Praticamente tutti voi saprete che le relazioni fra MTB-Forum e Bike Suspension Center (Pepi) sono state molto turbolente in passato.
Bene, ieri io e Pepi ci siamo sentiti al telefono. I toni sono stati molto più pacati del solito e siamo giunti alla conclusione che è ora di mettere da parte l'astio, astio che nuoce ad entrambe le parti. A noi del forum perchè ci viene a mancare il contatto con un'azienda importante in Italia, a Pepi perchè non può usufruire di un'utenza così ampia come la nostra per chiarire per bene come si lavora in un centro di assistenza dove passano gran parte degli ammortizzatori dei biker italiani.
Pepi interverrà in futuro nel forum, come sta facendo Davide Bonandrini (nome utente: DSB) adesso. Questo però ad una condizione, che dovrebbe essere ovvia ma che qui dentro purtroppo non lo è sempre: che gli utenti del forum non attacchino BSC in maniera insulsa.
Prima che le solite teste calde insorgano metto in chiaro una cosa che vale non solo per BSC ma per tutte la aziende su cui abbiamo qualcosa da dire: criticare va bene, ma per favore solo in maniera civile e con fatti, non per sentito dire.
Quindi non stupitevi se il vostro messaggio contenente frasi del tipo "xy è un ladro" venga cancellato senza preavviso e voi poi veniate bannati. Un tale comportamento da parte nostra ha due motivazioni:
1) se un utente coperto da un nickname diffama qualcuno, chi ci va di mezzo è il forum nella mia persona, visto che posso venire denunciato. Se volete proprio diffamare, fatelo con il vostro nome-cognome-indirizzo. Chi ne farà le spese sarete poi voi. Noi pensiamo che in un mondo civile non ci sia bisogno di diffamare proprio nessuno, si può avere uno scontro dialettico senza passare alle offese.
2) il forum perde di credibilità se qualche testa calda usa questo strumento per vendette o illazioni senza fondamento. Come avrete notato le aziende cominciano a darci peso (esempio Marzocchi). Potremo continuare su questa via solo se diventiamo autorevoli e condanniamo alcuni comportamenti che - ammettiamolo - erano presenti nei primi anni di forum, dovuti magari dall'eccesso di entusiasmo o dalla sensazione di godere di un'immunità dataci da internet e dal fatto di poter essere anonimi.
Spero che sappiate cogliere con me questa occasione unica di dialogo con le aziende.
Grazie.
Bene, ieri io e Pepi ci siamo sentiti al telefono. I toni sono stati molto più pacati del solito e siamo giunti alla conclusione che è ora di mettere da parte l'astio, astio che nuoce ad entrambe le parti. A noi del forum perchè ci viene a mancare il contatto con un'azienda importante in Italia, a Pepi perchè non può usufruire di un'utenza così ampia come la nostra per chiarire per bene come si lavora in un centro di assistenza dove passano gran parte degli ammortizzatori dei biker italiani.
Pepi interverrà in futuro nel forum, come sta facendo Davide Bonandrini (nome utente: DSB) adesso. Questo però ad una condizione, che dovrebbe essere ovvia ma che qui dentro purtroppo non lo è sempre: che gli utenti del forum non attacchino BSC in maniera insulsa.
Prima che le solite teste calde insorgano metto in chiaro una cosa che vale non solo per BSC ma per tutte la aziende su cui abbiamo qualcosa da dire: criticare va bene, ma per favore solo in maniera civile e con fatti, non per sentito dire.
Quindi non stupitevi se il vostro messaggio contenente frasi del tipo "xy è un ladro" venga cancellato senza preavviso e voi poi veniate bannati. Un tale comportamento da parte nostra ha due motivazioni:
1) se un utente coperto da un nickname diffama qualcuno, chi ci va di mezzo è il forum nella mia persona, visto che posso venire denunciato. Se volete proprio diffamare, fatelo con il vostro nome-cognome-indirizzo. Chi ne farà le spese sarete poi voi. Noi pensiamo che in un mondo civile non ci sia bisogno di diffamare proprio nessuno, si può avere uno scontro dialettico senza passare alle offese.
2) il forum perde di credibilità se qualche testa calda usa questo strumento per vendette o illazioni senza fondamento. Come avrete notato le aziende cominciano a darci peso (esempio Marzocchi). Potremo continuare su questa via solo se diventiamo autorevoli e condanniamo alcuni comportamenti che - ammettiamolo - erano presenti nei primi anni di forum, dovuti magari dall'eccesso di entusiasmo o dalla sensazione di godere di un'immunità dataci da internet e dal fatto di poter essere anonimi.
Spero che sappiate cogliere con me questa occasione unica di dialogo con le aziende.
Grazie.