Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

[kikhit]

non mi pare di aver detto che il turismo deve essere capillarmente diffuso ne che devono per forza essere cafoni, ne che tutte le valli devono offrire lo stesso prodotto.
ho detto che alle valli serve il turismo, quale e in che forma va valutato di luogo in luogo.
però ho detto che ritengo che nessuno possa dire di andare in montagna in perfetta autonomia, specialmente i merenderos (termine dispregiativo di una categoria di cui almeno una volta a tutti è capitato di far parte), mediamente non si torna da una giornata di vacanza con gli stessi soldi della mattina
il turismo può essere d'elite, becero, popolare, di massa, intelligente, rispettoso o quel che volete, ma alla fine è gente che si sposta e spende dei soldi per dei servizi offerti in un luogo.

ti assicuro che in quelle valli i merenderos non incidono minimamente sull'economia leocale, se non in negativo per i rifuti che lasciano e vanno raccolti, e per le strade che solcano e che richiedono manutenzione.

Il fatto che il turismo porta soldi, non ne giustifica affato la necessità e le sue forme più invasive.

Prodotti MTB scontati

 

[teoDH]

guarda, la valle maira la frequento da quando sono bambino....e ti assicuro che si sta ripopolando...ma in maniera poco evidente, poco ingombrante, poco visibile..solo però grazie ad un turismo che si vede poco, perché ben mimetizzato tra i boschi e le vette, e soprattutto sostenibile (nel senso che il unmero di turisti e le attività svolte possono esser eben sopportate dalla valle)..certo, ad agosto a Chiappera vi sono molti merenderos...ma in pochi e definiti luoghi.

Tu pensa che la val maira è stata una delle valli dove la tribù dei freerider è nata... se ne parlava su un bellissimo nuomero di free.rider più di 5 anni fa, è apparsa su TMB 3 o 4 anni fa, e la parte più cinghialesca della tribù la frequenta sempre, in silenzio e con rispetto...

E di esempi così ce ne sono una valanga
La gente che va in montagna per fare la giornata nel prato, difficilmente si muove di più di 2km dall'auto parcheggiata, e quindi poco fuori da ogni centro abitato o turistico, trovi la natura in tutta la sua essenza.
A Chiusa di Pesio, poco distante dalla Val Maira, ci sono sentieri stupendi, che vanno fatti con una bici almeno da enduro altrimenti in discesa rotoli e basta, e basta staccarsi di 15 minuti di cammino da Pian delle Gorre, che sembra un campeggio di Rimini, per trovare scorci di natura bellissimi a zero impatto ambientale...

Per questo quando sento che in montagna ci sono sempre meno posti incontaminati mi viene da ridere, perchè io ne sto scoprendo ogni giorno sempre di più...

 

[kikhit]

Tu pensa che la val maira è stata una delle valli dove la tribù dei freerider è nata... .... e la parte più cinghialesca della tribù la frequenta sempre, in silenzio e con rispetto...

E di esempi così ce ne sono una valanga

Per questo quando sento che in montagna ci sono sempre meno posti incontaminati mi viene da ridere, perchè io ne sto scoprendo ogni giorno sempre di più...

Per il primo punto...infatti...non essendoci impianti, i percorsi essendo non troppo facili da scoprire e non preconfezionati...non parlerei tanto di 'tribù'...non trovi i weekend worriors che trovi a sauze o babbonerchia o che so io, che vivono la montagna usa e getta, vogliono il parcheggio a fianco della seggiovia, con bar sopra, sotto, e pure la 'coperta' per il fine giro, o i negozi per la moglie che si rompe le balle tra le montagne che 'sono tutte uguali e non c'è nulla'.


Di posti 'incontaminati' ne trovi quanti ne vuoi...e non c'è da stupirsi...basta avere la voglia di staccarsi un po' dai soliti quattro luoghi...basta però non essere poi i responsabili di una loro 'contaminazione'...

 

[resina65]

e infatti (Pian delle Gorre a parte: dall'altra parte c'è una stupenda strata asfaltata) mi piacerebbe farci qualche giretto in bici in Valle Pesio/Corsaglia, ma anelli interessanti su carta non riesco a farli e sentieri ne conosco pochi.

 

[booger]

Una cosa è certa: m'avete fatto venir voglia di visitarla, questa Val Maira...

Pure a me cacchio!
E' da anni che ne sento parlare nei termini esposti da kikhit....piccoli tesori di mondo alpino conservato integro e come tale da mantenere

 

[booger]

Tu pensa che la val maira è stata una delle valli dove la tribù dei freerider è nata... se ne parlava su un bellissimo nuomero di free.rider più di 5 anni fa, è apparsa su TMB 3 o 4 anni fa, e la parte più cinghialesca della tribù la frequenta sempre, in silenzio e con rispetto...

Ce l'ho quel numero!!!!
E posso testimoniare la voglia di fare freeride in mtb mi è venuta proprio da quell'articolo e quelle foto....sono tue Teo?

 

[bikerciuc]

mi permetto di precisare che, in ogni caso non è vero in assoluto che di agricoltura montana non si viva...

ci sono agricoltori montani che vanno 'dal culo' (come si dice gergalmente qui da noi) ed altri che, organizzatisi con criteri moderni, riescono a fornire prodotti di estrema qualità e se non proprio a 'prosperare' perlomeno a vivere più che dignitosamente.

Le valli piemontesi si stanno via via ripopolando di gente che ne ha i coglioni pieni delle città, dei supermarket e delle ore a girare per trovare un parcheggio e sogna di starsene da qualche parte, magari con una cassa di patate del suo orto, ben stipate all'ombra di qualche 'crutin'...

gli esempi che avete riportato non fanno che confermare l'assunto iniziale del mio intervento... chi è disposto a spendere un po' di fatica cerca di 'scoprire' qualcosa... forse non sarà un riccone o uno spendaccione, ma io ci vedo un'opportunità da coltivare...

quanto al cubo citato da motobimbo, posso dire, da architetto, che non tutti gli architetti sono necessariamente concordi con l'opera di taluni, anche illustri, colleghi...
le architetture si possono inserire in un paesaggio in punta di pennino o con il piede di porco...possono tenere conto delle tradizioni costruttive locali (senza creare copie e falsi) o fottersene e infilare cemento, cristalli,lamieroni e vetrate là dove non hanno alcuna attinenza...è sempre e soltanto una questione di sensibilità personale e di rispetto...verso tutti e verso il mondo in primis.

 

[teoDH]

Ce l'ho quel numero!!!!
E posso testimoniare la voglia di fare freeride in mtb mi è venuta proprio da quell'articolo e quelle foto....sono tue Teo?

No, di Damiano Levati!

 

[teoDH]

Per il primo punto...infatti...non essendoci impianti, i percorsi essendo non troppo facili da scoprire e non preconfezionati...non parlerei tanto di 'tribù'...non trovi i weekend worriors che trovi a sauze o babbonerchia o che so io, che vivono la montagna usa e getta, vogliono il parcheggio a fianco della seggiovia, con bar sopra, sotto, e pure la 'coperta' per il fine giro, o i negozi per la moglie che si rompe le balle tra le montagne che 'sono tutte uguali e non c'è nulla'...

Di nuovo... come già detto, la tribù non è fatta di gente così, la tribù è fatta di gente che magari il sabato va in Val Maira e la domenica è a Sauze, i weekend warriors al 90% sono biker che vanno a girare nel weekend perchè durante la settimana lavorano, senza moglie al seguito, e solo una piccolissima percentuale di essi sono poser da fastfood.

Chissà quando la finirete di ragionare per stereotipi falsi!
Schiodatevi dalle vostre convizioni maturate leggendo i deliri da forum e andateci nei bike park.
Io la gente che bazzica da quelle parti la conosco bene, e in quei due mesi che ci sono i park aperti, va nei park di mezza italia e francia, poi chiusi i park, torna a tener puliti posti come la Val Maira, la collinetta di Rossana, Molini di Triora, Chiusa, Priero, Calizzano etc...

 

[kikhit]

Chissà quando la finirete di ragionare per stereotipi falsi!
Schiodatevi dalle vostre convizioni maturate leggendo i deliri da forum e andateci nei bike park.
Io la gente che bazzica da quelle parti la conosco bene, e in quei due mesi che ci sono i park aperti, va nei park di mezza italia e francia, poi chiusi i park, torna a tener puliti posti come la Val Maira, la collinetta di Rossana, Molini di Triora, Chiusa, Priero, Calizzano etc...

Teo, parla sapendo cosa dici, e a chi dici le cose...
nei park ci vado, o meglio li ho frequentati negli anni passati (quest'estate ho evitato perché a pèarte Sauze fanno venire voglia di gabinetto...e a sauze sono allergico al posto in se, quindi ne ho fatto volentieri a meno, senza considerare preferenze personali per i luoghi che si incontrano solo in lunghi giri pedalati alpini)..

Passerò il weekend proprio a Calizzano, visto l'ottimo lavoro di chi cura, gestisce, e promuove il turismo in quei luoghi, e che ritengo un ottimo compromesso tra wilderness e turismo 'gravity'.


Quindi prima di parlare, cerca di avere una minima conoscenza di ciò che dici, valutando se hai abbastanza conoscenze del tuo interlocutore per sparare a zero così! fai figure migliori, garantito!

 

[teoDH]

Teo, parla sapendo cosa dici, e a chi dici le cose...

Da quello che scrivi di chi va nei park, nei park non ci vai, o se ci vai ci vai con gli occhi foderati di stereotipi.

Dove sarebbe tutta sta gentaglia che descrivi... a Bardo? non è che ti confondi con le mamme da sciclub che vanno a camposmith a prendere il sole? guarda che non sono le mogli dei bikers... al limite le amanti dei bikers
A Pila? io in quel parcheggio ad aosta ci capito almeno 4 volte l'anno, e di poser ne ho sempre visti pochissimi
Sei mai venuto a Frabosa o Lurisia, visto che conosci le nostre zone?
Sei per caso mai stato a Rossana o Falicetto, che sono alle porte delle valli che tanto decanti?

Io vorrei invitarvi ad andare in giro a riprendere questa gente che arriva con la musica a palla, che sporca e inquina le montagne e tutte le cose che scrivete e a farmela vedere, perchè sto pensando di essere diventato cieco...

 

[bjoma]

riflettere... senza commentare... come ancora ci è dato di fare su certe montagne non raggiunte dall'orda barbarica...

cioe' il 99% dell'arco alpino(senza contare tutto il resto)

io tutta questa gente non l' ho mai vista!!!!!!!!!!!!!!!!
addirittura nei sentieri del parco del ticino,tra sesto calende a pavia,forse non siamo in 50/60
(altro conto le ciclopedonabili ed i navigli!)
appena ci si alza di qualche centinaio di metri nelle prealpi ci si conta sulle dita

io penso che la nostra attivita' sportiva sia fichissima(gergo nazional popolare)
finche non ci si sporca,affatichi per ore,graffiati nel silenzio e nella solitudine che il 99% delle nostre montagne ci regala

il punto mancante e' la parte fichissima della mtb!!!!!!

io scelgo sempre il 99%

 

[booger]

Passerò il weekend proprio a Calizzano, visto l'ottimo lavoro di chi cura, gestisce, e promuove il turismo in quei luoghi, e che ritengo un ottimo compromesso tra wilderness e turismo 'gravity'.

Condivido in pieno come freerider la bellezza del posto.
Faggete come al Melogno non ho viste mai...

Mi sono però posto molte domande sul modello di sfruttamento del bosco da parte di chi gestisce l'affare là.
Il pistino (ino? one!) è stato fatto sbancando di un intero fianco di collina, con scavi alti 2mt per fare la classica 'pista da bob' con le parabolicone.
Non avrà cambiato moforologicamente l'ambiente? Si..eccome.
Non ci saranno dissesti idrogeologici? Boh...spero di no, ma il dubbio quando vedo l'imponenza del pistino da basso mi rimane.

E poi il trasporto dei bikers con jeep che arrancano più e più volte al giorno sui tratturi lasciando notevoli segni del passaggio sulle carrarecce.... soprattutto se il terreno è umido..

Tuttavia sono molto fiducioso perchè il mitico titolare di Calizzano è un uomo dei boschi che sa molto bene come muoversi e toccare quegli ambienti senza fargli del male.

 

[booger]

@kikhit:
ho inteso che vai a Calizzano in una ben specifica accezione (risalite furgonate con alpidelmarefreeride).
Se invece ci vai a pedali senza furgoni non mi cazziare.....considera il mio intervento non pertinente.

 

[resina65]

...Mi sono però posto molte domande sul modello di sfruttamento del bosco da parte di chi gestisce l'affare là.
...
E poi il trasporto dei bikers ..

non mi pare che si parli esclusivamente di bike park ed in ogni caso io non sono affatto contrario (e credo non solo io) ai bike park creati dove gli impianti sciistici ci sono già; secondo me sono ben peggio i servizi di navette con conseguente creazione di sentieri nuovi

un po' di post indietro

 

[kikhit]

Da quello che scrivi di chi va nei park, nei park non ci vai, o se ci vai ci vai con gli occhi foderati di stereotipi.

Dove sarebbe tutta sta gentaglia che descrivi... a Bardo? non è che ti confondi con le mamme da sciclub che vanno a camposmith a prendere il sole? guarda che non sono le mogli dei bikers... al limite le amanti dei bikers
A Pila? io in quel parcheggio ad aosta ci capito almeno 4 volte l'anno, e di poser ne ho sempre visti pochissimi
Sei mai venuto a Frabosa o Lurisia, visto che conosci le nostre zone?
Sei per caso mai stato a Rossana o Falicetto, che sono alle porte delle valli che tanto decanti?

Io vorrei invitarvi ad andare in giro a riprendere questa gente che arriva con la musica a palla, che sporca e inquina le montagne e tutte le cose che scrivete e a farmela vedere, perchè sto pensando di essere diventato cieco...

se tu anche solo avessi letto con quel minimo di attenzione che l'educazione richiede i miei post, sapresti che non ho né scritto ciò che dici, né ho usato quei termini.

Quindi, se sei convinto veramente di ciò che hai scritto e non l'hai fatto per allenare le dita alla tastiera, ti pergo di riportare tutte le mie affermazioni che contengono quelle parole e quelle frasi da te a me attribuite.
Altrimenti prendo il tuo come una sfogo in una giornata storta, e vivo sereno uguale...anzi..

sho, fratello della tribbù

 

[bikerciuc]

Forse meno del 10% del territorio montano è "cannibalizzato", in un paese dove il 40% dei comuni sono montani, è una media niente male...
E girando per l'europa, ho visto molti più scempi sulle loro alpi che sulle nostre.

in considerazione di questa tua affermazione di cui sopra la cui riferibiltà alle valli di Susa mi sembra così ottimistica da essere preoccupante...

Da quello che scrivi di chi va nei park, nei park non ci vai, o se ci vai ci vai con gli occhi foderati di stereotipi.
...

e successivamente di questa....
inizio a pensare che forse tu ce li abbia foderati di "pelle di salame" come dicevano i nonni...

 

[kikhit]

Condivido in pieno come freerider la bellezza del posto.
Faggete come al Melogno non ho viste mai...

Mi sono però posto molte domande sul modello di sfruttamento del bosco da parte di chi gestisce l'affare là.
Il pistino (ino? one!) è stato fatto sbancando di un intero fianco di collina, con scavi alti 2mt per fare la classica 'pista da bob' con le parabolicone.
Non avrà cambiato moforologicamente l'ambiente? Si..eccome.
Non ci saranno dissesti idrogeologici? Boh...spero di no, ma il dubbio quando vedo l'imponenza del pistino da basso mi rimane.

E poi il trasporto dei bikers con jeep che arrancano più e più volte al giorno sui tratturi lasciando notevoli segni del passaggio sulle carrarecce.... soprattutto se il terreno è umido..

Tuttavia sono molto fiducioso perchè il mitico titolare di Calizzano è un uomo dei boschi che sa molto bene come muoversi e toccare quegli ambienti senza fargli del male.

questo è il problema di sanremo, di Finale, ecc...Se gli iterventi sono limitati a piccolissime aree, se l'afflusso di persone è ridotto, l'impatto è, credo, tollerabile. Quante persone portano a Calizzano? e la manutenzione delle strade penso venga fatta, altrimenti in breve non potrebbero neppure più accompagnare gente...se il contesto è piccolo, se si autoalimenta e autosostenta (mantengo percorsi e accessi per poterci poi tornare, 'visto che è il mio lavoro'), credo proprio che, limitato a poche aree (fosse così ovunque la penserei in modo diverso) è un compromesso accettabile..
Vedi anche i percorsi tracciati in zona Chiusa Pesio, o i trail della zona di Rossana (non il 4x...quello è orrendo ma utile, è l'unica vera pista del nordovest, penso), che sono curati e mantenuti (alcuni ormai non più, purtroppo) e che molti di quelli che vanno al pistino manco sanno che esistono...perfortuna..

 

[booger]

questo è il problema di sanremo, di Finale, ecc...Se gli iterventi sono limitati a piccolissime aree, se l'afflusso di persone è ridotto, l'impatto è, credo, tollerabile. Quante persone portano a Calizzano? e la manutenzione delle strade penso venga fatta, altrimenti in breve non potrebbero neppure più accompagnare gente...se il contesto è piccolo, se si autoalimenta e autosostenta (mantengo percorsi e accessi per poterci poi tornare, 'visto che è il mio lavoro'), credo proprio che, limitato a poche aree (fosse così ovunque la penserei in modo diverso) è un compromesso accettabile..
Vedi anche i percorsi tracciati in zona Chiusa Pesio, o i trail della zona di Rossana (non il 4x...quello è orrendo ma utile, è l'unica vera pista del nordovest, penso), che sono curati e mantenuti (alcuni ormai non più, purtroppo) e che molti di quelli che vanno al pistino manco sanno che esistono...perfortuna..

Certo, curati e mantenuti lo sono eccome, non foss'altro perchè è il loro terreno di lavoro.
Ma non è solo quello: c'è anche una innata passione unita a forte coscienza del territorio.

Il punto che citavo io è un'altro: certe realizzazioni a Calizzano (ho citato il pistino) sono state fatte ad hoc per i riders e con un non indifferente impatto sulla collina antistante l'agriturismo. Prima il pistino non c'era...era solo bosco.

Poi c'è il discorso delle risalite a furgone....se facciamo i sottili stilando bilanci ambientali su quelle a fune a maggior ragione dovremmo farle per quelle a motore...o no?

Questo era il mio scrupolo di coscienza

Detto questo condivido con kikhit l'idea che a Calizzano si sia trovato un giusto bilanciamento dei sistemi: ci si diverte e molto, si gira in ambiente quasi incontaminato, c'è silenzio (..a parte qualche urlo di godimento dei bikers...), c'è l'agriturismo molto bello anche per bambini e si fa molta manutenzione del bosco, come raccolta foglie, pulizia ramaglie, sistemazione sentieri, ecc...cosa che la gente del posto non faceva più da anni.

Inoltre il solito "uomo delle foreste liguri" che gestisce Calizzano mi diceva che ad anni alterni abbandona temporaneamente certi percorsi, non ci fa più girare nessuno, e ne apre di nuovi dirottandoci su i bikers per un altro paio di anni.
Ha di fatto introdotto una sorta di rotazione dell'uso del suolo, questo per limitare i fenomeni di erosione.

Questa è una corretta attitudine da un uso consapevole ed ecocompatibile del bosco.

 

[booger]

in considerazione di questa tua affermazione di cui sopra la cui riferibiltà alle valli di Susa mi sembra così ottimistica da essere preoccupante...




e successivamente di questa....
inizio a pensare che forse tu ce li abbia foderati di "pelle di salame" come dicevano i nonni...

Aridaje con con lo scontro tra favorevoli e contrari al bikepark!
Sono d'accrodo con TeoDH, certe raffigurazioni dipinte nei vari post "anti bikepark" (non ci torno più nè li cito perchè mi viene a noia) sono davvero caricaturali per non dire errate.
Qualcuno ha detto: occhio a non confondere la ressa di un Campo Smith ad agosto -ressa di mamme, bambini che giocano, merenderos, ecc. - con i 20/30 tranquillissimi bikers.

E lo ripeto: tranquillissimi bikers che sostano senza fare cagnara in coda all'impianto.
Stesso film a Pian del Sole: casino di gente splamata al sole, sulle sdraio o a girare costolette, ma chi scende con la MTB in genere entra in bosco e da lì in poi l'unico rumore che senti è lo stridio degli Avid.

EDIT: anche io tempo fa sono stato colto da un moto di disgusto a vedere sempre a Campo Smith un padiglione con musica a palla e 10 deficienti che epdalavano come forsennati su una spinning bike.
Ma mi chiedo: che cazzo centrano i freerider con sto circo Barnum?
Mica lo hanno chiesto loro...no no!