Opinione più "dettagliata" rispetto al messaggio precedente...per esperienza personale e senza voler vendere Procaliber...
La nuova
Trek Procaliber in alluminio (versioni 6 e 8) vanno a sostituire le "vecchie" X-Caliber, perde l'Isospeed delle versioni in carbonio ma modificando le geometrie con maggior aperture della zona sterzo tant'è che montano forcelle da 120mm (Trek consiglia anche una 130mm) e montando un bel
telescopico di serie.
Nel mio caso ho affiancato la Procaliber 8 a una Top Fuel 9.8 ed è andata a sostituire una
Scott Scale 930 (in foto sotto).
Rispetto alla "vecchia" Scale il confronto (ambito XC no gare) è praticamente il medesimo, solite prestazioni nonostante il carbonio della Scott e i "buchi" nel telaio della Trek...ti permette di osare di più in discesa e sullo scassato senza avere il "magone da carbonio"...
Trasmissione ineccepibile per funzionamento (
Shimano XT/SLX) e forcella Recon che lavora meglio della Sid 35 da 120mm della Top Fuel ...per quanto sembri strano visto che son componenti meno "pregiati" ma l'effetto concretezza si fà sentire in positivo.
Forse il punto debole della Procaliber (e di buona parte dei modelli media gamma) sono le
ruote...io le ho sostituite con delle DT Swiss X1900 che hanno già cambiato il comportamento rendendola decisamente più reattiva e scorrevole (avevo fatto la solita operazione sulla Scale 930).
Modelli simili (e poco considerati) mi vengono in mente la Canyon Grand Canyon e la Giant Fathom, sempre con caratteristiche simili, bici "bastarde" nell'impostazione (tra XC e Trail) che sarebbero perfette per il 95% dei ciclisti.