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MTB italiane... perché così poche?

Happykiller

Biker pazzescus
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Lac Leman
broadbandsports.com
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Sentinella
Perché in Italia, Ancillotti a parte, la produzione di mountainbike serie è praticamente inesistente?
Qualcosina da XC della Bianchi (con colori orribili tra l'altro) e poco più.
In Italia c'è una forte tradizione della bici da corsa, con capolavori ingegneristici e di design per questi modelli da strada.
Perché, pur possedendo tecnologia e mezzi, non si investe nel nostro settore? manca l'esperienza? si assolda qualcuno che ce l'ha!

Non posso pensare che sia solo una questione di limitatezza di vedute...
 

bikocò

Biker assatanatus
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Campenave
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veramente ci sarebbe MDE che sta pure facendo dei gran mezzi,anni fa sintesi avrebbe avuto la possibilità di sfondare ma la ha sprecata facendo mezzi veramente demenziali,con sospensioni gratuitamente sperimentali e inutili. Per il resto bisogna tenere conto che con la concorrenza dei produttori a taiwan è difficile partire da 0 e affermarsi per chi non è ammerigano o non ha un mercato gigante come la germania
 

gargasecca

Il maestro
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--Roma--
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
non vorrei dire una castroneria...ma FRW è italiana...
CMq....in effetti...le marche + blasonate praticamente NON hanno rivali con le marche italiane...
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Perchè la produzione in larga serie è troppo più cara che a Taiwan. Altra cosa sui prodotti di alta gamma (una MDE costa come una RockyMountain).
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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TARANTO-LECCE
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raga tempo fa si è aperta una discussione sui prezzi delle italiane, e alla fine è risultato ke di marki italiani ce en sono tantissimi!!

per nn parlare degli artigiani del titanio!!

cercate e troverete!!
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
raga tempo fa si è aperta una discussione sui prezzi delle italiane, e alla fine è risultato ke di marki italiani ce en sono tantissimi!!

per nn parlare degli artigiani del titanio!!

cercate e troverete!!

"Marchio italiano" è una cosa, bici prodotta in Italia è un altro. FRW è un esempio, è un marchio italiano ma dubito che produca materialmente alcunchè in Italia.

E comunque anche questo tema è stato ampiamente dibattuto, usate la funzione "cerca"...
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
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Già, MDE...
Ma mi immaginavo che un abile disegnatore o ingegnere meccanico potesse presentare un progetto di MTB alla Carraro o Pinarello, scopiazzato dai modelli esistenti e collaudati, oppure più originale, e quelle case specializzate in bdc, con un piccolo sforzo averbbero potuto produrre dei gioielli tecnologici di mtb, quanto fanno per la bdc.
Chiedo, non so, ma il problema mi pare più di cervelli che non tecnico di produzione.
Sul mercato sono dubbioso... se un prodotto è buono vende dappertutto, e sembra che i prezzi non siano poi così un problema, visto che ci sono ruote da strada da 2400€ la coppia, bici da 5-7000€... e la maggior parte dei bikers ormai è difficile che spenda meno di 1500€ per una bici "base"...
Se un prodotto è buono, si esporta.
Certo.. se si fanno cagate tipo la Pininfarina... meglio se evitiamo...

ma anche dalle moto ci potrebbero essere delle derivazioni italiane in mtb. Ducati, Aprilia, Augusta, ecc...
La Marzocchi, secondo me fa parte dell'orgoglio italico, quanto i tortellini e il brunello di montalcino. L'Italia, nel mondo della mountainbike ha un posto di tutto rispetto, grazie alla Marza, che è ibrido moto-bici. Il mito canadese non ha radici. E' nato dal nulla.
Dall'Italia ci si può aspettare tutto ciò che è bello.



Altro domandone... miliardi di cinesi in bicicletta e nessuno che emerge in discipline ciclistiche? sulla quantità, possibile che a nessuno venga la passione che abbiamo noi per questo sport?
"nessuno" nel senso che sembra che ce ne siano talmente pochi da non generare un interesse degno di nota da parte di imprenditori. Ok, la maggior parte dei cinesi non ha migliaia di euroni da buttare per una passione, ma credo che ci sia tanta gente che sta bene, almeno quanto in Italia, percentualmente meno, ma parecchia in senso assoluto.

(sono domande per informarsi, di chi non conosce la situazione... )
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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tanti anni addietro , col titanio, in italia si facevano davvero dei bei telai.

poi ricordo, nell'acciaio, il maestro Pegoretti che sfornava telai da leccarsi i baffi.

e che dire di una delle pioniere della dh femminile, la Grassi, che correva coi i telai dell'artigiano Grandis (si parla di primissimi anni 90).

poi c'era Nevi che se la cavava assai bene, e produsse anche una fork in titanio se nn ricordo male.
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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i cinesi non hanno molto tempo libero.....lavorano mediamente 12-14 ore die almeno 6 giorni su 7(se non 7),siano operai o impiegati. Non credo poi che le autorità siano molto interessate a curare i single track,in quanto troppo impegnati a preparare disastri ambientali.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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TARANTO-LECCE
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a sisi...questo mi era kiaro... per quello parlavo di artigiani!

se è x questo tantissimi marki fanno produrre in asia i telai, anke la tanto osannata specialized...

cosa ke nn succede x trek e cannandale ke sn made in USA
 

miriteo

Biker tremendus
31/7/07
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VICENZA
www.mirimat.com
Gia' purtroppo ormai si contano sulle dita di una mano i produttori italiani
Comunque ho anche una bella notizia, ci sono artigiani italiani che lavorano all'estero per ditte non italiane e che ci tengono alle loro radici italiane, vedi i telai corratec hand made by Mauro sannino delle vere opere d'arte in movimento e sopratutto non made in taiwan.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Il mercato è quello che è, ed in Italia è dominato dal "racing": dobbiamo tutti avere la bici di Absalon o di Deho, anche se non ci attaccheremo mai un numero. In altre parole, un mercato poco aperto alle novità e legato a parametri ben precisi.


Sul mercato sono dubbioso... se un prodotto è buono vende dappertutto...
Dipende: molti non cercano la qualità ma la percezione della qualità, il marchio. Dubito che se Pinarello commercializzasse una bici offroad ne venderebbe a paccate solo perchè "made in Italy" (ammesso che lo fosse), tanto più se fosse l'ennesima replica di uno schema visto mille volte. Il grosso del mercato in Italia lo fanno le front di gamma media tra 1000 e 2000 euro, e lì il prezzo continua ad essere molto importante.


Se un prodotto è buono, si esporta.
La fai un po' semplice...

Questo è quello che si chiama "marketing emozionale", non si vende un prodotto ma "un'idea" che resta appiccicata al prodotto. Per farlo bisognerebbe che l'Italia fosse "il faro" mondiale della MTB, e non mi sembra che ci siamo neppure lontanamente vicino. A parte Marzocchi, cos'altro di irrinunciabile l'Italia ha prodotto nel mondo della MTB?


Quello che dici non è esatto, nella MTB ci sono tre agoniste di valore assoluto, candidate ad una medaglia alle Olimpiadi la prossima estate, Ren Chengyuan, Ying Liu e Jingjing Wang, rispettivamente terza, quarta e settima nel ranking UCI: per dare un'idea, le prime tre italiane sono Eva Lechner trentesima, Evelyn Staffler sessantesima e Elena Gaddoni settaquattresima.
 

miriteo

Biker tremendus
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VICENZA
www.mirimat.com
Non dimentichiamo Anna ferrari che quest'anno è stata piu' volte protagonista di vittorie importantissime, e per un problema di tessera non è potuta approdare alla nazionale. Tutta un altra storia si vedra' quest'anno dato che avrà tessera FCI
 

Cos78

Biker paradisiacus
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"Marchio italiano" è una cosa, bici prodotta in Italia è un altro.

Appunto cercando si vede che bici prodotte in Italia ce ne è più di qualcuna.... ma sono ditte poco conosciute e che si collocano quasi sempre nell'alto di gamma, fattore che ne limita ovviamente la diffusione verso il grande pubblico!
D'altraparte come non ci sono moltissime Merlin nel mondo, così in proporzione ci sono ancora meno Paduano...
Dubito che se Pinarello commercializzasse una bici offroad ne venderebbe a paccate solo perchè "made in Italy"
Verissimo!
mtb Pinarello ce ne erano pochissime anche quando esistevano...

PS
io ne ho una ma sono un caso a parte...
A parte Marzocchi, cos'altro di irrinunciabile l'Italia ha prodotto nel mondo della MTB?
nelle nicchie c'è qualcosa... ma nicchie troppo piccole... ad esempio siamo un paese che vanta produttori attenti al peso (ovvia la derivazione dal monto asfaltato e all'utilizzo race) e quindi abbiamo prodotti di nicchia molto costosi rivolti ai grammomaniaci, vedi extralite, frm, carbon-ti etc.
ovviamente la quota è già piccola da noi, figurarsi nel mondo...
 

Cos78

Biker paradisiacus
2/5/06
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poi se adesso campy tornasse nella baraonda con gruppi magari di alta gamma made in Italy, son sicuro che su mba originale si vedrebbero un mucchio di bici montate col gruppo italiano...
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Quante cose si imparano o-o

Sì, che gli artigiani italiani soprattutto con l'acciaio e il titanio fossero in gamba, lo sapevo, ma pensavo che una bella idea potesse venire anche a qualcuno e che qualche marchio italiano di bdc potesse produrla... se poi un qualche rider con i controcazzi finisse in qualche video con una spettacolare bici italiana... avrebbe un po' di pubblicità.
Boh... non credo che la Svizzera abbia mai avuto una forte tradizione di velisti negli oceani, eppure... e i cerchi DT da dove saltano fuori? per me tutto può nascere, anche in ritardo... e se ha una marcia in più, recuperare terreno, farsi spazio.
 

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