa che resterai deluso della prova DMR: hanno accumunato in un test due bici che nullla hanno in comune, compreso l'utilizzo al quale sono destinate: la solita prova superficiale alla quale ci hanno abituato.

Ooooohhh... finalmente una critica a cui posso rispondere io! :}}}:
Però, scusami, non ho afferrato benissimo il senso... tu sostieni che non hanno nulla in comune, mentre, quantomeno a livello commerciale (ossia dell'immagine che le Case vogliono trasmettere) le bici sono quasi identiche.
Mi spiego: fino a ieri le front di casa Cannondale erano delle rigidone tritaossa, votate alla leggerezza e all'emulazione delle sorelle da strada. C'dale ha sempre fatto telai rinforzatissimi per Lopes & Co., ma non se ne'è mai visti andando in gro per negozianti. Arriva l'anno 2004 e ti butta fuori la Chase, per poter cavalcare un po' l'onda della moda delle bici da dirt/street. Parallelamente, visto che ormai ha in catalogo il telaio "race" e quello "street", decide di fare un cocktail, e vendere una versione (la F800, appunto) che sia una via di mezzo tra le due. Pedalabile, naturalmente, leggera ma senza esagerazioni, robusta il giusto e con una posizione di guida che ti permetta di vivere la discesa senza troppi patemi. Infatti finisce a catalogo nella categoria "All-mountain", accanto alla Jeckyll, all-mountain per definizione.
Dall'altra parte DMR, fino a ieri, ha sempre prodotto cancelloni (detto in senso amichevole, visto che ho avuto un Trailstar che ho amato e che il futuro mi vedrà ancora in sella ad un "ferro" di questa casa) semplici e robustissimi, votati al divertimento puro. In acciaio per filosofia, le DMR sono state apprezzate ovunque perche' bici semplicissime, perfette per fare dirt/street, ma non malvagie nemmeno per qualche escursione freeride, anche pedalate. Dalla semplicita' derivava un prezzo onesto (ricordo 750.000 lire, quando Free-ride ha iniziato ad importarle) e il successo e' arrivato subito.
Ora, arriva il 2004 anche dagli inglesi, e questi decidono di mettere in commercio un telaio ancora meno specializzato, che sia comunque utilizzabile per gli scopi "fun", magari meno estremi a comunque alla portata di piu' rider, e che migliori nettamente sotto il piano della pedalata, e della resa nel freeride (inteso in senso escursionistico). Voila' le Switchback!
A questo punto penso sia automatico pensare alle due bici come potenziali "concorrenti".. no? Lascia perdere i discorsi legati al marchio, al fatto che chi guarda DMR difficilmente cagherà C'dale o viceversa... a me sembra che un confronto tra le due bici ci stia tutto. Il fatto poi che vogliano arrivare allo stesso risultato da strade completamente diverse mi sembra uno spunto per "ampliare" un po' il test oltre gli schemi classici, ed allargare almeno un po' il discorso.
Che poi, alla fine, si rivelino completamente diverse e' solo il risultato raggiunto, ossia una cosa che, almeno secondo me, rappresenta un surplus per il lettore.

Questo e' solo per spiegarti le "filosofia" del test, e le ragioni che mi hanno portato a proporlo in redazione. Non nascondo di esserne abbastanza fiero, anche perche' in altre epoche (ed in epoche diverse fra loro) ho posseduto una front Cannondale ed una DMR e il fatto di poter avere sotto le chiappe :-) le loro eredi simultaneamente mi ha divertito e stimolato parecchio, anche in senso di esperimenti (vedi scambio ruote e selle, ecc...).

Con questo comunque non intendo dire che non voglio critiche, anzi.... senon ben contento di riceverle, se sono costruttive e possono portare a miglioramenti futuri! :-o
Ciao
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
2.256
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E anche questo mese è ripartito il castello..............
Quando sul forum viene presentato il n° di Tuttomtb si sente un secco scattare di otturatori e un tintinnante affilar di coltelli, quando viene presentato il n° di mtbWorld il silenzio di una palude in una nebbiosa notte invernale.
Mah.
O che mtbworld è veramente la rivista perfetta e non lo credo oppure non la legge nessuno oppure non si nutrono per essa aspettative particolari.
In passato, da abbonato di Tutto mtb, avevo lamentato il ritardo nell'arrivo del numero mensile, ora, da due mesi a questa parte mi sembra che le cose siano migliorate.
In quest'ultimo numero ci sono un paio di errori piuttosto evidenti, di cui uno già in copertina, ed un altro nell'articolo di presentazione delle Kona, come già rilevato.
A parte queste "imprecisioni" a me la rivista piace e lo constato non gìà con parametri oggettivi tecnici da esperti del settore ma semplicemente perchè la leggo volentieri, molto più di altre, e ne leggo una grandissima parte, cosa che non succede con altre ed ogni mese aspetto che arrivi.
Ok, il fatto che alcune cose non le legga potrebbe essere interpretato come una critica per una parte del giornale ma se non mi interessa una cippa dell'agonismo xc, per esempio, non è colpa di una rivista che già solo chiamandosi TuttoMTB se ne deve neccessariamente occupare.
Basta, adesso vado nell'altro topic a criticare un pò MTBWorld, per par condicio.
Ciao
 

marco

Not
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Diverse
Otis ha scritto:
E anche questo mese è ripartito il castello..............
Quando sul forum viene presentato il n° di Tuttomtb si sente un secco scattare di otturatori e un tintinnante affilar di coltelli, quando viene presentato il n° di mtbWorld il silenzio di una palude in una nebbiosa notte invernale.


Alcuni redattori di tuttoMTB sono attivi nel forum (meteora, roy batty), quindi si sa che le critiche arrivano a destinazione. I redattori di MTBworld leggono (non lo so per certo) ma non scrivono, rendendo ogni critica vana come una discussione allo specchio con se stessi.

Ora, chiaro che tu pensi che ci sia l'inquisizione contro tuttoMTB, io la vedrei però in un altro modo e cioè come un veloce feedback che, perlomeno in parte, dovrebbe aiutare la rivista a crescere.

La stessa cosa sarebbe valida per i distributori e produttori di bici, non solo sul nostro forum, ma anche sulla carta stampata. Mi spiego. Se su tuttomtb si dicesse "la bici xy dovrebbe venire migliorata nei punti yz" e i distributori non reagissero stizziti e pieni di sè togliendo la pubblicità, ma accettassero le critiche e migliorassero i prodotti, avremmo un sistema cliente-produttore funzionante. Naturalmente le migliorie ai prodotti verrebbero comunicate sulla rivista stessa, aumentando la credibilità sia della rivista che della casa produttrice (sbagliare è ok, se si impara dagli errori). E da questo discorso si dovrebbe quindi anche dedurre il perchè certi test di bici o componenti non siano approfonditi al 100%.
 

ilmioalterego

Biker infernalis
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marco ha scritto:
Se su xxxxxxxx si dicesse "la bici xy dovrebbe venire migliorata nei punti yz" e i distributori non reagissero stizziti e pieni di sè togliendo la pubblicità, ma accettassero le critiche e migliorassero i prodotti, avremmo un sistema cliente-produttore funzionante.
o-o :eek: :-?
mai stato cosi' d'accordo col diretur!
lo sapesse Rupa... :maremmac:
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
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marco ha scritto:
Alcuni redattori di tuttoMTB sono attivi nel forum (meteora, roy batty), quindi si sa che le critiche arrivano a destinazione. I redattori di MTBworld leggono (non lo so per certo) ma non scrivono, rendendo ogni critica vana come una discussione allo specchio con se stessi.

Ora, chiaro che tu pensi che ci sia l'inquisizione contro tuttoMTB, io la vedrei però in un altro modo e cioè come un veloce feedback che, perlomeno in parte, dovrebbe aiutare la rivista a crescere.

Su questo sono d'accordo ed infatti si nota una costante evoluzione nella rivista, alcune critiche sono state evidentemente costruttive e sono state recepite, bisogna dare atto per questo anche al Forum, come canale di trasmissione delle idee.
Quello che non mi piace è la gratuità di certe critiche, per es. alla foto di copertina, ripeto, si tratta di TuttoMTB e quindi ci stà una copertina a carattere escursionistico esattamente come una a carattere spettacolare come le tue foto ai manici del FR.

marco ha scritto:
E da questo discorso si dovrebbe quindi anche dedurre il perchè certi test di bici o componenti non siano approfonditi al 100%.

Da profanissimo del settore editoriale mi sento autorizzato a chiedere:
allora, in un test è meglio tacere i difetti o i lati migliorabili di un prodotto se lo stesso prodotto è fornito da un inserzionista?
Quindi sono più "veritieri" i test di prodotti non pubblicizzati sulla stessa rivista?

Ciao
 

sambofoto

Biker infernalis
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Guarda Otis :-o le critiche alla foto di copertina le ho mosse io...come tu saprai, anke l'okkio vuole la sua parte e soprattutto anke la copertina FA VENDERE + o meno copie, nn lo dico solo io...La mia critica voleva solo essere questa:
ma possibile che con un fotografo del calibro di Alberto Azzoni(lo conosco da tempo anke x alcuni articoli su riviste del MIO settore-la fotografia-) ne scelgano una scialba...che chiunque e eripeto chiunque avrebbe potuto fare???

Tutto qua, nè critiche all'autore( che professionalmente non difetta!) ma solo un appunto alla redazione o chi x loro...se in Italia ci si lamenta che le riviste sono care e devono differenziarsi...bè almeno già la copertina fa la sua parte...sarà che acquistyando spesso BIKE MAGAZIn, anke da loro ci son copertine "cicloturistiche" (come l'ho definita io), ma le foto son molto + d'impatto...

PACE o-o
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
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Chiarito, ma da questo commento
sambofoto ha scritto:
Ecco Ciccio, a proposito di copertine: la foto che hanno messo è + adatta ad una rivista di cicloturismo...se magari ne fosse "scappata" una dell'articolo"Freeride Medievale", magari...che dici? o-o
non avevo capito si trattasse di un giudizio sulla qualità della foto ma solo sul tipo di soggetto trattato. :-o o-o

Ciao
 

sambofoto

Biker infernalis
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Norco Atomik
Otis ha scritto:
Chiarito, ma da questo commento
sambofoto ha scritto:
Ecco Ciccio, a proposito di copertine: la foto che hanno messo è + adatta ad una rivista di cicloturismo...se magari ne fosse "scappata" una dell'articolo"Freeride Medievale", magari...che dici? o-o
non avevo capito si trattasse di un giudizio sulla qualità della foto ma solo sul tipo di soggetto trattato. :-o o-o

Ciao

Bè...era stato sommario e frettoloso il mio commento...
ciao :-?
 

marco

Not
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Otis ha scritto:
marco ha scritto:
E da questo discorso si dovrebbe quindi anche dedurre il perchè certi test di bici o componenti non siano approfonditi al 100%.


Da profanissimo del settore editoriale mi sento autorizzato a chiedere:
allora, in un test è meglio tacere i difetti o i lati migliorabili di un prodotto se lo stesso prodotto è fornito da un inserzionista?
Quindi sono più "veritieri" i test di prodotti non pubblicizzati sulla stessa rivista?

Ciao

caro Otis, la tua domanda è un po' naive, :-)
Gli inserzionisti non sono solo quelli presenti su 1 numero, sono pure quelli futuri. Sapendo il modo di ragionare che c'è in Italì, dicendo che un prodotto non è buono non solo rischi di perdere i soldi della pubblicità, ma anche di venir querelato in pure stile "ma tu on sai chi sono io".

L'unica soluzione per diventare veramente autorevoli come un Bike Magazin è avere alle spalle una casa editrice piena di soldi che può fare a meno della pubblicità dei distributori/produttori stizzosi. Allora la rivista diventerebbe un punto di riferimento e poi, sicuro al 100%, anche i "querelatori" accetterebbero le regole e la smetterebbero con il loro atteggiamento mafioso.
 

sambofoto

Biker infernalis
18/3/03
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Norco Atomik
marco ha scritto:
Otis ha scritto:
marco ha scritto:
E da questo discorso si dovrebbe quindi anche dedurre il perchè certi test di bici o componenti non siano approfonditi al 100%.


Da profanissimo del settore editoriale mi sento autorizzato a chiedere:
allora, in un test è meglio tacere i difetti o i lati migliorabili di un prodotto se lo stesso prodotto è fornito da un inserzionista?
Quindi sono più "veritieri" i test di prodotti non pubblicizzati sulla stessa rivista?

Ciao

caro Otis, la tua domanda è un po' naive, :-)
Gli inserzionisti non sono solo quelli presenti su 1 numero, sono pure quelli futuri. Sapendo il modo di ragionare che c'è in Italì, dicendo che un prodotto non è buono non solo rischi di perdere i soldi della pubblicità, ma anche di venir querelato in pure stile "ma tu on sai chi sono io".

L'unica soluzione per diventare veramente autorevoli come un Bike Magazin è avere alle spalle una casa editrice piena di soldi che può fare a meno della pubblicità dei distributori/produttori stizzosi. Allora la rivista diventerebbe un punto di riferimento e poi, sicuro al 100%, anche i "querelatori" accetterebbero le regole e la smetterebbero con il loro atteggiamento mafioso.


Sarebbe un sogno :8):
 

ilmioalterego

Biker infernalis
26/12/02
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marco ha scritto:
L'unica soluzione per diventare veramente autorevoli come un Bike Magazin è avere alle spalle una casa editrice piena di soldi che può fare a meno della pubblicità dei distributori/produttori stizzosi.
Bike e' addirittura in una situazione di questo tipo? :shock:
che tiratura ha?

comunque, riguardo alle tristi verita' che racconti, pare impossibile che i distributori/produttori stizzosi non possano arrivarci da soli, al fatto che sarebbe meglio anche per loro una rivista autorevole come bike che dice quello che pensa, piuttosto che una rivista che non se lo puo' permettere...
 

marco

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ilmioalterego ha scritto:
marco ha scritto:
L'unica soluzione per diventare veramente autorevoli come un Bike Magazin è avere alle spalle una casa editrice piena di soldi che può fare a meno della pubblicità dei distributori/produttori stizzosi.
Bike e' addirittura in una situazione di questo tipo? :shock:
che tiratura ha?

comunque, riguardo alle tristi verita' che racconti, pare impossibile che i distributori/produttori stizzosi non possano arrivarci da soli, al fatto che sarebbe meglio anche per loro una rivista autorevole come bike che dice quello che pensa, piuttosto che una rivista che non se lo puo' permettere...

bike ha una tiratura di 120.000 copie (vendute).
Ti racconto un aneddoto. Conosco bene i ragazzi della redazione perchè d'inverno spesso andiamo a sciare insieme, oltre che in mtb d'estate.
Due numeri fa ci fu un test sulle "mtb" da grande magazzino. Furono riportati gli esiti catastrofici dei test. Chi scrisse non ci andò leggero e disse per esempio che "se dovete frenare è meglio se lo fate con la suola delle scarpe". :smile:
Un grosso magazzino reagì togliendo una grossa inserzione nei prossimi numeri. Poco male, il numero successivo diventò più corto di 4 pagine (c'è un rapporto pubblicità/pagine da mantenere per farsì che la rivista sia profittevole) e finita lì.
Ma ti potresti immaginare Bike Mag scrivere che la bici dell'esselunga è buona per poter sopravvivere? È un esempio estremo, ma successo veramente.
 

Cinghiale

Biker superis
10/5/03
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beh ma scusa marco...non penso che le riviste come Tutto acquistino i componenti e/o le bici che provano...indipercui (che lingua sarà? boh!) il ragionamento è: IO produttore/distributore mando a TE il componente e TU lo testi e ne parli bene sennò niente pubblicità per i prossimi numeri e andate tutti a mangiare alla Caritas.... sarebbe come dire che una rivista come Tutto (giusto per fare un nome) è in fondo solo una sequela di pagine di pubblicità...

...è così? :-(
 

marco

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Cinghiale ha scritto:
beh ma scusa marco...non penso che le riviste come Tutto acquistino i componenti e/o le bici che provano...indipercui (che lingua sarà? boh!) il ragionamento è: IO produttore/distributore mando a TE il componente e TU lo testi e ne parli bene sennò niente pubblicità per i prossimi numeri e andate tutti a mangiare alla Caritas.... sarebbe come dire che una rivista come Tutto (giusto per fare un nome) è in fondo solo una sequela di pagine di pubblicità...

...è così? :-(

non ho detto questo. Neanche Bike mag compra le bici che testa, se è per questo. E non tutti i produttori/distributori sono così mafiosi. Il problema delle riviste di piccola/media tiratura è uscire dal circolo vizioso prodotti testati=prodotti publicizzati. Solo se sei autorevole o se, come già detto, i produttori non hanno la coda di paglia, riesci a costruire un ponte fra consumatore e produttore.
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
2.256
-4
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marco ha scritto:
caro Otis, la tua domanda è un po' naive, :-)

Infatti voleva essere ingenuamente provocatoria perchè volevo che venisse approfondito e spiegato il rapporto vizioso/virtuoso fra chi deve giudicare pubblicamente un prodotto in pratica fornito da uno sponsor.
Ne approfitto per ringraziarti per il chiarimento.
Ciao
 

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