Così, da ignorante in materia, mi verrebbe da dire che il primo vantaggio del carbonio è la leggerezza, motivo per cui ha preso piede anche in ambito sportivo.
Così, da ignorante in materia, mi verrebbe da dire che il primo vantaggio del carbonio è la leggerezza, motivo per cui ha preso piede anche in ambito sportivo.
Come fa a non essere necessaria la rottura per determinare la fragilità di un materiale?Non ho capito bene cosa intendi.Nella prova Charpy non è necessaria la rottura per determinare l'energia assorbita;
intendevo questo video
la differenza principale è che l'alluminio, in quanto metallo (o meglio lega di metallo), lo puoi vedere come materiale omogeneo e isotropo (vuol dire che risponde alle sollecitazione in modo uguale in qualsiasi direzione lo solleciti - o prendi a martellate).
Il carbonio no, perchè è un materiale composito. In base alla direzione che si dà alle fibre puoi avere più o meno resistenza, rigidità, ecc ecc ecc.
Se lo martelli dove è fatto per essere preso a martellate non gli fai nulla. Se lo solleciti dove non è fatto per resistere diventa come carta velina (esagerando).
Per come la vedo io è un materiale più "tirato", nel senso che è più sensibile ai processi di lavorazione. (Lo è anche l'alluminio a dirla tutta.)
Fatemi capire solo questo: a parità di sassata il carbonio può rompersi e l'alluminio uscirne intatto, cioé neanche bozzato?Perfetto Dane.
Nella rivista (che non ho letto) probabilmente si riferivano semplicemente al fatto che un cerchio in carbonio che prenda un colpo anomalo, tipo una sassata su un fianco, se la cava peggio di uno in alluminio. La stessa cosa succede con i telai, di questa questione se ne è già discusso parecchio.
Fatemi capire solo questo: a parità di sassata il carbonio può rompersi e l'alluminio uscirne intatto, cioé neanche bozzato?
Fatemi capire solo questo: a parità di sassata il carbonio può rompersi e l'alluminio uscirne intatto, cioé neanche bozzato?
Secondo me c'è un termine in più da utilizzare. A parità di sassata il carbonio può uscire compromesso (ovvero sarà più facile che si rompa in seguito per un altra botta o solo per flessione o torsione), mentre l'alluminio può uscirne danneggiato (magari resta il bozzo) ma ha più margine di resistenza futara. Forse ho detto una cazzata, ma un pelo di senso mi sembra che ci sia.
Come è già stato detto innumerevoli volte, questo video non dimostra niente.
Quel tubo, dopo la compressione in morsa, ha la stessa resistenza di un panno di jeans. Sfido chiunque ad usarlo in discesa senza che si apra a metà.
Chiunque voglia dimostrare la superiorità del carbonio con queste prove, non ha capito nulla.
La cosa "brutta" della prova Charpy è che in realtà non ti dà una proprietà del materiale (come il carico di rottura) come risultato ma solo un valore confrontabile con altri. Ovvio che se si rompe il provino ciò può essere un indizio di fragilità ma il materiale può comunque rompersi e non essere fragile.Come fa a non essere necessaria la rottura per determinare la fragilità di un materiale?
la fragilità è definita come la tendenza di alcuni materiali a rompersi bruscamente senza che avvengano precedentemente deformazioni e snervamenti (Wikipedia).
Secondo me l'equivoco si gioca qui.
Ed è così allucinante che spiegherebbe il perché non si trova una risposta: secondo me e quanto si vede in quel video la stessa martellata deforma l'alluminio (ma non lo rompe) e non il carbonio.
Una martellata più forte rompe il carbonio, mentre l'alluminio rimarrà estremamente deformato, ma non rotto.
Quindi il carbonio è più fragile dell'alluminio, ma sempre molto meno resistente, quindi l'alluminio, seppur non spezzato, si sarà deformato subendo una forza molto minore.
In effetti non mi capisco neanch'io.
Claudio
Vedila come ha commentato Dane: se un componente realizzato in materiale composito come la fibra di carbonio viene sollecitato secondo le direzioni previste in fase di progetto risponde in maniera egregia, se riceve sforzi secondo direzioni differenti da quelli previste il suo comportamento non è facilmente prevedibile. Un materiale isotropo e omogeneo come la lega di alluminio invece generalmente reagisce in egual modo...Fatemi capire solo questo: a parità di sassata il carbonio può rompersi e l'alluminio uscirne intatto, cioé neanche bozzato?
Quindi si potrebbe dire che per la mtb forse il carbonio è meglio evitarlo?
Magari più adatto alle bici da corsa?
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