Ok. Ecco qui una lista dei migliori bassisti che abbia finora ascoltato.
Les Claypool dei Primus e' un'autodidatta che spazia tra il funk, rock, jazz e prog (grandissima e' la cover LIVE di Animals dei Pink Floyd: Les Claypool's Frog Brigade II).
Tra i CD dei Primus ti consiglio Sealing in the seas of Chease, Tales from the Punchbowl e The Brown Album (con forti influenze jazz).
Tra quelli mainstream rock il migliore e' secondo me John Entwistle degli WHO. E' STRAORDINARIO nell'album LIVE at LEEDS. La sua linea di basso nei brani piu' lunghi e' un continuo assolo.
Tra i progressivi Chris Squire degli Yes e' un indiscutibile virtuoso. Nell'album Fragile c'e' un suo brano, The Fish, ricavato dalla sovraincisione di diverse linee di basso. Comunque in questo album si puo' apprezzare la sua perfetta tecnica di bassista solista. Faceva coppia con un altro grande: il batterista Bill Bruford.
E adesso un misconusciuto, ma forse piu' bravo degli altri, perche' capace di spaziare tra jazz, rock e blues.
Colin Hodgkinson dei Back Door.
E' fantastico nell'album omonimo e in 8th nine street nights.
Ecco un estratto dal sito www.allmusic.com.
"Back when giant carnivorous bass players ruled the earth, Back Door was the hungriest of them all. It formed in 1971 as a jazz-rock trio, with Colin Hodgkinson (bass, vocals), Ron Aspery (keyboards, sax), and Tony Hicks (drums). Later Adrian Tilbrook took over on drums. What sets Back Door apart is the bass playing...He strums chords on it the way you'd expect someone to with a six-string. Later bands like Ruins and Sadhappy have taken up this challenge, but many of Back Door's achievements remain unsurpassed".
Altri bassiti degni di nota che adesso mi vengono in mente sono John Wetton dei King Crimson, Tony Levin sempre dei KC( quelli anni 80-90) e Jack Bruce.
Les Claypool dei Primus e' un'autodidatta che spazia tra il funk, rock, jazz e prog (grandissima e' la cover LIVE di Animals dei Pink Floyd: Les Claypool's Frog Brigade II).
Tra i CD dei Primus ti consiglio Sealing in the seas of Chease, Tales from the Punchbowl e The Brown Album (con forti influenze jazz).
Tra quelli mainstream rock il migliore e' secondo me John Entwistle degli WHO. E' STRAORDINARIO nell'album LIVE at LEEDS. La sua linea di basso nei brani piu' lunghi e' un continuo assolo.
Tra i progressivi Chris Squire degli Yes e' un indiscutibile virtuoso. Nell'album Fragile c'e' un suo brano, The Fish, ricavato dalla sovraincisione di diverse linee di basso. Comunque in questo album si puo' apprezzare la sua perfetta tecnica di bassista solista. Faceva coppia con un altro grande: il batterista Bill Bruford.
E adesso un misconusciuto, ma forse piu' bravo degli altri, perche' capace di spaziare tra jazz, rock e blues.
Colin Hodgkinson dei Back Door.
E' fantastico nell'album omonimo e in 8th nine street nights.
Ecco un estratto dal sito www.allmusic.com.
"Back when giant carnivorous bass players ruled the earth, Back Door was the hungriest of them all. It formed in 1971 as a jazz-rock trio, with Colin Hodgkinson (bass, vocals), Ron Aspery (keyboards, sax), and Tony Hicks (drums). Later Adrian Tilbrook took over on drums. What sets Back Door apart is the bass playing...He strums chords on it the way you'd expect someone to with a six-string. Later bands like Ruins and Sadhappy have taken up this challenge, but many of Back Door's achievements remain unsurpassed".
Altri bassiti degni di nota che adesso mi vengono in mente sono John Wetton dei King Crimson, Tony Levin sempre dei KC( quelli anni 80-90) e Jack Bruce.