a me non lo dici mai!un bacione dallo zio cinghiale
NON A TE !!!!
a me non lo dici mai!un bacione dallo zio cinghiale
NON A TE !!!!
passano in fretta la mia 15 se mi giro indietro mi viene il magone
comincia a diventare "pericolosa".....
per fortuna io ho due maschi! !!
in bocca al lupo
domenica ero a Roma per il concerto dei DM,STREPITOSO, mentre ROMA citta lercia
esatto!!! con mio figlio sono "severo" nel buttare la spazzatura, anche le piccole carte! fortunatamente la nuova generazione sta crescendo in un altro contesto, dove il rispetto per gli altri, per l'ambiente e per loro stessi e' molto sentito. Roma e' la citta' piu' bella del mondo a mio avviso, e nessuno la rispetta.Non è colpa di Roma...io l'altro ieri ero a Milano per il concerto dei DP...per sbaglio son passato per il centro...na roba ad uscirne...autisti maleducati,tagliano cambiando continuamente traiettoria,circolano su binari tram...ecc.ecc. fondalmetalmente di base manca l'educazione...
esatto!!! con mio figlio sono "severo" nel buttare la spazzatura, anche le piccole carte! fortunatamente la nuova generazione sta crescendo in un altro contesto, dove il rispetto per gli altri, per l'ambiente e per loro stessi e' molto sentito. Roma e' la citta' piu' bella del mondo a mio avviso, e nessuno la rispetta.
Wheeeeeee.....addirittura mitico?!?
io "stranamente" nonostante sia estate sto macinando km su km. sono riuscito a sistemare la mia belva prima che arrivasse l'estate ed ora mi sto godendo la bici.
per il resto solito tram tram ... il tuo pargolo?
goditelo! godiamoli! una volta ho letto un proverbio: "lavori tutta la vita, ma i tuoi figli sono piccoli sono una volta". a me gia' manca ... ed ha solo 5 anni!Fortunatamente tutto bene il bimbo........ è furbo (anzi....paraculo) vivace ed affettuoso.........non mi posso proprio lamentare
Grazie
goditelo! godiamoli! una volta ho letto un proverbio: "lavori tutta la vita, ma i tuoi figli sono piccoli sono una volta". a me gia' manca ... ed ha solo 5 anni!
errori ... e chi non li fa? caro @Tc70 apri una biblioteca di domande. sentivo mia madre dire "come fai sbagli" ora lo dico io ... non esiste il manuale del genitore (e non esiste il genitore perfetto). io credo in cuor mio che si puo' insegnare anche sbagliando, basta avere l'umilita' di fare dei passi indietro.Se potessi tornar indietro di 20 anni ,non tanto per ringiovanire,ma per poter ''riparare'' a qualche errore con la mia...ahh ,mi mancano un pò quei tempi,si...mi mancano...
Provo a dare un'occhiata, grazieerrori ... e chi non li fa? caro @Tc70 apri una biblioteca di domande. sentivo mia madre dire "come fai sbagli" ora lo dico io ... non esiste il manuale del genitore (e non esiste il genitore perfetto). io credo in cuor mio che si puo' insegnare anche sbagliando, basta avere l'umilita' di fare dei passi indietro.
@Traiano se hai voglia/tempo ti consigli di leggerti un libro, non e' uno di quelli che dicono cosa fare, anzi. e' un libro vecchio del 1929 di un certo https://it.wikipedia.org/wiki/Janusz_Korczak "Il diritto del bambino al rispetto". E' un libricino che leggo e rileggo. E' molto attuale nonostante abbiamo quasi 100 anni.
Il tuo discorso mi ricorda molto "dialogo della natura e di un islandese" di Leopardi. Presente?Visto che siamo in vena di "teologia", posso riportarvi un pensiero che ho "buttato giù " dopo un giro in bici?
Qualche giorno fa ero in bici per strade di campagna.
Passando vicino alla recinzione di una corte agricola, ho notato un ‘oca in mezzo a delle sterpaglie che si stava, probabilmente, godendo un po’ d’ombra.
Sorpresi entrambi dalla presenza altrui, ci siamo incrociati con lo sguardo, ma l’oca comunque non è scappata e serenamente si è adagiata.
In quel momento, ho pensato a come fosse bella e rassicurante la natura, io a passeggio in bicicletta per strade di campagna, libero, o quasi, da pensieri a fare una cosa che mi piace fare e quel altro essere vivente serenamente disteso all’ombra, seppur appartenente ad una specie diversa dalla mia, assolutamente non turbato, anzi, forse ed in qualche maniera contento anch’esso d’avermi incontrato.
In quel momento ho pensato a come la natura, ed il contatto con essa, sia una cosa stupenda e rassicurante. L’allontanarsi, ogni tanto, dalla frenesia del mondo tecnologico, cercando il contatto con l’ambiente è come fermarsi, fare un passo indietro verso le origini del creato, godendo di un senso di protezione e amorevolezza, che forse troppo spesso sottovalutiamo.
I miei pensieri però non si fermano mai al primo “strato” e non ho potuto fare a meno di considerare anche il fatto che quell’essere vivente, verso cui in quel momento nutrivo un sentimento benevola amicizia, in realtà fosse anche una delle prede di quell’essere predatore cui la mia specie fa parte.
Non ho potuto di fare a meno di notare il paradosso che si viene a creare: l’affettuosa, benevola, amorosa Madre di tutti gli esseri che dona indistintamente un senso di quiete interiore e protezione, praticamente generatrice del Nirvana, che subordina in realtà, il benessere di qualcuno univocamente alla morte di qualcun altro.
Ed allora viene da chiedersi quale sia il disegno superiore se la Natura, generatrice di Vita, in realtà non è affatto così amorevole verso i suoi figli, tanto da cederne alcuni, a discapito di altri, alle braccia più o meno dolorose della Morte che, per il suddetto paradosso, forse così cattiva non è.
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