Ottimo articolo, con un punto di vista interessante anche perché... competente!
Pienamente d'accordo sull'idiozia del "telaio rosa", piuttosto scettico - invece - sulla necessità di un telaio ad hoc. Le bici e la componentistica del giorno d'oggi sono così varie da marchio a marchio, da modello a modello e di anno in anno che una corretta permutazione del trittico e delle pedivelle fa coprire - molto probabilmente - alle bici "maschili" tutte le quote di una bici "femminile". Forse è sufficiente un allestimento ad hoc, più che un telaio ad hoc. L'unica cosa che vedo come necessariamente specializzata - per ovvi motivi - è la sella, anche se è probabile che anche in questo caso ci siano molte selle "unisex" che sono perfettamente idonee anche per una donna (dopotutto, anche per l'uomo la sella deve avere un buono scarico centrale e un adeguato appoggio ischiatico).
Esco anch'io da solo nel bosco, anche se è un bosco molto frequentato (e comunque sempre tracciato in real-time, con link consegnato a chi può buttaci un'occhiata se non mi vede tornare...). In generale, però, penso sia meglio se posso uscire con un altro ciclista, soprattutto in zone poco frequentate e magari per diverse ore. D'altro canto le escursioni in montagna a piedi in solitaria sono sconsigliate per il rischio di non avere un supporto immediato nel caso succeda qualcosa. È una questione di sicurezza piuttosto che una questione di genere o di tipo di sport. Basta un malore, un banale svenimento, e le cose, da soli, possono mettersi molto male...