BREMBO, la famosa casa costruttrice di freni a disco per F1 e motoGP si sta occupando ora anche di freni a disco per MTB.
Il prodotto in questione è preso dal modello da motocross, disco flottante e pistoni in titanio, più altri materiali che attualmente la casa produttrice non vuole svelare.
Il prodotto è stato presentato a Whistelr in occasione del Press Camp Marzocchi, non ha comunque un nome visto che è un prodotto allo stato di prototipo, invece ha ben delineate le caratteristiche del modello definitivo.
L'uscita in commercio del prodotto è prevista per l'inizio dell'anno prossimo (gennaio/febbraio 2005)
Si tratterà comunque di una preserie visto che non verranno prodotti più di 300 esemplari, destinati al mercato americano.
Le indiscrezioni filtrate al momento si riferiscono al fatto che è un prodotto costrito in maniera artigianale e che il prezzo è di ben 1.300,00 uro.
Le caratteristiche tecniche sono all'avanguardia, si tratta infatti di pinze realizzate in lega speciale Brembo con inserti ceramici con l'attacco è radiale, cioè parallelo ai raggi, propio come avviene nelle moderne motociclette ad alte prestazioni. Questo attacco è reso pussibile da una staffa specifica (con libertà angolare per facilitare il posizionamento della pinza) Compatibile international standard e Post Mount per ottimizzare l'applicazione della potenza frenante e il consumo delle pasticche.
A questo si aggiunge anche il decentramento del pistone rispetto alla particca per permettere di aderire ortogonalmente per tutta la sua lunghezza sul disco, ottimizzando l'attrito, migliorando il feeling iniziale e l'omogeneità dell'usura.
I pistoni sono in titanio, come detto prima, per rispondere meglio agli stress termici ed hanno un diametro di 24 mm, mentre il diametro del pompante della leva scende a 10mm.
La leva di comando deriva da un modello da motocross Brembo già in produzione, ma i tecnici bergamaschi non escludono di disegnarne una apposita.
Per quanto riguarda le pasticche, la Brembo ne prevede di tre tipi:
una ottimizzata per la durata, una per la performance e l'altra per che è un mix delle due precedenti che permette una durata superiore di 3,5 volte i modelli di punta attualmente in commercio.
Mha può essere, ma se davvero usano i materiali che dicono allora vedrete che il prezzo sarà più o meno quello stimato da Gambacicli!!Lampo 13 ha scritto:Beh, questo è quanto riportato su Gambacicli, non è detto che sia attendibile!
m@dmik83 ha scritto:ma senza dubbio i pezzi sono fatti come dio comanda...insomma mi sembra roba ricavata dal pieno,e non forgiata,e magari da un blocco di ergal come è solita qst ditta su prodotti di una certa qualità...
ed ancora oggi vengono prodotti flottanti, qualita superiore, a parte il fatto che non avendo serbatoio separato per l'olio, non gradiscono molto il caldo, se qualcuno fosse interessato ne ho una coppia da vendere a poco, dal momento che non li uso 250 euro con dischi in acciaio e pastiglie nuoveSpugna ha scritto:I Pro Stop sono stati i primi freni a disco Per mtb e sono nati con i dischi flottanti....
Aspetto smentite.
Giusto.roy batty ha scritto:Anche le Ferrari costano un occhio della testa, ma "sembra" giusto che il prezzo sia quello, o no?
E non mi sembra che Brembo lavori con tutti in campo auto e moto, e soprattutto mi risulta che in ambito "racing" sia tra i più apprezzati, o no? (F1, MotoGP, eccetera)
Tra i tanti fattori, oltre all'innata qualità del prodotto, entra in campo anche il simpatico fattore economico "discriminazione del prezzo", per cui un prodotto deve entrare in una certa fascia di prezzo per risultare, per l'appunto, esclusivo e alla portata solo di pochi eletti (che poi li valga è un altro discorso, ma almeno un po' li deve valere, altrimenti chi li ha comprati una volta non li compra più e il produttore perde in blasone...).
Ciao
lucabona ha scritto:kyro ha scritto:...ma ci sarà pur qualcuno che è disposto a spenderli solo per aver la scritta "brembo" (che è una gran figata) sui freni...
...e allora io ci metto un adesivo, spendo meno e faccio la stessa figura, anzi, posso sempre dire che sto collaudando un nuovo modello top-secret...
Infatti, il bello del sistema occidentale è che "ufficilamente" non sei tenuto a comprare nulla di quello che non ti interessa...tuttibrutti ha scritto:Vi ricordo sempre che stiamo a parlà de freni, io non li vorrei nemmeno sulla bici...
MaxY ha scritto:m@dmik83 ha scritto:ma senza dubbio i pezzi sono fatti come dio comanda...insomma mi sembra roba ricavata dal pieno,e non forgiata,e magari da un blocco di ergal come è solita qst ditta su prodotti di una certa qualità...
ecco fin dove arriva la pubblicita'.
ti fanno credere che la forgiatura sia un ripiego rispetto al cnc.
c'e' differenza tra "piu' bello" e "piu' efficace".
Si ma si tratta di attività di marketing, di immagine... Sia in un caso che nell'altro. Pr brembo i freni in questione sono un'esca per vedere come reagisce il mercato per poi produrre qualcosa di più "commerciabile"nikk ha scritto:Parlando di soldoni, avete percaso visto su MBW la bici da discesa HONDA di Greg Minnaar???
Nell'articolo parlano di prototipo del valore di 100.000 Euro!!!!!!!
A vederla sembra una motocross con tanto di motore!
Quasi quasi faccio una scannata alla foto e la posto... casomai dopo...domani.
Capite a che livelli arrivano questi? Non si scandalizzano per freni da 1000 euro
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