Ciccio ha scritto:
Mi sa che resterai deluso della prova DMR: hanno accumunato in un test due bici che nullla hanno in comune, compreso l'utilizzo al quale sono destinate: la solita prova superficiale alla quale ci hanno abituato.
Ooooohhh... finalmente una critica a cui posso rispondere io!
Però, scusami, non ho afferrato benissimo il senso... tu sostieni che non hanno nulla in comune, mentre, quantomeno a livello commerciale (ossia dell'immagine che le Case vogliono trasmettere) le bici sono quasi identiche.
Mi spiego: fino a ieri le front di casa
Cannondale erano delle rigidone tritaossa, votate alla leggerezza e all'emulazione delle sorelle da strada. C'dale ha sempre fatto telai rinforzatissimi per Lopes & Co., ma non se ne'è mai visti andando in gro per negozianti. Arriva l'anno 2004 e ti butta fuori la Chase, per poter cavalcare un po' l'onda della moda delle bici da dirt/street. Parallelamente, visto che ormai ha in catalogo il telaio "race" e quello "street", decide di fare un cocktail, e vendere una versione (la F800, appunto) che sia una via di mezzo tra le due. Pedalabile, naturalmente, leggera ma senza esagerazioni, robusta il giusto e con una posizione di guida che ti permetta di vivere la discesa senza troppi patemi. Infatti finisce a catalogo nella categoria "All-mountain", accanto alla Jeckyll, all-mountain per definizione.
Dall'altra parte DMR, fino a ieri, ha sempre prodotto cancelloni (detto in senso amichevole, visto che ho avuto un Trailstar che ho amato e che il futuro mi vedrà ancora in sella ad un "ferro" di questa casa) semplici e robustissimi, votati al divertimento puro. In acciaio per filosofia, le DMR sono state apprezzate ovunque perche' bici semplicissime, perfette per fare dirt/street, ma non malvagie nemmeno per qualche escursione freeride, anche pedalate. Dalla semplicita' derivava un prezzo onesto (ricordo 750.000 lire, quando Free-ride ha iniziato ad importarle) e il successo e' arrivato subito.
Ora, arriva il 2004 anche dagli inglesi, e questi decidono di mettere in commercio un telaio ancora meno specializzato, che sia comunque utilizzabile per gli scopi "fun", magari meno estremi a comunque alla portata di piu' rider, e che migliori nettamente sotto il piano della pedalata, e della resa nel freeride (inteso in senso escursionistico). Voila' le Switchback!
A questo punto penso sia automatico pensare alle due bici come potenziali "concorrenti".. no? Lascia perdere i discorsi legati al marchio, al fatto che chi guarda DMR difficilmente cagherà C'dale o viceversa... a me sembra che un confronto tra le due bici ci stia tutto. Il fatto poi che vogliano arrivare allo stesso risultato da strade completamente diverse mi sembra uno spunto per "ampliare" un po' il test oltre gli schemi classici, ed allargare almeno un po' il discorso.
Che poi, alla fine, si rivelino completamente diverse e' solo il risultato raggiunto, ossia una cosa che, almeno secondo me, rappresenta un surplus per il lettore.
Questo e' solo per spiegarti le "filosofia" del test, e le ragioni che mi hanno portato a proporlo in redazione. Non nascondo di esserne abbastanza fiero, anche perche' in altre epoche (ed in epoche diverse fra loro) ho posseduto una front Cannondale ed una DMR e il fatto di poter avere sotto le chiappe
le loro eredi simultaneamente mi ha divertito e stimolato parecchio, anche in senso di esperimenti (vedi scambio
ruote e selle, ecc...).
Con questo comunque non intendo dire che non voglio critiche, anzi.... senon ben contento di riceverle, se sono costruttive e possono portare a miglioramenti futuri!
Ciao