Perdonami, ma chi lavora "con la montagna" cosa dovrebbe fare? E' un lavoro punto, anche loro dovranno guadagnarci o no?
Dire "eh no agli e-bikers non servo da mangiare perchè non si sono guadagnati la pagnotta"
Parlo da escursionista, da biker alla vecchia maniera a cui gli piace sia mangiare pane e salame che andare a mangiare al Federico Augusto al Sella...
Mi sembra che ci siano tanti frodi col b-side altrui...
Io sono turista, frequento le dolomiti solo 15 giorni in estate, quindi faccio parte dei "cattivi", ovvimente cerco il ristorante ma in valle, uso la macchina pochissimo, il meno possibile, e se posso non frequento i rifugi dove nella maggior parte dei casi la roba che mangi è comprata al supermercato, i prezzi sono assurdi e c'è sempre una confusione che sembra di essere alla stazione dei treni.
In Alto Adige (è dove vado ormai da anni) per loro l'ambiente e il paesaggio sono un'industria, e lo è ormai da una cinquantina di anni. Due anni fa parlavo con una persona a Santa Cristina, un imprenditore locale, e mi spiegava che hanno in progetto di collegare (se non ricordo male) l'arrivo della Saslong con la parte centrale dell'Alpe di Siusi, Compicciò credo, io vedevo un'impatto ambientale enorme e la modifica perenne di un ambiente che amo, lui invece (e in parte giustamente) vedeva un'opportunità di guadagno uno "sviluppo".
Secondo me sono, a dir poco, miopi, perchè stanno consumando l'unica risorsa che hanno e che non si rigenera.
Tutto questo per dire che alla fine, come diceva
@ANDREAMASE , il problema non è il turista ma il tipo di struttura che lo accoglie.
Bisogna tenere duro, continuare a portarsi dietro il nostro pane, speck e formaggio per il pranzo in giro e aspettare che cambino le abitudini e le mode.